Gran Tour del Vietnam
PER IL FESTIVAL DI CHU DONG TU
Tra modernità e tradizione. Dalla capitale Hanoi a Sapa, nelle Alpi Tonchinesi, dalla Baia di Halong dove il drago scende in mare fino alla vecchia Saigon e al delta del Mekong.
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Tappe
Informazioni
Quota base | € 2650 |
Supplemento singola | € 630 |
CAMBIO APPLICATO (26/08/2016):
1 Euro = 1,12 USD / 1 USD = 0,88 EURO
Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in dollari corrisponde al 60% del totale.
Condizioni e polizze
La quota comprende
La quota non comprende
Itinerario dettagliato
1° giorno: sabato 04 marzo
PADOVA – VENEZIA – DUBAI
Partenza con bus riservato da Padova per l’aeroporto di Venezia Marco Polo (su richiesta possibilità di partire dai principali aeroporti italiani). Disbrigo delle formalità di check-in e consegna bagagli ed imbarco sul volo di linea Emirates EK136 delle ore 15.25, diretto a Dubai.
2° giorno: domenica 05 marzo
DUBAI – HANOI
Arrivo alle 00.15, cambio aeromobile e continuazione a bordo del volo EK388 delle ore 03.20. L’arrivo ad Hanoi è previsto alle ore 15.05. Dopo il controllo dei passaporti e il ritiro dei bagagli, incontro con la guida e trasferimento verso il centro della città. Breve giro panoramico in bus e successivamente check-in presso l’hotel Sunway 4*, sistemazione nelle camere riservate, stanze superior. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.
I Vietnamiti dimostrano una forte propensione al commercio: dopo la liberalizzazione piccoli e grandi mercati sono fioriti dappertutto come in passato quando i venditori di prodotti alimentari e non, si riunivano per facilitare le attività di compravendita, secondo le diverse categorie di merci occupando specifici settori della città. Qui si trovano le tipiche antiche case con i tetti rossi di epoca e stile francese una addossata all’altra con le strade brulicanti di moto, motorini e biciclette. L’atmosfera è quella della vita di tutti i giorni: donne indaffarate nella preparazione di zuppe e piatti locali, uomini che sistemano le merci, gruppi di bambini che sorridono e giocano con semplici oggetti di uso quotidiano. Dopo una guerra davvero feroce che ha ucciso milioni di persone (590.000 americani, 224.000 sud-vietnamiti, 1.000.000 nord-vietnamiti) e ferite oltre 4.000.000, dopo una cinematografia devastante, possiamo oggi rivisitare questo paese con il suo popolo colto e cordiale, con la sua natura esuberante e rigogliosa ed un patrimonio architettonico di grande rilievo. Il paese sta cambiando velocemente, aprendosi al liberalismo che favorirà sempre più l’apertura al mondo occidentale.
3° giorno: lunedì 06 marzo
HANOI
Prima colazione. Giornata dedicata alla visita della Hanoi storica e culturale. Hanoi, la città del nord, capitale del paese dai mille volti, è certamente più vivibile di Ho Chi Minh, con tanto verde, molti laghi ed una maggiore tranquillità. Si inizia con il Complesso Ho Chi Minh, che contiene il Mausoleo del fondatore della nazione (visita dall’esterno), il Palazzo Presidenziale e la casa di Ho Chi Minh sulle colonne. Il complesso include anche la Pagoda a Pilastro Unico, le cui origini risalgono a quando la città fu fondata agli inizi dell’XI sec. Si prosegue con il Tempio della Letteratura dedicato a Confucio, meglio conosciuto come la prima università del Vietnam, per passare poi al prestigioso Museo dell’Etnografia dedicato ai 54 gruppi etnici. Ci si trasferisce poi a teatro per un’ora di sogni al Water Puppet Show, uno spettacolo unico al mondo dove gli attori sono delle marionette in legno che sullo scenario dell’acqua fanno rivivere antiche storie tradizionali, scene di vita quotidiana e vicende tratte dalle leggende popolari, una forma di intrattenimento tipica nel nord del paese e risalente al X secolo e che si apprende sin da bambini. Sono spettacoli davvero sorprendenti ricchi di colpi di scena e di effetti speciali, con funi multicolori, scintille, suoni di gong, cimbali, tamburi e flauti. Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in Hotel.
Hanoi, adagiata sulla riva destra del fiume Rosso, ha un’atmosfera tranquilla e che richiama alla Francia, di cui ancora oggi mantiene viva l’eredità coloniale, fu infatti capitale dell’indocina francese. Edifici storici, viali, parchi da ammirare in tranquillità. La capitale è un mix di raffinatezza occidentale e di vecchie tradizioni.
4° giorno: martedì 07 marzo
HANOI – CHU DONG TU festival – SAPA
Dopo la prima colazione, lasceremo la città per raggiungere il distretto di Khoai Chau, ad una trentina di chilometri dalla capitale. Qui per tre giorni si celebra la festa di Chu Dong Tu, dove tra cortei d’imbarcazioni sul fiume, cerimonie, pellegrini in abito tradizionale che conducono incenso al Tempio di Hoa, sfilate di dragoni, gioco degli scacchi umani, balli religiosi, potremmo assistere ad uno degli aspetti della vita tradizionale del popolo vietnamita. Tipico pranzo vietnamita in una casa tradizionale a Van Giang. Al termine si continua in bus per raggiungere prima Lao Cai ed infine Sapa, località situata nelle Alpi Tonchinesi a 1500 metri di altitudine. Arrivo in serata presso l’hotel U Sapa 4*, stanze superior. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
La festa di Chu Dong Tu trae origine dalla leggenda secondo cui la figlia del terzo Re della dinastia Hung, la principessa Tien Dung all’età di diciotto anni nel pieno della sua bellezza anziché cercare marito fosse più interessata all’amore per la natura e i viaggi. In primavera era solita partire in barca percorrendo fiumi e mari. Nel frattempo un pescatore molto povero, Chu Cu Van e suo figlio Chu Dong Tu, che vivevano nel villaggio di Chu Xa, avevano a disposizione solo un pezzo di stoffa per coprirsi, cosicché quando uno lo indossava l’altro doveva rimanere in acqua per non mostrarsi nudo. Sul letto di morte, il vecchio pescatore colpito da una grave malattia ordinò al figlio di seppellirlo nudo in modo da tenere il pezzo di stoffa tutto per sé. Ma l’amore del figlio nei confronti del padre lo portò a non seguire il consiglio e seppellì il vecchio padre con indosso il pezzo di stoffa. Il giovane doveva passare gran parte della giornata immerso nell’acqua per non farsi vedere. Un giorno mentre stava pescando lungo il fiume venne spaventato dal suono della musica che proveniva da barche che navigavano con bandiere in bella mostra. Per nascondersi alla loro vista, il giovane corse a terra vicino a un cespuglio di canne e scavò una buca nella sabbia per coprirsi. Il seguito di barche altro non era che la principessa Tien Dung e i suoi servitori.
La ragazza trovando lo scenario particolarmente poetico ed ispiratore, decise di fermarsi per passare del tempo e indicò un cespuglio di canne dove ordinò venisse stesa una larga stoffa di garza in modo che potesse avere un bagno rinfrescante. L’acqua che versò su di sé rimosse la sabbia ai suoi piedi, portando alla sua vista il corpo nudo del giovane Chu Dong Tu, per la grande sorpresa ed imbarazzo di entrambi. Il giovane raccontò alla principessa la sua storia, quest’ultima iniziò a pensare che fosse un segno delle divinità, il marito che doveva sposare era Chu Dong Tu e cosi fece. La cosa mandò su tutte le furie il Re che non riconobbe più come figlia la principessa. I due giovani amanti non poterono ritornare cosi in città, rimasero nel luogo dove si erano conosciuti, sulla foce del fiume, qui aprirono un negozio, che ben presto diventò un mercato ed un porto dove giungevano molte navi straniere. Un giorno Chu Dong Tu accettò l’invito di un mercante per imbarcarsi con lui e intraprendere un lungo viaggio in mare verso terre straniere. Raggiunsero l’isola Quynh Vien dove viveva un monaco il quale aveva raggiunto un alto livello spirituale e intellettuale. Il monaco insegnò il suo sapere al giovane Chu Dong Tu che completò con successo il percorso di studi e prima di ripartire per il rientro a casa ricevette dal monaco un bastone e un cappello conico ricordandogli che questi due oggetti erano sacri. Al suo ritorno a casa, il giovane e la moglie abbandonarono i loro affari per dedicarsi alla predicazione e a dare aiuto medico alla popolazione. Un giorno i due sposi trascorsero la notte sulla riva deserta di un fiume, Chu Dong Tu, piantò il bastone nel terreno e pose il cappello sulla sua estremità in modo da avere un piccolo riparo sotto cui sedersi. Al loro risveglio trovarono un castello con bastioni ed un città popolata. Era nato un nuovo regno. Quando il re apprese la notizia, spedì subito delle truppe per attaccare la nuova città. Arrivato sulla riva del fiume al tramonto, l’esercito dovette aspettare l’alba del giorno dopo per poter attaccare, ma a mezzanotte l’intera aerea fu colpita da venti di burrasca, tuoni, fulmini e pioggia violenta. Il castello e la città assieme a Chu Dong Tu e la principessa Tien Dung svanirono nel cielo e l’intera area dove sorgeva la città divenne un lago, più tardi chiamato Laguna di Nhat Da che significa laguna di una notte.
Oggi la festa di Chu Dong Tu si celebra nell’omonimo tempio e nella tradizione vietnamita il Santo Chu Dong Tu è riverito come uno dei quattro eroi immortali, che introdusse la pratica dell’agricoltura nella società vietnamita, portando alla diffusione della coltivazione dei terreni, del raccolto e del lavoro.
5° giorno: mercoledì 08 marzo
SAPA
Si inizia l’esplorazione di Sapa, una volta residenza estiva degli amministratori francesi e che per questa ragione conserva deliziosi palazzi di quell’epoca con tetti spioventi, persiane e giardini ben curati, qui si tiene il vivace mercato dove le donne delle minoranze etniche dei Red Dao, Black Hmong, Tay e Xa Pho giungono dai paesini di montagna limitrofi e dalle vallate circostanti per vendere oggetti d’artigianato, abiti dai colori vivacissimi e prodotti della terra. Lasciata la città si continuerà a piedi lungo i sentieri locali fino a raggiungere il villaggio Cat Cat. Qui pascolano liberamente i bufali sotto gli occhi della minoranza Hmong, che conduce uno stile di vita immutato da secoli. La fioritura primaverile è deliziosa e il sentiero che scende a fondovalle permette di ammirare il bel paesaggio dove nelle risaie sono all’opera gli Hmong neri nelle loro quotidiane occupazioni. Continuiamo la passeggiata fino al piccolo villaggio di Ta Van per conoscere la minoranza etnica Zay per il pranzo. Al termine rientro a Sapa per un po’ di tempo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
6° giorno: giovedì 09 marzo
SAPA – MERCATO DI LUNG KHAU NHIN – HANOI
Prima colazione e partenza fino a raggiungere i confini con la Cina e la città di Muong Khoung. Qui solo di giovedì si tiene un piccolo mercato, proprio la lontananza dalle città rende questo luogo unico e il mercato uno dei più tradizionali a cui prendono parte le etnie Black Dao, Giay, Tay e Flower Hmong, il tutto accompagnato da una splendida vista che spazia dai vicini campi di riso al più lontano profilo ondulato delle montagne sul lato cinese. Sosta per il pranzo a Lao Cai prima di proseguire per il rientro ad Hanoi previsto nel tardo pomeriggio. Cena in ristorante locale e pernottamento all’ hotel Sunway 4*.
7° giorno: venerdì 10 marzo
HANOI – BAIA DI HALONG
Dopo la colazione, trasferimento in pullman da Hanoi alla Baia di Halong, splendidamente affacciata sul golfo del Tonchino che molti chiamano “l’ottava meraviglia” del mondo. Il viaggio di circa 3 ore copre una distanza di 165 Km attraverso un territorio intensamente coltivato a risaie. Lo spettacolo dei contadini armoniosamente al lavoro è bellissimo: sui campi sterminati predisposti secondo uno schema patchwork a perdita d’occhio spuntano centinaia di tipici cappelli conici. Il nome di Halong significa “dove il dragone discende al mare”: la leggenda infatti narra che il luogo fu creato da un mitico drago che discese dalle montagne per sbarrare la strada all’invasione cinese. All’arrivo ci si imbarca sulla Phoenix Cruise (cabine deluxe), una tradizionale giunca in legno, sapientemente ristrutturata, che si addentra tra la miriade di isole, isolotti, faraglioni e scogliere in cui si aprono grotte dove stalattiti e stalagmiti disegnano le più straordinarie scenografie che mente umana possa avere immaginato. Si visitano le bellezze dell’incredibile baia costellata da un arcipelago di tremila isole di formazione carsica scolpite in modo bizzarro dalle acque e dai venti. Lo scenario naturale, tra i più suggestivi del mondo, colpisce per l’estrema bellezza, l’imponenza e l’eleganza delle immense formazioni distribuite a migliaia in un mare profondo e intenso, vivo e animato di gente che pesca e commercia direttamente dalle tipiche canoe. Ci si ancora per un piacevole bagno, per raggiungere in kayak una baia appartata o semplicemente trascorrere del tempo in relax sul ponte a prendere il sole osservando la baia. Pranzo e cena principalmente a base di pesce e crostacei appena pescati e cucinati là per là sulla giunca e pernottamento a bordo.
8° giorno: sabato 11 marzo
BAIA DI HALONG – HANOI – HOI AN
Brunch a bordo. Mattinata ancora dedicata alla navigazione. Si passa davanti all’isola Man Head, all’isola Tortoise, si visita la caverna Sung Sot, una delle molte grotte nascoste che caratterizza la baia. Navigando tra le rocce si prova nettamente la sensazione di potersi perdere e ritornano alla mente le immagini del film di Régis Wargnier “Indocina”. Alle 11.30 termine della navigazione, una volta scesi a terra si raggiunge l’aeroporto di Hanoi e con un breve volo di circa un’ora e venti minuti si raggiunge Da Nang, per poi continuare in bus fino a Hoi An. Cena in ristorante locale, pernottamento presso l’Hoian River Resort 4*, stanze superior.
9° giorno: domenica 12 marzo
HOI AN
Dopo colazione si esplora la piccola città che conserva ben 844 case storiche e templi in un’atmosfera alquanto piacevole con i suoi quartieri che risalgono a un secolo e mezzo fa, quando svolgeva un importante ruolo negli scambi marittimi internazionali, prima che il primato passasse a Da Nang. Ciò le ha valso nel 1985 l’iscrizione nella lista dei siti protetti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Visita di una casa del 1800 appartenente alla famiglia del mercante Tan Ky. Qui si può considerare quanto forte sia il culto per gli antenati che è quasi una pratica religiosa a sé stante. Esso si basa sulla credenza che l’anima, se opportunamente pregata e onorata, possa proteggere i propri familiari liberandoli da ogni nefandezza, aiutandoli nella vita di ogni giorno in una partecipazione che sembra abbattere la barriera della morte. Il giro comprende la visita dei luoghi più suggestivi della cittadina quali la pagoda cinese Chua Ong, il ponte coperto giapponese del 1592, una tipica casa di antichi mercanti, la fabbrica della seta e delle lanterne. I negozi vendono blue china (porcellane), bussole geomantiche per il feng shui, oggetti in avorio, osso e argento, e una vasta gamma di lanterne di carta. È anche la città dei sarti. Tra le vie del centro c’è un “Cloth Market” con decine di operose botteghe, dove gli artigiani lavorano su decrepite macchine da cucire. Vendono borse e sciarpe. E in ventiquattro ore, dopo aver scelto il tessuto: cotone, seta cruda o broccata, confezionano su misura abiti, gonne, pantaloni e camicie. La qualità è garantita e i prezzi sono stracciati. Dicono che chi non ha visto Hoi An non conosce il Vietnam. Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
10° giorno: lunedì 13 marzo
HOI AN – DA NANG – HUE
Dopo colazione si parte in direzione di Hue, passando per Da Nang dove si visita il prezioso Museo dell’arte cham, ricco di statue e bassorilievi dell’antico regno Champa, dove sono evidenti i segni di un’arte preziosa e armonica che fa pensare per analogia a quella giapponese. Continuazione attraverso l’Hai Van Pass, il “Passo delle Nuvole”, uno dei panorami più belli del Vietnam. Si osserva la costa per chilometri e le spiagge bianche, i campi coltivati, la catena di monti. Pranzo in ristorante locale. Arrivo nel pomeriggio a Hue, check-in presso l’hotel Saigon Morin 4*, sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel.
11° giorno: martedì 14 marzo
HUE
Inizia la visita di Hue senza dubbio la più bella cittadina del Vietnam, adagiata lungo le sponde del fiume dei Profumi con una infinità di giardini, palazzi, templi, tombe (imperiali e non) e opere d’arte, risalendo con una navigazione sul Fiume dei Profumi che permette di assistere alla vita degli abitanti che si svolge sulle sue sponde. Il fiume ha questo nome perché c’erano piantati moltissimi alberi di incenso e quando cadevano i fiori profumavano le sue acque. Visita della pagoda ottagonale della Dama Celeste, la Thien Mu sulla sponda occidentale del fiume Huong Giang, costruita nel 1601 con una torre di sette piani, ognuno dedicato a una epifania terrena del Buddha. Si visita la grandiosa Cittadella con la Città Proibita che gli imperatori Nguyen fecero edificare nel 1802 costruendo secondo i dettami della geomanzia cinese, cioè le regole dello Yin e Yang e del Ching, il libro dei mutamenti dell’universo. Durante tutta la dinastia Nguyen (1802-1945), quando prese il nome di Hue, la città fu capitale del Vietnam meridionale finché i Francesi la occuparono e ne condizionarono lo stile di vita fin dal 1885. La città fu anche teatro della battaglia forse più famosa della guerra del Vietnam: l’offensiva del Tet, sferrata nel 1968 dai nord-Vietnamiti contro gli Americani, nella quale persero la vita oltre 10.000 persone. Pranzo in ristorante locale. Si raggiungono poi in pullman alcune tombe dell’antica necropoli degli imperatori della dinastia Nguyen a 10 Km dalla città: i Mausolei Imperiali di Tu Duc e Minh Mang, luoghi carichi di antica suggestione. Rimane il tempo per un giro in centro città con l’affollato mercato Dong Ba che offre una varietà enorme di mercanzie e artigianato locale. Cena in ristorante locale con musica e abiti tradizionali. Pernottamento in Hotel.
12° giorno: mercoledì 15 marzo
HUE – HO CHI MINH
Al mattino trasferimento in aeroporto e breve volo fino a Ho Chi Minh. Incontro con la nostra guida e trasferimento in città. Ho Chi Minh è la capitale economica del paese e al tempo del dominio francese si chiamava Saigon. In quel periodo si impose un vita tipicamente occidentale con l’apertura di case da gioco, ristoranti à la page e ritrovi sociali di vario genere. La città si distaccò dal resto del Paese diventando il simbolo un po’ equivoco dell’ammodernamento. Da qui la costituzione nel 1954 di due Paesi distinti a cavallo del 17° parallelo. La storia che seguì vide l’intervento degli Americani ed ebbe lo sviluppo che tutti conoscono. La città è oggi dinamica e vitale con i suoi abitanti dediti a mille attività: dalla preparazione di piatti locali succulenti alla vendita degli apparati elettronici più all’avanguardia. Gli abitanti sono i veri protagonisti di questo Paese con il loro carattere fiero, audace, intraprendente e con il senso pratico tipico dei cinesi e delle genti del sud. Si visiteranno il Palazzo della Riunificazione, l’antica residenza del presidente del Vietnam del Sud fino alla fine di aprile del 1975. Vicino al palazzo ci sono alcune belle strutture coloniali francesi incluse la Cattedrale di Notre Dame e il vecchio Ufficio Postale di Saigon disegnato da Eiffel. Si prosegue con il caotico e grande quartiere cinese di Cho Lon. Qui si trova anche la pagoda cinese Thien Hau, dedicata alla Dama Celeste protettrice di mercanti e marinai, che ancora oggi é venerata in un mistico ambiente immerso nei fumi dell’incenso. Si visita poi la Pagoda dell’Imperatore di Giada, il Museo degli orrori di guerra e l’affollatissimo mercato di Ben Thanh. Arrivo all’Hotel Duxton 4* e assegnazione delle camere assegnate, stanze deluxe. Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in Hotel.
13° giorno: giovedì 16 marzo
HO CHI MINH – DELTA DEL MEKONG – HO CHI MINH
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita delle località più suggestive del delta del Mekong a circa 130 Km a sud di Ho Chi Minh. Il fiume, tra i più importanti del pianeta, nasce dal Tibet e con un percorso di circa 4500 Km attraversa la Cina, la Birmania, il Laos, la Cambogia giungendo infine al mare attraverso il Vietnam. Qui vivono molti vietnamiti operosi, dediti alla coltivazione intensiva di grano, riso, noci di cocco, canna da zucchero e frutta tropicale. Paludi di mangrovie ed una flora rigogliosa completano un quadro naturalistico di indubbio interesse. A My Tho avremmo la possibilità di visitare la bella pagoda Ving Trang e il Cao Dai Temple. A bordo di piccole imbarcazioni locali penetreremo nei rami del fiume fino alla famosa isola dell’Unicorno. Qui ci si ferma per una passeggiata nelle grandi piantagioni di frutta tropicale dove si potranno assaggiare i prodotti tipici. Si continua la navigazione lungo gli stretti canali fino alla provincia di Ben Tre per un’interessante visita ad alcune industrie locali per poi rientrare in bus fino ad Ho Chi Minh. Pranzo e cena in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
14° giorno: venerdì 17 marzo
HO CHI MINH – CU CHI TUNNEL – DUBAI
Dopo la prima colazione, si lascia la città per circa 27 km per raggiungere in poco meno di un’ora di bus i Cu Chi Tunnel. Si tratta di una rete di oltre 220 km che vennero costruiti e utilizzati prima dai conbattenti Viet Minh negli anni Quaranta contro i francesi e poi negli anni Sessanta e Settenta dai Viet Cong contro le truppe americane. La visita è molto interessante e darà modo di apprendere di persona come era organizzata la vita sotterranea, le gallerie infatti sono articolate su tre distinti livelli di profondità: 6, 8 e 10 metri e si trovavano oltre alle zone dedicate agli alloggi (qui sono arrivati a vivere più di 10.000 persone), cucine, ospedali e fabbriche per la costruzione delle armi. Questi tunnel servirono da collegamento tra diversi villaggi e hanno svolto un ruolo decisivo per la vittoria vietnamita e la conclusione della Guerra del Vietnam. Al termine della visita rientro in città per il pranzo in ristorante. Resto del pomeriggio a disposizione. In serata si lascia l’hotel per raggiungere l’aeroporto e imbarcarsi sul volo Emirates EK393 delle ore 23.40 diretto a Dubai.