ARCHIVIO VIAGGI REALIZZATI

Sicilia del Sud

DOIT BEST ITALIA

SICILIA DEL SUD

IL BAROCCO ED I LUOGHI DI MONTALBANO

Date: dal 13 al 19 aprile 2019
Durata: 7 giorni, 6 notti
Con accompagnatrice e guida locale

Un classico rivisitato con tante interessanti novità. È la Sicilia più a Sud, quella che punta verso l’Africa: una terra riservata e aristocratica, dall’animo contadino. Il Barocco: Catani, Ragusa Ibla, Modica, Noto, Scicli. I Classici: Siracusa, Taormina, la Villa del Casale. E una chicca in più: l’interessantissimo Museo Archeologico di Aidone con la Venere di Morgantina, restituita dal Paul Getty Museum di Malibu dopo anni di contenziosi tra Italia e USA. I luoghi di Montalbano: la Vigata televisiva, il lungomare e la casa di Marinella, il Castello di Donnafugata.

I riti della Settimana Santa: le Palme a Modica e a Scicli con la Processione dell’Addolorata; il Giovedì Santo a Ispica con il “Cristo alla Colonna”. L’enogastronomia: i ristoranti più autentici, la cena contadina sugli Iblei, la cantina sull’Etna, la tonnara di Marzamemi. Per gustare la tradizione. Le letture: da Camilleri ai classici siciliani. Non c’è niente di più bello di sentir leggere un territorio mentre lo si guarda dal finestrino… Un unico hotel: senza cambi, valigie e stress.

ITINERARIO

1° giorno: sabato 13 aprile
VENEZIA – CATANIA – MODICA

Ritrovo dei partecipanti con l’accompagnatrice Dott.ssa Annamaria Ferro all’Aeroporto Marco Polo di Tessera (VE) in tempo utile per il disbrigo delle pratiche d’imbarco sul volo Volotea delle 7.15 diretto a Catania. Possibilità di partenza da altri aeroporti italiani.

Possibilità di usufruire di un servizio transfer A/R da PADOVA o da NOVENTA di PIAVE all’Aeroporto di Tessera su richiesta. Costo a persona al raggiungimento dei 6 partecipanti: Euro 30,00 A/R. Da richiedere all’atto dell’iscrizione.

All’arrivo (previsto alle ore 9.00) transfer in città col nostro pullman riservato per la visita guidata.

Catania

Catania ha uno splendido centro storico. La sua crescita è stata, nel bene e nel male, condizionata dal rapporto con l’Etna: soggiacendo alle colate, piegando la pietra lavica a materiale per costruire case e monumenti. È BAROCCA l’impronta stilistica dominante, eppure non mancano testimonianze di ogni epoca: ROMANE – come l’anfiteatro – o MEDIEVALI – come il Castello Ursino ed in parte la stessa Cattedrale di Sant’Agata – o ARABE, per esempio nella cultura alimentare.

La visita toccherà con una passeggiata non solo i più importanti monumenti cittadini – il Duomo e la sua piazza, Via dei Crociferi con Chiese e Palazzi, il Castello Ursino – ma anche i tipici mercati, come la Pescheria, una sorta di “ventre della città” ricco di colori, suoni e sapori.

La “Piscaria”

La “Piscaria” è l’antico e pittoresco mercato del pesce a Catania, paragonabile per la “vuciata” dei venditori alla Vucciria palermitana. L’atmosfera è quella di un suq arabo in un’antica medina. I banchi si trovano fin dall’inizio dell’800 nel tunnel tra le piazze di Benedetto e Pardo, a ridosso delle 500esche mura di Carlo V e di piazza Duomo. I pescivendoli la fanno da padrone: frasi in dialetto e gestualità vecchie di secoli richiamano i clienti e invitano all’acquisto.

Pranzo in ristorante in corso di visita. Nel pomeriggio trasferimento in pullman all‘Hotel Torre del Sud 4* di Modica (RG). Si chiude così la nostra prima giornata in Sicilia: l’Etna, una campagna lussureggiante di aranceti, vigne e serre di primizie e fiori; il Mare Ionio che ci accompagna nel cammino e poi i Monti Iblei e la provincia di Ragusa, così riservata, aspra e tenera, contadina e di rara eleganza. È la Terra dei Carrubi, degli olivi saraceni, del ricamo di muretti a secco. Che non dimenticheremo… Arrivo in Hotel, consegna delle camere, cena e pernottamento.

2° giorno: domenica 14 aprile
LE PALME A MODICA E A SCICLI

Dopo la prima colazione in Hotel, la mattinata della Domenica delle Palme sarà dedicata alla visita guidata di Modica. Inizieremo dal Duomo di S. Giorgio con l’imponente e scenografica scalinata barocca, frutto della ricostruzione ‘700esca seguita al disastroso terremoto del 1693. La nostra passeggiata continuerà poi nei vicoli del centro storico: la casa dove nacque Salvatore Quasimodo, la chiesa di S. Pietro e infine la piccola chiesa scavata nella roccia di S. Nicolò Inferiore. È una tappa di cui siamo fieri: pochi visitano questo gioiello, tra le forme di arte rupestre più significative della Sicilia sud-orientale. Durante la mattinata sosta golosa in una rinomata e prestigiosa cioccolateria cittadina. Visita alla cantina di affinamento e degustazione del celebre cioccolato, unico in Italia ad essere ancor prodotto “a freddo” secondo la tecnica tradizionale. Partenza per Scicli e pranzo a base di prodotti a km zero in un locale scavato nella roccia che fa parte delle Osterie D’Italia – Slow Food. Visita di questa città-presepe, vera bomboniera in val di noto. La città è patrimonio UNESCO e dal 1999 è la principale location della fiction “Il Commissario Montalbano”. La Vigata televisiva si snoda tra le vie del centro: a noi il piacere di riscoprirla nei palazzi e negli angoli della città. a Scicli è viva la tradizione dei riti della Settimana Santa, che iniziano proprio con la Domenica delle Palme. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Nel pomeriggio della Domenica delle Palme viene portato in processione il simulacro dell’Addolorata di Santa Maria la Nova, ancora oggi al centro della venerazione di tutta la cittadinanza, legata ad un culto antichissimo che si fa risalire a S. Guglielmo. Una gran folla di fedeli, in doppia fila, silenziosa, in atteggiamento orante, recando torce accese col collarino di carta briglia, a riparo della fiammella, segue La Pietà; il gruppo statuario è formato da una scultura lignea, la Madonna, adagiata, col capo reclinato, i capelli sciolti ricadenti sul petto, con una veste a fiori, una camicia dorata e un mantello blu damascato che sorregge sulle ginocchia il Cristo deposto; l’affiancano due pie donne, ritte in piedi e, accanto, una croce di legno ricoperta da lamine d’argento. 

3° giorno: lunedì 15 aprile
VILLA DEL CASALE – MUSEO ARCHEOLOGICO DI AIDONE

Dopo la prima colazione in Hotel partenza per Piazza Armerina per la visita guidata alla Villa del Casale, il più importante monumento romano in Sicilia. Fu provvidenziale l’alluvione che nel Medioevo travolse la villa, seppellendola sotto una coltre di fango. Ciò ha permesso la conservazione di una delle più eloquenti testimonianze degli splendori della Roma imperiale. Il nostro percorso in pullman oggi sarà un po’ più lungo, ma questa è una meta imperdibile: i mosaici pavimentali risplendono e ci parlano al di là di ogni più fervida immaginazione. Bestie feroci, scene di caccia, corse con le bighe e ragazze in bikini: un’esplosione di colori, un’espressione artistica di livello altissimo. Dopo il pranzo in ristorante, nel pomeriggio visita guidata al Museo Archeologico di Aidone. Poco noto ai più, ma ricco ed interessante, è ospitato nel convento dei Cappuccini annesso all’omonima chiesa e custodisce i reperti di oltre trent’anni di scavi a Morgantina. Lo Stato Italiano è riuscito nell’intento di ottenere la restituzione di preziosissimi reperti trafugati dai tombaroli e, attraverso il mercato clandestino acquistati dai principali musei statunitensi. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

Il 13 dicembre del 2009 sono rientrati dal Museo dell’Università della Virginia due acroliti (due teste, tre mani e tre piedi in marmo) di epoca greca arcaica. Il 5 dicembre del 2010 è stata la volta del rientro dal Metropolitan Museum di New York di un servizio di sedici pezzi in argento per usi rituali e da tavola. E infine la Dea di Morgantina. Scolpita nel V sec. a.C. in Sicilia, probabilmente da uno scultore ispiratosi ai modelli di Fidia, la statua rinvenuta in uno scavo clandestino nella seconda metà del ‘900, venne illecitamente immessa sul mercato dell’antiquariato classico e venduta ad un’asta londinese per 400.000 dollari; in seguito fu acquistata per 10 milioni di dollari dal Paul Getty Museum di Malibu, in California, che la espose nelle sue collezioni dal 1988. Accertamenti scientifici hanno dimostrato la reale provenienza del reperto e, dopo lunghe indagini ed un delicato contenzioso giuridico internazionale, lo Stato italiano ne ha ripreso possesso. Così, nel 2011, l’opera è tornata ad Aidone.

4° giorno: martedì 16 aprile
RAGUSA IBLA – CASTELLO DI DONNAFUGATA – PUNTASECCA

Dopo la colazione in Hotel, visita guidata di Ragusa Ibla, il cui Duomo di S. Giorgio sorge in posizione dominante nel cuore della città antica. La ricostruzione barocca di questa parte della città si è sovrapposta scenograficamente al vecchio impianto medievale, fatto di stretti vicoli e scalinate, creando un insieme di grande fascino.

Scriveva Gesualdo Bufalino che per andare ad Ibla “ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili… Ibla è città che recita con due voci. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene ad una terra che INDOSSA IL SUO BAROCCO COL RITEGNO DI UNA DAMA ANTICA”.

Rientro in hotel per il pranzo e po’ di relax. Nel pomeriggio visita al Castello Di Donnafugata. Circondato da 8 ha di parco, è stato la location di alcuni episodi del “Commissario Montalbano”. Nel giardino il famoso Labirinto di pietra.

La memoria va al Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”.

Continuiamo con la più celebre delle location di Montalbano: la casa di Marinella sul lungomare di Punta Secca. È la famosa “verandina”, la terrazza in riva al mare col suo faro, meta di tante nuotate e passeggiate. Tempo libero per rilassarci e per le immancabili fotografie… E a chiudere la giornata cena contadina siciliana a base di prodotti aziendali in un agriturismo sul tavolato degli Iblei con vista sul mare. Ci inoltreremo nella pace della campagna ragusana più vera e profonda, in un reticolo di muretti a secco, esempio vivente di “archeologia agricola”. Rientro in Hotel per il pernottamento.

5° giorno: mercoledì 17 aprile
SIRACUSA

Dopo la colazione in Hotel, ci dirigiamo verso Siracusa. L’intera giornata sarà dedicata alla visita guidata di questa bellissima città di antiche origini. Passeggiando tra oleandri e melograni nel Parco Archeologico della Neapolis, scopriremo le spettacolari testimonianze dell’antica colonia greca: il Teatro, tra i meglio conservati dell’antichità, le Latomie, celebri cave di pietra, l’Anfiteatro, superato in grandezza solo dal Colosseo e dall’Arena di Verona. Pranzo a base di pesce in un ristorante nel cuore di Ortigia e nel pomeriggio continuazione della visita guidata di quest’isoletta che è il cuore più antico della città con le sue vestigia affacciate sul mare: la Fonte Aretusa con lo splendido panorama sull’insenatura del Porto Grande e sui monti Iblei, il Duomo dalla facciata barocca, che ingloba 24 colonne dell’originario tempio dorico del V sec. a.C., la piazza dorata con i palazzi nobiliari e la Chiesa di Santa Lucia, che custodisce una tela del Caravaggio. E un po’ di tempo libero… Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

6° giorno: giovedì 18 aprile
NOTO – ISPICA

Dopo la prima colazione in Hotel partenza per la visita di Noto, che si stende suggestiva sulle terrazze digradanti di un colle. La “pietra di Siracusa” usata per la ricostruzione si accende di suggestivi riflessi cromatici ed esalta la maestria degli “scalpellini”, che hanno creato una esuberante ed inconfondibile versione locale del barocco siciliano. La città è un tripudio di chiese e palazzi tutti da scoprire e godere. In Corso Vittorio Emanuele non mancherà un po’ di tempo libero per una pausa golosa a base di cremolata e cannoli al famoso Caffè Sicilia del pasticcere di fama internazionale, Corrado Assenza. Pranzo a base di pesce in un ristorante del centro e proseguimento in pullman verso Marzamemi, sulla punta più a sud dell’isola. Lungo il tragitto costeggeremo la Riserva di Vendicari, paradiso per gli amanti del birdwatching. A Marzamemi, nel comune di Pachino, tempo a disposizione per una passeggiata in questo pittoresco borgo marinaro. Raccolto intorno alla Balata, con la bellissima Piazza Regina Margherita, che ha fatto da scenario a “Sud” di Gabriele Salvatores, è la storica tonnara della famiglia Nicolaci di Villadorata. Sul lungomare laboratori e negozi che si dedicano alla lavorazione del tonno, della bottarga e delle alici. Nel tardo pomeriggio a Ispica entreremo nel cuore dei riti della Settimana Santa con la Processione del Cristo alla colonna del Giovedì Santo. La giornata è ricca di eventi religiosi ed è composta da momenti diversi che si susseguono. Avremo una cena veloce e leggera e assisteremo nelle ore serali a una parte della processione conclusiva. Rientro in hotel intorno alle 23.00 per il pernottamento.

La Settimana Santa ispicese ha origini antichissime: la tradizione vuole che un crocifisso in legno fosse venerato nella Chiesetta di Santa Maria della Cava, ancora oggi esistente, da Sant’Ilarione nel IV secolo dopo Cristo. Il volto e le mani di quel Crocifisso ligneo, scampate alle distruzioni iconoclaste, vennero a far parte di un Cristo legato alla Colonna che – miracolosamente risparmiato dall’immane cataclisma del 1693 – fu poi trasformato dall’artigiano di Noto, Francesco Guarino, nel gruppo a tre statue con macchinetta argenteo-dorata che ancora oggi viene venerato nella festa, che si celebra il Giovedì Santo, del SS. Cristo flagellato alla Colonna. È festa di popolo: una moltitudine di gente assiste alle manifestazioni della Settimana Santa a Ispica. Caratteristico il lento incedere per le vie della città, al suono della tràccola, dei pesanti simulacri portati a spalla.

7° giorno: venerdì 19 aprile
CANTINA SULL’ETNA – TAORMINA – CATANIA – VENEZIA

Dopo la prima colazione in Hotel, partiamo con i nostri bagagli diretti verso l’Etna. Negli ultimi anni la produzione vinicola di quest’area della Sicilia ha collezionato successi e riconoscimenti. Vini interessanti e assolutamente originali, che sanno esprimere nei profumi e nei sapori la sapidità e la mineralità dei terreni vulcanici dai quali traggono origine. Visita dei vigneti e di una rinomata cantina sulle pendici dell’Etna, light-lunch in cantina con degustazione guidata di vini in abbinamento. Nel pomeriggio partenza per Taormina e tempo libero per una passeggiata in questa cittadina dal celebre teatro greco con vista sul vulcano e sul Mar Ionio. La straordinaria bellezza del luogo ha attirato nei secoli viaggiatori illustri come Goethe e Dumas, Brahms e Wagner, Klimt e Dalì, Liz Taylor e Richard Burton. Sarà il nostro saluto dorato a questa terra siciliana che tanto ci ha offerto in questa settimana. Trasferimento all’Aeroporto di Catania in tempo utile per il disbrigo delle pratiche d’imbarco sul volo Volotea delle ore 21.00 diretto a Venezia (arrivo previsto ore 22.45). Rientro dei partecipanti alle rispettive destinazioni.

13 Aprile 2019|

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