ARCHIVIO VIAGGI REALIZZATI

Le Fiandre e Van Gogh

LE FIANDRE E VAN GOGH

2015 anno di Van Gogh “125 anni di ispirazione”

dal 18 al 26 aprile 2015
9 giorni / 8 notti

in pensione completa e con guida locale parlante italiano

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Le Fiandre sono una delle tre regioni che costituiscono il Belgio. Gli abitanti delle Fiandre parlano fiammingo, mentre nella Regione di Bruxelles-Capitale vige il bilinguismo. Capirete di essere arrivati nelle Fiandre per le numerose piazze medievali, i canali alberati, le splendide facciate delle case e degli edifici storici, i musei di fama mondiale, ma anche per gli accoglienti caffè all’aperto nei quali i fiamminghi si fermano volentieri a sorseggiare una birretta. E poi strade acciottolate, beghinaggi, cattedrali gotiche e dipinti di fama internazionale come quelli dei Primitivi Fiamminghi, da Brueghel a Rubens ma anche di maestri moderni come Magritte. Allegri mercati, gallerie di negozi, birrerie, locali notturni e ristoranti alla moda europea traboccanti di delizie culinarie locali. Basta poi voltare l’angolo per ritrovarsi immersi nel verde della campagna fiamminga.

ITINERARIO

Cartina no frecce

1° giorno: sabato 18 aprile
PADOVA – VENEZIA – BRUSSELS

Partenza da Padova in pullman riservato per l’aeroporto di Venezia. Disbrigo delle formalità doganali ed imbarco sul volo di linea Brussels Airlines SN 3208 alle ore 06:50 con arrivo a Bruxelles alle 08:35. Giornata dedicata alla visita guidata della capitale belga. Si parte dal parco dell’Heysell per ammirare l’Atomium, il Palazzo Reale ed i padiglioni delle fiere campionarie. Si raggiunge quindi il centro città. Le facciate dorate risplendono al sole, mettendo in risalto i decori dei palazzi che abbracciano uno dei più begli edifici in stile gotico, il Municipio: siamo nella Grand Place, cuore cittadino patrimonio dell’Umanità UNESCO, una delle piazze più scenografiche d’Europa. Passeggiata tra i vicoli dell’Isola Sacra con i suoi pittoreschi ristoranti e teatri. Si prosegue con la Cattedrale di San Michele, dove si sono svolti i funerali di Re Baldovino. Il simbolo della città è il Manneken Pis, il soggetto in bronzo di una fontana raffigurante un bambino che fa pipì. Pochi sanno che il Belgio è la patria del fumetto: dalle matite colorate dei disegnatori di questa piccola nazione sono nati i Puffi, Tintin, Lucky Luke, Zagor e molti altri personaggi che hanno fatto il giro del mondo. Il tratto di questi disegnatori è originale, semplice e pieno di colori, tanto da aver dato vita a una produzione di grande valore, da tutti definita come Nona Arte Belga. I murales giganti sparsi per la città creano un percorso alla scoperta dei più famosi eroi del mondo del fumetto “made in Belgium”, ritratti nelle situazioni più comiche e avventurose. Visita al Villaggio del cioccolato e alla Birreria Cantillon dove ci sarà un assaggio delle migliori birre.

Pranzo in ristorante locale. Trasferimento all’ Hotel Marivaux **** e assegnazione delle camere riservate. Cena al Ristorante La Rose Blanche. Pernottamento.

2° giorno: domenica 19 aprile
BRUSSELS – GAND – BRUSSELS (Km. 116)

Dopo colazione ci si reca ai ricchi Musei Reali di Belle Arti e al Museé Magritte Museum, che vanta 200 opere straordinarie come “L’empire des lumières” e “Le joueur secret”, esposti assieme a fotografie, disegni e filmati realizzati dal pittore.

Pranzo al Ristorante Restobières. Partenza per Gand, altro gioiello delle Fiandre. Visita del segreto meglio conservato d’Europa, secondo Lonely Planet, protetto dai profili gotici del Belfort, delle Chiese di San Nicola e di San Michele, della Cattedrale di San Bavone che non solo ospita decine di tesori artistici, ma racchiude il capolavoro della storia dell’arte fiamminga: “L’Adorazione dell’Agnello mistico” dei fratelli Van Eyck, fino al Castello dei Conti, che scruta i vicoli del Patershol, antico quartiere medievale ora ricco di ristoranti e graziosi negozi. Rientro a Brussels. Cena e pernottamento in hotel.

3° giorno: lunedì 20 aprile
BRUSSELS – ANVERSA (Km. 54)

 

Dopo colazione partenza per Anversa. Arrivo all’Hotel Radisson Blu Astrid**** e assegnazione delle camere riservate.

Da sempre una città libera e cosmopolita che cresce velocemente nel cuore dell’Europa, a metà strada tra Parigi e Amsterdam, secondo porto d’Europa, capitale mondiale dei diamanti, vivaio di stilisti all’avanguardia, con un patrimonio artistico e un calendario di mostre da far invidia al resto del continente. Quando vi si arriva scompaiono improvvisamente il francese e anche l’inglese che si sentono ovunque nella capitale multiculturale dell’Unione europea. Il neerlandese diventa l’unico riferimento negli annunci pubblici, nelle insegne stradali e nei menù dei ristoranti. Il benvenuto di Antwerpen, com’è corretto chiamare Anversa, fa subito capire che si è sbarcati in un altro paese. Anche la natura, a un passo dalla periferia, è una rara originalità di lande sabbiose, brughiere e stagni. La capitale delle Fiandre si sente già affrancata dall’altra metà del paese più a sud, la regione francofona della Vallonia e la piccola comunità di germanofoni che stanno oltre la frontiera linguistica tracciata cinquant’anni fa. Qui hanno sede le principali banche del paese, qui si produce quasi il 60 per cento del Pil, la disoccupazione è metà che nel resto del Belgio. Un dinamismo economico che ha plasmato la città.

Nel XVI secolo Anversa era un importante centro commerciale e mercantile e il suo porto, probabilmente il più vitale del mondo dell’epoca, era l’epicentro degli scambi che collegavano il nord con il sud dell’Europa, e questa con il Nuovo Mondo: vi transitavano spezie e sale del Portogallo, drapperie inglesi per il finissaggio e la tintura, vini di Spagna e di Francia, zucchero dai Tropici, legno svedese e allume italiano. Nel 1566 la popolazione toccò un apice di circa 100.000 abitanti, un numero decisamente enorme per quei tempi (nel 1496 ne poteva contare circa 40.000). Gli scambi portarono in città enormi ricchezze, vi si costituì la prima borsa moderna (1531), la vita culturale era stimolata dalla presenza di intellettuali come gli umanisti Giusto Lipsio e Nicola Rockox, il tipografo Cristoforo Plantin o i geografi e cartografi Gerardo Mercatore e Abramo Ortelio. Le corporazioni d’arti e mestieri (le gilde) accumulavano ricchezza, importanza e potere; furono queste le grandi finanziatrici degli artisti del tempo, chiamati a rendere visibile la loro nuova potenza e il loro aumentato prestigio. Fu dunque un periodo di grande produzione artistica, con uno stile nuovo, nato dalla sintesi tra l’influenza dei grandi Maestri italiani e la tradizione dei Primitivi fiamminghi e della dinastia dei Bruegel, uno stile che si può dire sintetizzato nell’opera di Pietro Paolo Rubens, di Antonio Van Dyck e degli altri che sempre più lasciarono il manierismo per addentrarsi nel barocco. Nonostante la furia iconoclasta distruggesse nel 1566 molte opere d’arte sacra e le guerre di religione di fine XVI – XVII secolo allontanassero da Anversa gran parte della popolazione e dei mercanti calvinisti, Anversa aveva assunto una fisionomia che ancora oggi si può ritrovare nella città contemporanea, il cui tessuto urbano si snoda attorno alla piazza del Grote Markt.

Qui iniziano le visite con la Cattedrale di Nostra Signora, una delle più imponenti del Belgio, il principale luogo di culto cattolico, chiesa madre della diocesi, un superbo esempio dell’architettura e uno dei massimi capolavori dello stile gotico brabantino. È la più grande cattedrale del Belgio e possiede anche la più alta torre del Paese, una delle più alte d’Europa che le ha anche valso l’inserimento nella lista dei patrimoni dell’umanità promossa dall’UNESCO, nella voce Campanili di Belgio e Francia. Nonostante le spoliazioni dell’Iconoclastia, delle guerre di religione, della Rivoluzione francese e dominazione napoleonica; la cattedrale conserva ancor oggi alcune preziose vetrate del XVI-XVII secolo e numerosi tesori inestimabili, come soprattutto le 8 tavole monumentali dipinte dal grande Pieter Paul Rubens.

Pranzo al ristorante storico De Pelgrom. Pomeriggio a disposizione per visite individuali. Cena al Ristorante Duke of Antwerp. A cinque minuti dal nostro hotel, intorno alla Stazione Centrale, considerata tra le più belle d’Europa con una grande navata centrale di acciaio e vetro, si sviluppa il quartiere dei diamanti, restaurato e recuperato in tempi recenti. Questa zona è la parte della città in cui è palese perché Anversa sia il centro mondiale dei diamanti. Otto diamanti grezzi su dieci provengono da Anversa e un diamante su due è tagliato qui: non a caso l'”Antwerp Cut” è considerato in tutto il mondo il più prestigioso. Ci sono ben quattro borse per la compravendita dei diamanti con grandi saloni e piccoli uffici dove avvengono le trattative. Quando la trattativa va a buon fine si è soliti pronunciare il benaugurante “mazal”, ovvero “buona fortuna”. Pernottamento.

4° giorno: martedì 21 aprile
ANVERSA – BRUGES (Km. 89)

 

Dopo colazione visita alla stamperia di Plantin e Moreuts (sito del Patrimonio Unesco). Il Museo possiede un’eccezionale collezione di materiale tipografico, non solo le due più antiche presse del mondo con set completi di stampi e matrici, ma si può anche gloriare di una magnifica libreria, un interno riccamente decorato e gli archivi completi della compagnia Plantin. La visita successiva è al Museo Mayer van den Bergh. I musei che ospitano i tesori di un unico collezionista sono piuttosto rari nel mondo, ma alcuni sono tra i più belli e il Museo Mayer van den Bergh a Anversa è certamente uno di questi. La collezione di questo museo fu creata da Fritz Mayer (1858-1901) e da sua madre, Henriëtte van den Bergh (1838-1920), che dopo la morte prematura del figlio fondò questo museo per ordinare ed esporre la sua collezione d’arte. Cresciuto in un ambiente benestante ed aristocratico, Fritz sembrava destinato a intraprendere la carriera diplomatica. Tuttavia, quando suo padre morì nel 1879, interruppe gli studi per vivere con la madre, ne prese il cognome e si dedicò completamente alla sua passione: collezionare opere d’arte. Le sue ricerche appassionate lo portarono a raccogliere una serie di preziosi dipinti, sculture, ceramiche, porcellane, oggetti in vetro colorato, manoscritti, monete ed arazzi, dall’antichità fino al 1800, ma anche a divenire uno dei più esperti conoscitori della storia dell’arte europea. Basti pensare che Fritz Mayer van den Bergh è considerato lo “scopritore” dei Brueghel e della loro dinastia, che iniziarono ad essere studiati nel ‘900 proprio dopo la morte di questo collezionista anversese. Non a caso, alcuni dei pezzi forti del museo sono opere dei Brueghel: su tutti “Dulle Griet” (Greta la Pazza), le tavole con i “Dodici Proverbi” e due paesaggi invernali. Notevoli inoltre i ritratti di epoca barocca e la sala dedicata a Quinten Metsys, artista fiammingo dell’inizio del ‘500. Da non tralasciare inoltre che il percorso espositivo conduce attraverso le sale di una antica casa patrizia di Anversa, di cui si apprezzano gli arredi, i soffitti, le decorazioni, oltre al cortiletto interno: una tappa imperdibile nel percorso di scoperta dell’Anversa del Secolo d’Oro.

Pranzo in un ristorante nel centro di Anversa. La città contemporanea, nel frattempo diventata una capitale mondiale della moda e un’avanguardia nel design, sta riappropriandosi delle aree più centrali del porto, attualmente riqualificato grazie a un mix di edilizia residenziale, servizi e grandi realizzazioni culturali come il MAS, che si visiterà nel pomeriggio, museo sull’acqua dedicato alla storia e all’identità di Anversa, disegnato come una torre asimmetrica fatta di dieci imponenti blocchi di pietra che ricordano i vecchi depositi portuali, i cosiddetti “stapelhuis”.

Partenza per Bruges, la “Venezia delle Fiandre”, protetta dall’UNESCO. Arrivo all’Hotel Navarra**** e assegnazione delle camere riservate. Cena al Ristorante ’t Huidevettershuis. Pernottamento.

5° giorno: mercoledì 22 aprile
BRUGES- ZUNDERT – AMSTERDAM (Km. 276)

Colazione in hotel. Bruges è un borgo medievale da girare a piedi. Si ammireranno le più belle piazze della città quali il Burg e il Markt, dove ogni edificio racconta la storia di una gilda o di qualche evento cittadino. Il rumore dei passi o del trotto dei cavalli sul pavé, le sue architetture medievali che raccontano di quando quei ciotoli erano calpestati da mercanti o artisti come Van Eyck, il silenzio del beghinaggio perfettamente conservato, i suoi canali, le cioccolaterie ricche di prelibatezze sono alcuni dei particolari con i quali Bruges svelerà il lato più romantico delle Fiandre.

Visita al Museo Groeninge, dove le collezioni spaziano in sei secoli di arte fiamminga e belga, da Jan van Eyck a Marcel Broodthaers, ma famoso in tutto il mondo soprattutto per la collezione dei Primitivi fiamminghi. Ci si imbarca poi per una breve crociera sui canali. Pranzo libero. Si parte poi in direzione Zundert.

VAN GOGH 125 ANNI DI ISPIRAZIONE

 

Il 29 luglio 2015 saranno esattamente 125 anni da quando Vincent van Gogh morì. Visse fra il 1853 ed il 1890. La Fondazione Van Gogh in collaborazione con circa 30 organizzazioni coglie l’occasione per onorare l’artista olandese con iniziative accomunate dal tema ‘125 anni di ispirazione’. L’artista è ancora molto ‘vivo’ anche 125 anni dopo la sua morte. Le attività saranno organizzate durante tutto l’anno in varie città dei Paesi Bassi, il Belgio, la Francia e l’Inghilterra che hanno caratterizzato la vita e l’opera dell’artista: mostre di rilievo, eventi culturali, applicazioni digitali. Al Kröller-Müller Museum “Van Gogh & Co di Van Gogh” si terrà dal 25 aprile al 27 settembre. La mostra ospiterà molte Opere di Van Gogh – più di 50 in totale tra dipinti e disegni – di varie epoche, combinate con quelli dei suoi contemporanei dalla collezione del museo.

Zundert è il luogo di nascita del famoso pittore Vincent van Gogh. Visita con audioguida della piccola casa sulla via principale di Zundert, “Markt 29” recentemente ristrutturata nel 2007. Proseguimento per Amsterdam. Arrivo al Tropen Hotel***. Assegnazione delle camere riservate. Cena al Ristorante Haesje Claes. Pernottamento.

6° giorno: giovedì 23 aprile
AMSTERDAM 

 

Una delle maggiori attrattive di Amsterdam è il mix tra la tipica atmosfera d’epoca del XVII secolo e la mentalità moderna di una metropoli che è stata in grado di creare un ambiente cordiale e rilassato. Gli edifici a misura d’uomo e il senso di intimità che emana da canali, viuzze e piazze creano un’atmosfera davvero unica. Nessun altra capitale europea può vantare così tanti punti di interesse e musei per chilometro quadrato. Il nome della città risale al XII secolo, l’epoca cioè della costruzione di una diga (dam in olandese) sulle rive del fiume Amstel. Dopo la colazione dedichiamo la mattina alla visita guidata di Amsterdam, per secoli il maggiore porto commerciale del mondo, detta la “Venezia del Nord” per via dei numerosi canali e degli oltre 600 ponti che la attraversano. Il nostro tour tocca la famosa Piazza Dam, il Begijnhof, il mercato dei fiori lungo il Singel, la Torre di Montelbaan, la Waag. Pranzo al Ristorante de Waag. Dopo il pranzo prosegue la visita alla parte sud della città che termina nella piazza sede del Museo Van Gogh che visiteremo con l’audioguida in italiano. Avremo modo di ammirare la collezione permanente con le opere più conosciute del pittore olandese come “I mangiatori di patate”, “La camera di Vincent ad Arles” e “Campo di grano con volo di corvi”, oltre a uno dei suoi “Girasoli” e a numerosi autoritratti. Cena al Ristorante Van Speyk. Pernottamento in Hotel.

7° giorno: venerdì 24 aprile
AMSTERDAM – ZAANSE SCHANS – VOLENDAM – DEN HAAG (km. 126)

 

Dopo colazione partenza per Zaanse Schans per ammirare le case ed i mulini a vento tradizionalmente dipinti in verde, un paesaggio che riporta indietro nel tempo. Si continua fino a Volendam, suggestivo villaggio di pescatori sul Ljsselmeer, dove gli abitanti indossano ancora i costumi tradizionali, dopo aver passato Edam, piccolo paesino a nord di Amsterdam noto per l’omonimo formaggio. Pranzo al Smit Bokkum.

Proseguimento per Den Haag. Dopo una passeggiata nel centro di Den Haag visita al Museo Mauritshuis, assurto agli onori delle cronache perché è la sede stabile de “La ragazza dall’orecchino di perla” capolavoro di Vermeer. La collezione non è immensa ma propone alcune opere di pregio dell’arte fiamminga e renana: alcuni ritratti di Hans Holbein (il ritrattista del re d’inghilterra Enrico VIII), la “Lezione di anatomia” di Rembrandt, una veduta di Delft quasi impressionista di Johannes Vermeer, e ancora Rubens, Frans Hals, e uno splendido “Cardellino” di Carel Fabritius, pittore quasi sconosciuto. Arrivo all’Hampshire Hotel Meerdervoort**** e assegnazione delle camere riservate. Cena al Ristorante Van Der Dussen.

8° giorno: sabato 25 aprile
DEN HAAG – DELFT – OTTERLO – DEN BOSCH (Km. 160)

 

Dopo colazione proseguimento per Delft. La città natale di Vermeer è una vera perla di bellezza situata nella parte sudoccidentale del paese, tra L’Aia e Rotterdam. Il suo nome deriva dal termine olandese per indicare l’attività di scavo, un’immagine che le si addice alla perfezione considerato che i numerosi canali che delineano il panorama urbano sono una delle sue principali attrattive. Con una bella passeggiata avremo modo di vedere l’impianto urbanistico di tipo medievale: sulla piazza principale Markt si affaccia lo  Stadhuis, il municipio in arenaria. Altri luoghi di interesse artistico sono rappresentati dalla Chiesa Vecchia e dalla Chiesa Nuova, rispettivamente del XIII e del XV secolo, e da Prinsenhof, un tempo residenza di Guglielmo d’Orange e oggi sede di un museo. Delft è stata a lungo un centro di produzione di finissima ceramica: visiteremo la fabbrica Royal Delft dove si possono ammirare dei meravigliosi esempi di tecnica pittorica.

Il Brabante Fiammingo è una provincia delle Fiandre, una delle tre regioni del Belgio. Il suo capoluogo è Lovanio (Leuven). La provincia ha una ricca storia culturale e una grande diversità di prodotti tipici. Tra questi diverse delle birre belghe famose in tutto il mondo. La lingua ufficiale del Brabante Fiammingo è l’olandese (come in tutte le Fiandre), ma alcune municipalità possono usare il francese per comunicare con i loro cittadini; queste vengono chiamate comuni a facilitazione linguistica. Altri comuni speciali di questo tipo si possono trovare lungo il confine tra Fiandre e Vallonia, e tra la Vallonia e le aree germanofone del Belgio. I capolavori di Vincent van Gogh sono sparsi in tutto il mondo. Ma le loro radici rimangono nel Brabante. Questa è la provincia in cui Vincent van Gogh è nato e cresciuto e dove ha creato il suo primo capolavoro, “I mangiatori di patate. Qui nacque anche il suo amore per i terreni agricoli, la natura e la vita della gente comune”.

Trasferimento all’Amsterdam Park. Pranzo al Ristorante De Koperen Kop (self service all’interno del parco). Visita al Parco De Hoge Veluwe e al Museo Kröller-Müller. Il sogno di Helene Kröller-Müller era quello di creare una casa-museo. Grazie al denaro di suo marito e all’aiuto di un consigliere riuscì ad acquistare ben 11.500 oggetti d’arte. Il Museo Kröller-Müller fu inaugurato nel 1938 all’interno del Parco Nazionale Hoge Veluwe, dove è stupefacente vedere come sculture, giardino e parco si fondano insieme. Partenza per Den Bosch. Arrivo all’Hotel Valk Vught **** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento in Hotel.

9° giorno: domenica 26 aprile
DEN BOSCH – MECHELEN – BRUSSELS – VENEZIA – PADOVA (Km. 210)

 

Dopo colazione passeggiata nel centro di Den Bosch e visita al Museo Het Noordbrabants. Tempo libero a disposizione per uno spuntino libero. Si prosegue poi per Mechelen. Tutto ruota intorno alla torre della cattedrale, orgoglio cittadino sin dai tempi della sua costruzione. Passeggiata per visitare il centro della città: il Palazzo di Margherita d’Austria, il trittico di Rubens nella chiesa di San Giovanni.

A Mechelen il suono delle campane riempie ogni spazio e ogni istante: la città ne conta più di 197, ripartite fra 4 carillons che offrono vari concerti, per i quali Mechelen è famosissima. Il più importante, con ben 49 campane, è quello della torre medievale della Cattedrale di Sint Rombout, Patrimonio dell’Unesco; all’interno, tra gli altri, dipinti di Van Dyck. In cima ai 514 gradini della torre decine di campane sono mosse da un carillon gigante. Vedere l’ingranaggio in funzione è emozionante. Tante sono le località di questa regione che “accolgono” i Beghinaggi. Un beghinaggio (in olandese “Begijnhof”) è una serie di piccoli edifici usati dalle beghine, movimento che sorse proprio nelle Fiandre intorno al 1150 da donne, vedove o non maritate, che decidevano di vivere da sole, dedicandosi alla preghiera e alle opere di bene senza aver preso i voti. In un primo momento il numero era abbastanza esiguo ma in seguito crebbe notevolmente, diffondendosi poi largamente in Germania e in Francia, e in misura minore, in Italia. Pur essendo nate in seno alla Chiesa Cattolica, ben presto caddero in sospetto di eresia a causa della loro interpretazione esclusivamente letterale delle Sacre Scritture. Non c’era una casa-madre né un ordine gerarchico; ogni comunità adottava regole diverse, anche se molti gruppi adottavano uno stile di vita simile a quello francescano. Questi gruppi di donne avevano le loro abitazioni ai margini della città all’interno delle quali sostentavano i poveri e i mendicanti. Per quasi tutti i Beghinaggi la struttura si ripete: sono in genere composti da un cortile circondato da piccole abitazioni, isolato dalla città da un muro su cui si aprono una o due porte. Per le caratteristiche particolari sono dal 1998 sotto la tutela dell’Unesco. A Mechelen potremo godere dell’atmosfera tutta particolare che si respira in questi centri.

Ci si trasferisce in aeroporto in tempo utile per il volo di linea Brussels Airlines SN 3207 alle ore 20:45 con arrivo a Venezia alle 22:25. Rientro a Padova con pullman riservato.

PREZZI E INFORMAZIONI

Quota di partecipazione per persona € 2200
Supplemento singola €   600
MINIMO 15 PARTECIPANTI

 

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dal Contratto di Viaggio; la quota include una Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio e contro l’annullamento.

La quota include:

  • trasferimento in pullman riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa;
  • passaggi aerei in classe economica con voli di linea Brussels Airlines / Venezia / Brussels /
  • Venezia, inclusa franchigia bagaglio 20 Kg;
  • tasse aeroportuali (al momento della stesura del programma 50 €);
  • assistenza in aeroporto (arrivo/partenza);
  • trasporto in pullman riservato con A/C durante il tour;
  • 8 sistemazioni in camera doppia negli hotel 4* indicati;
  • trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo (ad eccezione dei pranzi nei giorni 5° e 9°;
  • trasferimenti, escursioni, ingressi in base al tour in programma;
  • guide locali parlanti italiano durante le visite;
  • accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia (al raggiungimento dei 15 partecipanti);
  • la polizza assicurativa annullamento viaggio, inclusa top assistance (bagaglio sanitaria) ALA
  • ASSICURAZIONI;
  • borsa da viaggio e guida (1 a coppia); documentazione di viaggio.

La quota non include: 

  • mance (saranno raccolti € 50 dall’accompagnatore in loco) extra personali
  • quanto non specificato ne “la quota include”.
18 Aprile 2015|

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