IRAN
ANTICA PERSIA
Shiraz – Yazd – Isfahan – Tehran
dall’01 al 09 maggio 2014
9 giorni / 8 notti
POSTI ESAURITI!!
In pensione completa e con guida locale parlante italiano
ITINERARIO
1° giorno -giovedì 01 maggio: Padova / Venezia / Istanbul / Shiraz
Incontro dei signori partecipanti e partenza con pullman riservato per l’aeroporto di Venezia. Disbrigo delle formalità doganali ed imbarco sul volo di linea TK 1872 Turkish Airlines in partenza alle ore 14:20 con arrivo a Istanbul alle ore 17:45. Proseguimento con volo di linea TK 884 Turkish Airlines alle ore 21:10 per Shiraz.
2° giorno – venerdì 02 maggio: Shiraz
Arrivo a Shiraz alle ore 02:30. Incontro con la guida, trasferimento allo Shiraz Hotel Homa 5*, assegnazione delle camere riservate. Pernottamento. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, visita della città denominata dei poeti e delle rose, nota per i suoi giardini e per la mitezza del suo clima. Si iniziano le visite con la tomba del poeta Hafez, uno dei più grandi scrittori persiani, con il giardino con due fontane e la pietra tombale su cui è inciso un verso tratto da una delle opere del famoso poeta. Il padiglione ottagonale che lo sovrasta è stato costruito in un secondo momento insieme alle otto colonne di pietra.
Si prosegue con la madrasa coranica di Khan, tipico esemplare dell’architettura del periodo rinascimentale, con il Bazar dei nomadi, la moschea delle rose (Nasir-al-Molk) costruita in epoca Qajar nel 1876 per ordine di uno dei signori della dinastia Mírzá Hasan Ali Nasir al Molk e terminata nel 1888. Ci si reca poi al gran bazar della città caratterizzato da una architettura ottocentesca, al giardino Naranjestan, con il suo padiglione principale ricoperto di specchi che un tempo veniva adibito a ricevimenti; infine al caravanserraglio di Moshir. Cena e pernottamento.
3° giorno – sabato 03 maggio: Shiraz / Persepolis / Necropolis / Pasargade / Abarkuh / Yazd
Prima colazione in Hotel. Partenza per Yazd. A 53 km da Shiraz si trova Persepoli, in origine chiamata Takht-e Jamshid, il più affascinante sito archeologico dell’Iran. Dista circa 4 km da quella che era la capitale dell’Impero Persiano, Istakhr. Sicuri della propria supremazia bellica, nell’insediare la città, gli Achemenidi badarono molto più alla cornice naturale che non alla sicurezza e alla difendibilità del luogo. Persepoli fu fondata da Dario I nel 518 AC e diventò presto una tra le città più belle. Dario amava molto la sua creazione e per dotarla di tutta la bellezza possibile a quell’epoca, aveva chiamato in Persia i migliori artigiani di allora per costruire un palazzo che doveva essere la summa dell’architettura e della scultura delle regioni Mesopotamiche. I suoi successori, i re Serse e Artaserse l’allargarono e la provvidero di nuove strutture. Di questo splendore rifulse fino al 331 AC, anno della sua distruzione ad opera delle truppe di Alessandro Magno. Lo storico Plutarco narra che erano tali e tante le ricchezze di Persepoli che Alessandro, per trasportare tutto il bottino di guerra, si servì di oltre cinquecento cammelli e di più di cento asini. Ora lo scavo archeologico è dichiarato dall´UNESCO “Patrimonio Mondiale dell´Umanità”.
Persepoli era costituita da una terrazza artificiale fatta a base di pietre unite. La base, le cui misure sono 450x270x15 metri sopporta tutti gli edifici e palazzi che si distribuiscono in quattro piani diversi. Nell´area superiore si trovano i palazzi dei nobili e al livello inferiore ci sono le case dei servi. Un’enorme scala conduce verso la parte superiore dove ci sono resti di un labirinto di colonne, capitelli e rovine di mura che fanno intuire le piante delle residenze più lussuose.Di particolare interesse l’Apadana, la sala di ricevimento di Dario I poteva ospitare più di diecimila persone. Il suo scopo era ospitare le migliaia di vassalli che arrivavano dagli stati adiacenti e che ogni anno portavano i loro presenti al monarca Achemenide, conosciuto come Il Re dei Re, durante l’equinozio di primavera. Si ammirano inoltre la scala monumentale, la Porta di Serse, la Sala delle Cento Colonne, i Palazzi di Serse e di Dario, il Tripilon con i suoi importanti bassorilievi che rappresentano soldati Medi e persiani.
La visita prosegue con Naqsh-e Rostam, il luogo dove si trovano le tombe dei re achemenidi purtroppo ormai vuote. La località è celebre per i bassorilievi sassanidi: uno di questi è noto poichè testimonia la sconfitta e la cattura dell’imperatore romano Valeriano ad opera del re sassanide Shapur. Pranzo. Partenza e sosta a Pasargade: le rovine di Pasargade si trovano circa 87 chilometri a nordest di Persepoli, nella provincia iraniana di Fars; essa fu la prima capitale dell’Impero achemenide, fondata da Ciro il Grande nel 546 a.C., fino a che il centro di comando del regno non venne spostato a Persepoli. Si visita la tomba del suo leggendario fondatore Ciro il Grande, lo stipite con il rilievo del genio protettore alato, in tunica elamita e corona con simboli egizi, il Palazzo delle udienze e il Palazzo residenziale. Break con caffè, tè, dolci vari, pistacchi, datteri. Dopo la visita si prosegue per Abarkuh: un’oasi nel deserto con un cipresso che risale a 5000 anni fa. Proseguimento del viaggio sulla rotta descritta da Marco Polo fino all’antica Yazd tra i più importanti centri carovanieri medioevali che ha accolto per secoli mercanti e viaggiatori. Arrivo nella città dove Pasolini girò “Il fiore delle mille e una notte”. Trasferimento allo Yazd Hotel Moshir Garden 4* e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
4° giorno – domenica 04 maggio: Yazd
Prima colazione in Hotel. Yazd è una città di primaria importanza come centro dell’architettura persiana. A causa del clima secco ha una delle più ampie reti di qanat nel mondo e i costruttori di qanat di Yazd sono considerati i più abili dell’Iran. Per affrontare le estati torride molti edifici antichi sono dotati di magnifiche torri del vento e di vasti ambienti sotterranei. La città ospita anche importanti esempi di yakhchal, di cui alcuni sono ancora usati come ghiacciaie per conservare il ghiaccio proveniente dalle vicine montagne. La città vecchia di Yazd è uno dei più grandi centri urbani costruito quasi interamente con adobe, un impasto di argilla, sabbia e paglia. Visita delle testimonianze zoroastriana, essendo Yazd l’unica che ancora conta parecchi seguaci della vecchia religione: il Tempio del fuoco con la fiamma eterna e le Torri del Silenzio.
Pranzo. Si proseguono le visite: la moschea Jamé, il complesso Amir Chakhmagh che si erge in una bellissima piazza medioevale, gli antichi quartieri (Fahadan), la Cisterna d’acqua con le 4 torri di ventilazione, la prigione di Alessandro, il Mausoleo dei 12 Imam. Nel tardo pomeriggio rientro in albergo. Cena e pernottamento.
5° giorno – lunedì 05 maggio: Yazd / Na’In / IsfahanPrima colazione in Hotel. Partenza per Isfahan via Na’in. Visita alla moschea Masjed-e Jamé. Pranzo. Proseguimento per Isfahan la città delle mille e una notte. Arrivo allo Isfahan Hotel Abbasi 5*, assegnazione delle camere riservate. C’è tempo per una prima visita della Piazza dell’Imam. Cena e pernottamento.
6° giorno – martedì 06 maggio: IsfahanPrima colazione in Hotel. L’antica capitale dello scià Abbas, a cavallo tra il XVI e XVII secolo, è la città-sogno dell’Islam, meta nei secoli di intellettuali e viaggiatori. Non si conosce con certezza quando fu fondata per la prima volta, ma si sa che già nel V secolo a.C. era una città importante perché i monarchi l’avevano scelta come residenza estiva. L’attuale aspetto della città è opera del re safavide scià Abbas (1587-1629) che durante il XVI secolo ordinò la costruzione di palazzi, ponti, moschee, giardini e marciapiedi che trasformarono la città già in quell’epoca in una delle più belle d’Oriente. Gli storici raccontano che era la città più prospera e moderna del mondo con quasi un milione di abitanti.
Proseguimento della visita nella stupenda Piazza Naqsh-e jahàn dove si affacciano le antiche botteghe del gran Bazar e due splendide moschee. La prima è la Masjed-e Imam, la moschea dello Scià eretta nel 1629 durante il periodo Safavide, il cui complesso è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1979, che, con la caduta dello Scià di Persia nel 1979 e l’istituzione della Repubblica islamica dell’Iran, è stata così ribattezzata con riferimento al leader della rivoluzione Ruhollah Khomeyni. Il portale dell’edificio è alto 27 metri ed è affiancato da due minareti di 42 metri, tutte le mura dell’edificio sono decorate con tessere di mosaico di sette colori con un notevole effetto ottico a seconda delle condizioni di luce in modo che ad ogni ora del giorno questo capolavoro dell’arte islamica ci appare con un volto diverso, la porta di accesso è in legno ricoperto da strati di oro e argento decorata con alcuni poemi scritti in caratteri calligrafici nasta’liq. La moschea è dotata di 4 iwān o mihrab, dei quali il più grande è quello che indica la direzione della Mecca. Dietro di esso si apre uno spazio ricoperto dalla più grande cupola della città, alta 52 metri.
La seconda è la Masjed-e Sheikh Lotfallah, costruita dallo scià Abbas I nel 1602, un piccolo tempio arredato con una molteplicità di dettagli che lo trasformano in una meraviglia. Questa moschea era conosciuta come “quella delle donne”, perché in origine un cunicolo la collegava col palazzo di Ali Qapu e permetteva alle donne della corte di assistere agli uffici religiosi senza essere osservate. La maggior parte delle piastrelle che arredano l’interno sono rosa, ma hanno tonalità che variano con la luce. Uno degli elementi più attraenti è il pavone disegnato sul suolo che si mostra in tutta la sua bellezza quando la luce del sole non lo illumina direttamente. Un capolavoro dell’architettura e dell’ arte decorativa persiano islamica è il Palazzo Ali Qapu: la regia è di 6 piani ed ogni piano di questa ha le sue decorazioni specifiche ed aveva una funzione particolare. Il primo piano era il quartier generale dei guardiani, al secondo piano c’erano le cucine, al terzo piano la sala ricevimenti ed alla fine al sesto piano il salone per i concerti musicali con i particolari soffitti traforati intagliati con le forme degli strumenti musicali. Sul tetto della regia infine, era possibile ammirare l’intera piazza e lo Sha si sedeva lì in occasioni particolari come le feste e le parate militari che si tenevano nella piazza.
Pranzo. Visita al quartiere armeno della città con il museo e la cattedrale, ai ponti rinascimentali con il più importante Si-o-se Pol, che significa “Ponte dei 33 archi”, detto anche “ponte Allahverdi-Khan”, il Pol-e Khaju un po’ più stretto ma ancor più bello del precedente, costruito dallo scià Abbas, lo Shahrestandel, del XII secolo circa quindi il più antico dei ponti, in pietra e mattoni, al Palazzo Chehel Sotun con le sue colonne che si specchiano nella piscina antistante l’entrata e i suoi affreschi. Nel tardo pomeriggio rientro in albergo. Cena e pernottamento.
7° giorno – mercoledì 07 maggio: Isfahan / Kashan / Tehran
Prima colazione in Hotel. Visita alla moschea del Venerdì, probabilmente l’espressione architettonica più importante della dominazione selgiuchide in Persia. Quindi partenza per Tehran via Natanz e Khashan. Anche a Natanz si visita un santuario moschea del periodo selgiuchide, Abd as-Samad. A Khashan, cittadina che ospita alcune tra le più belle case tradizionali del Paese, oltre a giardini e splendidi edifici dell’architettura islamica, si visita una villa bioclimatica, cioè una casa padronale dell’800 con uno dei più famosi giardini dell’Iran, Bagh-e Fin, progettato dallo Shah Abbas I come una classica visione persiana del paradiso. Pranzo a Khashan. Proseguimento per Tehran. Arrivo allo Tehran Hotel Laleh 5* e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
8° giorno – giovedì 08 maggio: Tehran
Prima colazione in Hotel. Partenza per la visita della città con l’incantevole Iranbastan, celebre museo archeologico dove sono custoditi preziosi reperti dal IV millennio a. C. fino al periodo islamico delle antiche civiltà che hanno abitato la regione. Pranzo.
Dopo il pranzo ci si reca al Palazzo Golestan costituito da sette edifici aperti al pubblico che in passato ospitarono la reggia del re qajaro Nasser al-Din Shah anche se i più interessanti in assoluto che visiteremo sono il Palazzo dove molti re sono stati incoronati e la Sala degli Specchi. La visita della città si conclude a Velenjak, il tetto di Tehran, da dove si ha una bella vista panoramica. Rientro in albergo. Cena e pernottamento.
9° giorno – venerdì 09 maggio: Tehran / Istanbul / Venezia / Padova
Prima colazione in Hotel. Trasferimento all’Aeroporto di Tehran in tempo utile per il volo di linea TK 879 Turkish Airlines in partenza alle ore 08:25 con arrivo a Istanbul alle ore 10:20. Proseguimento con volo di linea TK 1871 Turkish Airlines alle ore 11:50 con arrivo a Venezia alle ore 13:20. Rientro a Padova con pullman riservato.
INFO E PREZZI
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA (20 PARTECIPANTI) |
€ 1680
|
SUPPLEMENTO SINGOLA |
€ 220 |
SCARICA IL PROGRAMMA DI VIAGGIO
Le quote di partecipazione sono state calcolate in Euro.
Eventuali adeguamenti potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dal Contratto di Viaggio riportato nel sito www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede; la quota include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio e contro l’annullamento” fornita da ACI GLOBAL. Le normative, i massimali assicurati e le possibili integrazioni sono riportati nel sito www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede.
LA QUOTA COMPRENDE:
- volo intercontinentale da Venezia con Turkish Airlines;
- franchigia bagaglio aereo Kg. 20 per persona;
- sistemazione in camere doppie con servizi privati in alberghi di prima categoria 5 * a Tehran, Isfahan, Shiraz, a Yazd 4 * (classificazione locale)
- facchinaggio negli alberghi;
- trattamento di pensione completa con acqua minerale, tè ai pasti e sul pullman;
- tutti i trasferimenti, gli spostamenti all’interno in aereo (classe economica), le visite indicate nel programma di viaggio – ingressi inclusi ove previsti – con guida locale iraniana parlante italiano;
- l’assistenza di un accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia con gruppo minimo di 15 partecipanti;
- assicurazione medico-bagaglio;
- il facchinaggio, le tasse aeroportuali, le percentuali di servizio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- le mance alla guida e all’autista (30 Euro per persona che verranno raccolte in loco);
- l’eventuale adeguamento carburante;
- gli extra di carattere personale;
- tutto quanto non espressamente riportato sotto la voce “la quota comprende”;
- le spese per l’ottenimento del visto consolare obbligatorio pari a 85 Euro.
PASSAPORTO E VISTO:
Il passaporto deve essere valido per almeno sei mesi dalla data di effettuazione del viaggio e deve avere due pagine libere. Per l’ingresso in Iran è richiesto il visto consolare, all’ottenimento del quale può provvedere la nostra organizzazione previa pagamento dei diritti dovuti. Per l’ottenimento del visto sono richiesti: il passaporto valido per i prossimi sei mesi e con almeno due pagine libere, 2 foto tessera recenti (non c’è più l’obbligo di avere il capo coperto per le donne), il modulo di richiesta debitamente compilato con tutti i dati richiesti. E’ IMPORTANTE CHE NON SIA PRESENTE SUL PASSAPORTO IL VISTO DI ISRAELE.
CLIMA:
Il clima della regione è continentale e varia a seconda delle stagioni. D’estate, il caldo raggiunge temperature elevate, d’inverno alcune zone sono toccate da un freddo molto rigido. L’escursione termica è notevole tutto l’anno.
ABBIGLIAMENTO E COMPORTAMENTO:
In Iran è richiesto sia agli uomini che alle donne un abbigliamento rispettoso: agli uomini è sconsigliato portare camicie con maniche corte o indossare pantaloni corti; le donne, invece, devono seguire delle regole più precise: è necessario munirsi di foulard che copra il capo e le spalle, nascondendo i capelli. Le forme del corpo non devono essere evidenziate; l’indumento più adatto allo scopo è uno spolverino largo – oppure indossare sopra agli abiti una casacca di lunghezza che scenda almeno fin alle ginocchia. Braccia e gambe (caviglie comprese) devono essere coperte. Gonne lunghe fino alle caviglie. Sono ammessi i pantaloni non aderenti. Tali regole devono essere osservate nei locali comuni degli alberghi (reception, sala ristorante), sulle strade e sui pullman. Durante le visite nelle moschee, sarà talvolta necessario togliere le scarpe. E’ bene portare sempre pronto in borsa un paio di calzini. In alcuni santuari è necessario indossare lo chador, che sarà fornito in loco.
DOGANA/ALCOLICI:
In Iran è severamente vietato bere alcolici; è altresì vietato portare con sé alcolici e riviste con immagini “indecenti” dall’Italia. Ogni visitatore può esportare articoli fino a un valore di 180 US$ e tappeti per una superficie complessiva non superiore a 12 mq. Non si possono esportare tappeti o oggetti antichi.
FUSO ORARIO:
Il fuso orario in Iran è di + 2 ore e 30’ rispetto all’Italia (Roma ore 12.00 – Teheran ore 14.30) durante l’ora solare.
ELETTRICITÀ:
La corrente elettrica è di 220 volts. Le prese sono quasi in tutti gli hotel come quelle italiane.
VALUTA E CAMBIO:
La moneta ufficiale in Iran è il Rial. Al momento della scrittura di questo programma 34.000 Rials equivalgono ad 1 Euro.
FOTOGRAFIE:
E’ permesso portare macchine fotografiche e videocamere, purché non si tratti di apparecchi professionali. Ricordarsi di portare batterie e pellicole di ricambio.