INDIA DEL NORD
DELHI – RAJASTHAN – AGRA – KHAJURAHO – VARANASI – AMRITSAR
dal 25 gennaio al 08 febbraio 2014
15 giorni / 13 notti
In pensione completa e con guida locale parlante italiano
ITINERARIO
1° giorno – sabato 25 gennaio: Italia / Dubai
Trasferimento con pullman riservato all’aeroporto di Venezia in tempo utile per il volo di linea EK 136 in partenza per Dubai alle 15:30. (Possibilità di partire da Milano o Roma). Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno – domenica 26 gennaio: Delhi
Arrivo alle 00:10. Proseguimento con il volo EK 510 alle ore 04:30 e arrivo alle ore 09:00 all’aeroporto internazionale di Delhi. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida, trasferimento all’Hotel Crowne Plaza Okhla ***** e assegnazione delle camere riservate.
La città di Delhi, fondata sulle rive del fiume Yamuna sacro agli induisti, ha una storia che sfuma nella leggenda: nel poema epico della Mahabaratha troviamo i mitici Pandava che 5000 anni orsono avrebbero fondato qui il regno di Indraprastha. Delhi è stata la capitale di numerosi imperi del passato, culminando con i Mughal ed i britannici, che costruirono la Nuova Delhi, rimasta capitale anche dopo l’indipendenza. Questa immensa storia si incontra in un insieme di siti di grandissimo interesse, immersi nella vivacissima atmosfera che solo l’India sa offrire.
Dopo il pranzo si visita la vecchia Delhi risalente all’epoca di Shah Jahan che ancora mantiene il suo stile medioevale con le sue fortezze, i bazar e le moschee: la moschea del venerdì “Jama Masjid“, la più grande dell’India costruita in classico stile mughal, dall’esterno il Forte Rosso, che fu il palazzo degli imperatori musulmani, il mausoleo di Gandi Raj Ghat, dove una lastra di marmo nero segna il punto della sua cremazione, un luogo molto venerato, nel cuore di tutti gli indiani. Si prosegue il giro panoramico con il Palazzo del Presidente, il Parlamento Indiano e l’India Gate, simbolo dell’India moderna. Da ultimo si visita il tempio Sikh Bangla Sahib Gurdwara, centro di pellegrinaggio per centinaia di migliaia di fedeli appartenenti a diverse religioni e caste, che ogni giorno visitano questo santuario. Gli otto Guru Sri Harkishan vi sostarono per diversi mesi come ospiti del Raja Jai Singh. Da allora, è diventato luogo di pellegrinaggio sia per gli Indù sia per i Sikh, che venerano il Guru Harkishan, che a soli 5 anni, dopo essere stato riconosciuto come un’anima perfetta senza paura e completamente illuminata, fu nominato successore dal settimo Guru, Sri Har Rai. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
3° giorno – lunedì 27 gennaio: Delhi / Udaipur (volo 9W 707 14:45 – 15:55)Colazione in Hotel. Visita della Qutub Minar, una torre alta 75 metri dalle stupefacenti proporzioni edificata tra il XII e il XIII secolo inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Vicino alla Qutub Minar si visita la Qwatul Islam, la prima moschea costruita dai musulmani in India. Pranzo. Ci si trasferisce quindi in aeroporto in tempo utile per il volo di linea Jet Airways 9W 707 in partenza alle 14:45 con arrivo a Udaipur alle 15:55. Trasferimento all’Hotel Trident ***** e assegnazione delle camere riservate. In serata escursione in barca sul lago Pichola, per ammirare dall’acqua le bianche silhouette marmoree dei palazzi e dei templi e visitare la piccola isola che ospita il Jag Niwas, dimora della famiglia reale, utilizzata per le cerimonie di corte. Cena e pernottamento in Hotel.
4° giorno – martedì 28 gennaio: UdaipurUdaipur è la “città dell’aurora” sospesa nel mito e nella storia, fantastica e leggendaria, romantica e raffinata. La città è un vero paradiso, un’oasi nel deserto ai bordi dei laghi Pichola e Fateh Sagar. Udaipur è una delle città indiane in assoluto più gradevoli. L’antica Udaipur, piena di verde, a quasi 600 metri di altezza, nel cuore degli Aravalli, fu costruita nel 1567 da Maharana Udai Singh sulla sponda orientale del lago Pichola, in una posizione incantevole e divenne un sito d’arte di primo ordine. Qui si trovano alcuni tra i più bei palazzi dell’architettura rajput e si svilupparono pittura e artigianato. Ancora oggi diversi sono i parchi e i giardini. Il centro storico contrasta con la sua magia con la città nuova che presenta l’usuale inquinamento e confusione dell’India. Offre gli splendidi palazzi, le viuzze medievali con portoni e finestre imbiancate a calce o a tempere di colori pastello, le logge degli edifici dai motivi traforati di squisita finezza, i bazar, i ghat sul lago, i murales tipici e una atmosfera languida e gradevolissima.
Dopo colazione si parte per la visita al complesso religioso di Eklingji situato a 22 km da Udaipur, che ospita 108 templi tutti in arenaria e marmo circondati dalle verdeggianti colline e corsi d’acqua. Continuazione della visita con il tempio di Nagda, la capitale del Mewar antico, luogo affascinante in cui poter vedere le rovine dei templi dedicati al Dio creatore Vishnu e al Dio conservatore Shiva.
Pranzo. Nel pomeriggio si inizia con il complesso di edifici del City Palace, intreccio di stili rajasthano e moghul edificato da diversi costruttori, da Jai Singh II a maharaja d’epoche a noi più vicine. Al centro del complesso, che da solo occupa un settimo dell’intera città vecchia, il Chandra Mahal è l’edificio di 7 piani residenza personale del maharaja, mentre il piano terreno e il primo piano sono adibiti a museo. Appena alle spalle del Palazzo dei Venti si trova l’Osservatorio Astronomico di Jai Singh II. Il sovrano era pressoché ossessionato dall’astronomia e fu il primo indiano a premere per la ricerca scientifica ed empirica a scapito della teoria. Si passa poi al Tempio Jagdish che si trova nel centro della città vecchia. Questo tempio è dedicato al Dio Vishnu e ha un santuario con una immagine di pietra nera di Vishnu come Jagannath (il Signore dell’universo). L’ultima visita è al giardino ornamentale Saheliyon-ki-Bari costruito per le donne della corte dal Maharana Bhopal Singh con fontane, quattro deliziosi stagni, chioschi cesellati, elefanti di marmo. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
5° giorno – mercoledì 29 gennaio: Udaipur / Ranakpur / Jodphur (Km. 255 / 6 ore)Dopo colazione partenza per Jodhpur. Durante il tragitto sosta per la visita del complesso di Templi Jainisti di Ranakpur a circa 160 Km da Udaipur, immerso in una quieta e isolata valletta. Vi si accede attraversando ombreggiati boschi dove coloratissimi pavoni si mostrano in tutta la loro eleganza e, sui rami, instancabili scimmie danzano da un albero all’altro. Proprio al centro di questo bosco sorgono i templi, costruiti sotto il regno liberale e dati in regalo al monaco Rana Kumbha. Il complesso appartiene al periodo tardo (XV secolo), quando già l’età classica stava tramontando e sono l’unico esempio di architettura ecclesiastica jainista. Tutti i templi sono racchiusi all’interno di una cinta muraria, all’interno della quale domina la scena il tempio principale formato da 29 sale, sorrette da 1444 colonne tutte diverse tra loro dedicato a Adinath. Pranzo. Arrivo a Jodhpur all’Hotel Ajit Bhawan *****. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
6° giorno – giovedì 30 gennaio: Jodhpur / Jaipur (Km. 355 / 5 ore)Jodhpur, chiamata anche “Marwar”, giace proprio ai limiti del deserto Thar ed è quindi la porta che conduce al mondo magico delle dune di sabbia. E’ una splendida città fortificata, circondata da alte mura che si estendono per 10 Km. La città fu fondata nel 1459 da Rao Jodh (figlio di Rawal Jaisal, fondatore di Jaisalmer), capo del clan dei Rathore. I Rathore si proclamano discendenti diretti del famoso eroe epico indiano “Rama”. A Jodhpur si possono ammirare in tutta la loro pienezza i colori e la vitalità del Rajasthan. Attualmente i due forti – uno di stampo medievale e l’altro una meraviglia dell’ architettura più recente – servono da punto di riferimento della città.
Dopo colazione si inizia con la visita al Mehrangarh Fort situato a 5 Km da Jodhpur. Si tratta di un forte di dimensioni imponenti, provvisto di due ingressi, che si erge su una collina dirupata di 125 m di altezza che domina completamente la città e le sue mura. Il palazzo ed il forte contengono ricche collezioni di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti dell’India, sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle “Satis”, le donne che preferivano immolarsi in caso di sconfitta dei loro mariti piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono la Sala dell’Incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i sovrani della città, ad eccezione del fondatore. All’interno del forte si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’ altra, pannelli preziosamente scolpiti e transenne forate di arenaria rossa. Jaswant Thada è il monumento in purissimo marmo bianco eretto nel 1899 in memoria del Maharaja Jaswant Sing II. Nelle vicinanze si trovano diversi altri cenotafi. Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Jaipur. Arrivo all’Hotel Jaipur Marriott ***** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
7° giorno – venerdì 31 gennaio: JaipurJaipur, la “città rosa”, capoluogo del Rajasthan, nodo commerciale e turistico di prim’ordine, è oggi un centro di almeno 1.300.000 persone in un’area semi desertica. E’ stata lo sfondo di un film di James Bond, “Octopussy” ed è spesso definita la “Venezia dell’India” o il “Kashmir del Rajasthan”. Jaipur colpisce perché è architettonicamente ordinata secondo precise geometrie: è infatti l’unica città al mondo che simboleggi le nove divisioni dell’universo attraverso nove settori rettangolari che la suddividono. Nonostante le pietre delle mura attorno alla città siano in arenaria rosa, sembra però che l’appellativo derivi da un episodio del 1876, quando Jaipur fu ridipinta di rosa per la visita del principe del Galles. Oggi Jaipur prospera soprattutto a livello mercantile. La sua fama di centro principale dell’argento e delle pietre semipreziose in India è largamente meritata.
Dopo colazione escursione alla famosa fortezza-palazzo di Amber del XVI sec. Saliti alla reggia a dorso di elefante, il panorama sulla vallata è splendido ma ancor più stupefacente è lo spettacolo delle architetture moghul e delle decorazioni che culminano nei mosaici formati da specchi e stucchi del “Palazzo del piacere”. Rientro in città e dopo il pranzo visita al City Palace abitato dal Maharaja con bei giardini e padiglioni. Al centro si trova il cuore abitativo e cioè il Chandra Mahal di sette piani trasformato in museo: appena fuori i grandi vasi d’argento dal diametro di quasi due metri che il Maharaja, devoto indù, utilizzava per trasportare l’acqua sacra indiana ogni qualvolta si doveva recare in Inghilterra. Tra gli altri edifici l’Hava Mahal o Palazzo dei Venti, che mostra un’esuberante facciata intagliata costruita nel 1799 e l’interessante Jantar Mantar, l’Osservatorio Astronomico che fece da modello per diversi altri osservatori, costruito dallo stesso Jai Singh II. La giornata terminerà con uno sguardo al bazar di Jaipur ed alle sue genti. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
8° giorno – sabato 1 febbraio sabato: Jaipur / Fatehpur Sikri / Agra (Km. 240 / 5 ore)Dopo colazione partenza per Agra. Durante il percorso sosta a Fatehpur Sikri, costruita nel 1569 per essere la capitale dell’imperatore Akbar e poi abbandonata dieci anni dopo a causa della mancanza d’acqua. E’ grazie a quest’abbandono che la città non ha subito alcuna distruzione durante le guerre alla fine dell’epoca Moghul ed è restata completamente intatta. Si possono quindi visitare le sale delle udienze, le sale private, le residenze dei ministri, il pilastro con i simboli della religione Aine-è-Akbri, inventata da Akbar, Punch Mahal, un curioso edificio di cinque piani che assomiglia ad una costruzione buddhista, il caravanserail, il palazzo di Birbal, la grande moschea, la tomba di un mussulmano santo, Cheikh Salim Chisti. Secondo la leggenda Akbar aveva avuto il suo figlio Aurangzeb pregando questo santo e questa tomba è sempre meta di pellegrinaggio da parte delle donne che vogliono avere un figlio. Da ultimo la porta delle vittorie Buland Darwaza, la più grande in Asia con i suoi 53 m di altezza. Pranzo. Proseguimento per Agra. Arrivo all’Hotel Jaypee Palace ***** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
9° giorno – domenica 2 febbraio: AgraLe strette e tortuose stradine, l’architettura, la particolarità dei suoi gioielli e del suo artigianato fanno di Agra una delle più belle città del mondo. Dopo colazione, visita al famoso Taj Mahal, il più bel monumento dell’India ed una delle 7 meraviglie del mondo. E’ una costruzione Moghul fatta costruire dall’imperatore Shah Jeahn in memoria di sua moglie Mumtaz Mahal, la signora del Taj, morta nel 1629 dopo 17 anni di matrimonio e dopo aver partorito 14 figli. La costruzione del più grande monumento all’amore fu intrapresa nel 1631 e completata nel 1653. Successivamente visita del Forte di Agra: la costruzione fu intrapresa dall’imperatore Akbar nel 1565. Altre parti sono state aggiunte dai suoi successori fino ad arrivare al nipote, Shan Jehan. All’interno si trovano la moschea Moti Masjid costruita da Shah Jehan nel 1645 con proporzioni giudicate ideali tanto da compararla ad una perla perfetta Diwan-i-Am, il padiglione delle udienze pubbliche, la sala del trono, la sala delle udienze private. Qui si trovava il famoso trono del pavone prima di essere portato a Delhi da Aurangzeb e più tardi in Iran. Pranzo in Hotel. Nel pomeriggio visita del mausoleo Itmad-Ud-Daulah e di Sikandra con la tomba di Akbar. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
10° giorno – lunedì 3 febbraio: Agra / Jhansi (treno Bhopal Shatabadi 08:11 – 10:45) / Orchha / Khajuraho (Km. 172 / 4 ore)Di buon mattino dopo colazione trasferimento alla stazione di Agra per prendere il treno Shatabdi Express alle 08:11 fino a Jhansi dove si arriva alle 10:45. Da Jhansi si prosegue fino ad Orchha, località remota famosa per i suoi palazzi reali. Pranzo.
Orchha si trova nel distretto Tikamgarh nel Madhya Pradesh e fu capitale, dal XVI° secolo, della dinastia Rajput dei Bundela, che governava la zona compresa tra i fiumi Narmada e Yamuna e che, occupando il vuoto di potere lasciato dal crollo del Sultanato di Delhi, e dei conseguenti piccoli Sultanati autonomi, estese il suo dominio fino a questa zona. Orchha, che significa nascosta, fu fondata dal capo Raja Ruda Pratap su di un precedente insediamento, che circondò di mura e che collegò con un ponte ad arco. Pranzo in ristorante a Orchha. Proseguimento per Khajuraho, arrivo all’Hotel Radisson *****. In serata si assisterà ad uno spettacolo di danza Kandharia. Assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
11° giorno – martedì 4 febbraio: Khajuraho / Varanasi (volo 9W 2424 13:45 – 14:35)Dopo colazione visita ai meravigliosi Templi di Khajuraho costruiti tra il 95 e il 1050 d. C., esempi di architettura indo-ariana dichiarati Patrimonio Storico dell’Umanità dall’Unesco. Sono celebri perché sono ricoperti da rilievi e statue che animano la superficie inerte di una vita brulicante e complessa ed in particolare per le numerose sculture che rappresentano figure erotiche nelle infinite posizioni del Kamasutra. Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo Jet Airways 9W 2424 in partenza alle ore 13:45 con arrivo a Varanasi alle ore 14:35. Trasferimento all’Hotel Radisson ***** e assegnazione delle camere riservate.
Benares per gli inglesi, al tempo dei Veda era “Kashi” ovvero “la splendente”. Varanasi è infatti la città santa per eccellenza, la città di Shiva, luogo fisico e metafisico in cui si raggiunge la fine di questa e di ogni altra vita; il luogo in cui si incontra il dio ordinatore del Tempo, della Morte e della Rinascita, il solo che possa interrompere il ciclo perpetuo delle reincarnazioni. La città di Shiva Ishvara, il Signore, che ha disceso l’acqua dalle stelle dei cieli per donare il Gange all’India; Varanasi, dall’unione dei due fiumi, la Varuna e l’Asi, con il nome indù che è attualmente più adoperato del vecchio, residuo del British raj. Per i fedeli induisti se si muore a Varanasi si raggiunge prima il Nirvana. Il Gange, la madre Ganga, può mondare ogni peccato ed interrompere con la formula magica (mantra) sussurrata da Shiva all’orecchio del defunto il ciclo delle reincarnazioni (samsara). Meta di un continuo pellegrinaggio da tutta l’India, la città riserva uno spettacolo unico al mondo: un’immensa folla di pellegrini e devoti pulsa nei vicoli che portano ai “ghat”, le gradinate sul fiume dove si compiono riti millenari. La gente prega, si immerge tre volte di seguito nelle acque sacre del Gange proferendo un’invocazione, sorseggiando qualche goccia d’acqua per ritrovare la purezza originale. I templi e i palazzi, costruiti gli uni sopra i ruderi degli altri attraverso i secoli, formano uno straordinario palcoscenico sulla riva sinistra del Gange. Sulla collina svetta con i suoi minareti la moschea di Aurangzeb. Il tempio più importante e frequentato è quello di Vishvanath, dedicato a Shiva, il Signore dell’universo, che ha scelto Kashi come sua eterna dimora. Varanasi è la culla della cultura classica indiana: da tutta l’India e dall’estero ci si reca a Kashi per studiare l’induismo, musica classica, filosofia e sanscrito (la lingua sacra degli indù).
Al tramonto ci si potrà sedere sulle rive del Gange osservando l’Aarti, la splendida cerimonia officiata dai bramini sul ghat principale, ascoltando i suoni delle salmodie vediche, con i bracieri fiammeggianti ruotati ad arte dagli officianti, mentre sul fiume scivolano i lumi appoggiati su foglie, un’offerta alla dea Ganga. Rientro in hotel. Cena e pernottamento.
12° giorno – mercoledì 5 febbraio: Varanazi / Delhi (volo SG 119 15:05 – 16:30) / Amritsar (volo SG 2352 19:00 – 20:30)Partenza all’alba per una breve crociera in barca sul fiume sacro Gange; immersi nella suggestiva atmosfera data dal sorgere del sole si vedranno le famose scalinate che scendono fino all’acqua e gli innumerevoli Sadu e la gente comune in meditazione lungo le sponde. Si visiteranno inoltre alcuni templi interessanti quali Bharat Mata, Durga Mandir, e Tulsi Manas Mandir.
Si rientra in albergo per la colazione e quindi ci si trasferisce in aeroporto. Sulla strada ci si ferma a Sarnath, a 10 Km da Varanasi, luogo legato alla memoria della prima predicazione del Buddha. Il suo nome deriva da Sagarnath, che significa “Signore dei cervi” e fa riferimento ad una leggenda secondo la quale Buddha, in una vita precedente, era stato un cervo capobranco che si offrì al re di Kashi al posto di una cerva incinta che questi aveva catturato. Qui espose per la prima volta la dottrina del dharma ai suoi discepoli. In esso espose l’insegnamento delle Quattro Nobili Verità: la sofferenza, la sua origine, la sua fine e la via che porta al nirvana. I cinque asceti, felici nel cuore, approvarono quelle parole e riconobbero nel Buddha il loro maestro. Questa via, indicata venticinque secoli fa, è ancora praticabile, e milioni di buddhisti stanno già rivolgendo le loro preghiere a Maitreya, il futuro Buddha dell’amore, auspicandone la venuta nel mondo per rinnovare il messaggio della liberazione. Questo fervore devozionale ha reso possibile iniziare la costruzione a Kushinara (il luogo dove il Buddha Sakyamuni entrò nel Mahaparinibbana), di un’imponente statua del Buddha Maitreya, che sarà alta centocinquantadue metri. Sarà seduto su un trono alto trentadue metri e poggerà i piedi su un fiore di loto per indicare la sua natura di maestro universale. A Sarnath nel III secolo l’imperatore Ashoka fece costruire uno stupa commemorativo del Buddha al quale si aggiunsero i monasteri che ricevettero la protezione delle varie dinastie indù e buddiste sino all’avvento degli invasori islamici nell’XI secolo.
Il museo archeologico raccoglie sculture di grande valore tra cui il superbo “Buddha seduto” (IV sec. d.C.) e il famoso capitello del pilastro di Ashoka (III sec. a.C.). Pranzo. Arrivo in aeroporto in tempo utile per il volo Spice Jet SG 119 in partenza alle ore 15:05 con arrivo a Delhi alle ore 16:30. Ripartenza con il volo Spice Jet SG 2352 in partenza alle ore 19:00 con arrivo ad Amritsar alle ore 20:30. Arrivo ad Amritsar, letteralmente la Vasca di Ambrosia alle 07:30. Trasferimento all’Hotel Hyatt ***** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
13° giorno – giovedì 6 febbraio: AmritsarDopo colazione si inizia la visita del centro più grande del Punjab, la città santa dei sikh. Amritsar, fondata circa 400 anni fa, famosa per l’Harmandir Sahib, il Tempio d’oro luogo di culto sacro per i sikh che ha sorpassato il più celebre Taj Mahal di Agra come numero di visitatori annui locali. All’edificio in marmo, che sorge in mezzo ad un lago artificiale e combina lo stile musulmano con elementi indù, si arriva percorrendo un lungo ponte. La cupola, che rappresenta un fiore di loto capovolto fu fatta rivestire nel 1802 con oltre 100 chili di oro puro. Balza agli occhi il contrasto con i fori di proiettile sul Jallianwalah Bagh, che testimoniano l’eccidio compiuto dalle truppe britanniche, quando il generale Dyer fece aprire il fuoco senza alcun preavviso sulla folla che assisteva a un comizio in un’angusta piazzetta della città, continuando il tiro sino all’esaurimento delle munizioni. In pochi minuti vi furono 379 morti e oltre 1200 feriti. Il suo cuore, il Tempio d’Oro, è stato ferito e oltraggiato innumerevoli volte nei secoli; porta le indelebili cicatrici della guerra fratricida della Partition del 1947 così come dell’ Operazione Blue Star ( il massacro dei Sikh voluto da Indira Gandhi), ma ogni volta la città ha ricostruito il suo tempio e se stessa con inamovibile determinazione. E’ l’atmosfera che qui si respira a fare la differenza. Si concludono le visite con il Tempio Durgiyana e il mercato locale.
Pranzo. Nel pomeriggio escursione al Wagah Border, il confine con il Pakisthan, per la cerimonia del cambio della guardia e della chiusura della frontiera. Una enorme folla segue l’evento ai due lati del confine parteggiando per la rispettiva nazione con acclamazioni che vengono incitate da una voce al microfono, mentre le guardie inorgoglite da tanta partecipazione marciano su e giù a passi militari così esagerati nell’ampiezza da risultare ridicoli e sembrare una farsa. Da una parte e dall’altra le guardie arrivano a stringersi la mano prima di chiudere il cancello per la notte e ammainare le bandiere. A conclusione della giornata si assiste alla suggestiva cerimonia della sera all’Harmandir (Tempio d’Oro) in cui il libro sacro viene rimesso a letto per la notte. La cerimonia anche se Sick, denota la sua derivazione hindu. Anche nei templi shivaiti infatti alla sera le divinità vengono poste a riposo con una piccola processione e al mattino risvegliate e poste di nuovo al loro posto. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
14° giorno – venerdì 7 febbraio: Amritsar / Delhi (volo 9W 2792 13:25 – 14:25)Dopo la colazione trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo Jet Airways 9W 2792 in partenza alle ore 13:25 con arrivo a Delhi alle ore 14:25. Trasferimento all’Hotel Country Inn & Suites **** e assegnazione delle camere riservate. Cena e pernottamento.
15° giorno – sabato 8 febbraio: Delhi – Italia
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo internazionale EK 513 in partenza alle ore 04:10 con arrivo alle ore 06:30 a Dubai. Ripartenza la mattina con il volo EK 135 alle ore 10:05 e arrivo a Venezia alle ore 13:45. (Possibilità di arrivare a Milano o Roma). Trasferimento in pullman a Padova.
INFO E PREZZI
Prezzi a persona in doppia (gruppo di 15 – 20 persone) |
Euro 2750 |
Supplemento singola base |
Euro 560 |
SCARICA IL PROGRAMMA DI VIAGGIO
Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 Euro = 83,81 RUPIE INDIANE INR – 1 RUPIA INDIANA INR = 0,01188 EURO EUR (18/9/2013). Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in Rupie Indiane corrisponde al 60% del totale.
LA QUOTA COMPRENDE:
- trasferimento in pullman riservato da Padova all’aeroporto di Venezia e viceversa;
- passaggi aerei in classe economica con voli di linea Emirates Venezia / Dubai / Delhi / Dubai / Venezia;
- passaggi aerei in classe economica sui voli domestici Delhi / Udaipur – Varanasi / Delhi / Amritsar – Amritsar / Delhi;
- passaggio in treno in carrozze di 2^ A/C Agra / Jhansi;
- tasse aeroportuali (al momento della stesura del programma € 67,00);
- visto d’ingresso in India;
- franchigia bagaglio kg. 20;
- nr.13 pernottamenti in camera doppia presso gli hotel 5 stelle e 5 stelle lusso indicati (4 stelle l’ultima notte prima di rientrare);
- trattamento di pensione completa come da programma;
- trasferimenti, visite ed escursioni come da programma con pullman riservato A/C;
- guida locale parlante italiano durante tutto il tour;
- accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia (con 15 partecipanti);
- tasse e percentuali di servizio;
- la polizza assicurativa ANNULLAMENTO VIAGGIO, inclusa TOP ASSISTANCE (bagaglio-sanitaria) ALA ASSICURAZIONI
- borsa da viaggio (1 a coppia), guida e documentazione di viaggio.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- le mance pari a Euro 60 che verranno raccolte in loco dall’accompagnatore;
- le bevande; gli extra di carattere personale
- tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.