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Giordania

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Giordania

dal 3 al 10 ottobre 2015
8 giorni / 7 notti

in pensione completa, accompagnatore e guida parlante italiano

Autentico crocevia tra mare e deserto, tra est e ovest, il Regno hashemita di Giordania è una terra di una bellezza ipnotizzante, caratterizzata da forti contrasti. Dalla Valle del Giordano, fertile e dal paesaggio sempre mutevole, fino ai remoti canyon del deserto, immenso nella sua sconfinata quiete, possiamo esplorare gli splendidi castelli, ammirare i selvaggi panorami del Wadi Rum o crogiolarci nelle rilassanti acque del Mar Morto. E poi Petra: nulla è più sensazionale della vista di questo incredibile luogo. Bisogna vederlo per crederci. 

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Partenza con pullman privato G.T. da Padova per l’aeroporto di Venezia Marco Polo. Disbrigo delle formalità doganali e partenza con volo di linea Austrian Airlines alle 07.25 per Vienna. Arrivo alle 08.40 e coincidenza con il volo delle 10.20 per Amman. Arrivo alle 14.55. Incontro con la guida e partenza per la visita panoramica della città.

Amman, capitale della Giordania, è una città affascinante e ricca di contrasti che mescola in modo unico antico e moderno, situata su una zona collinare ideale tra il deserto e la fertile Valle del Giordano. E’ una delle più antiche città del mondo a essere stata continuamente occupata: durante l’età del ferro si chiamava Rabbà degli Ammoniti, ma in epoca greco–romana prese il nome di Filadelfia, dal nome dell’Imperatore romano Filadelfio.  Spesso nota come la città bianca per le mura bianche delle sue case in pietra, Amman offre una gran varietà di siti storici.

Trasferimento al Grand Palace Hotel 4* e sistemazione nelle camere riservate. Cena in hotel e pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza per la visita di Jerash, una delle città di epoca romana meglio conservate al mondo. Conquistata dal generale Pompeo nel 63 a.C., cadde sotto il dominio dei Romani e fu annessa alla Lega della Decapoli, l’alleanza delle dieci grandi città romane. La città visse il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio dei Romani, quando era nota con il nome di Gerasa. Sepolta per secoli sotto la sabbia, prima di essere riscoperta e restaurata negli ultimi 70 anni, l’antica Gerasa costituisce una splendida testimonianza della grandezza e delle caratteristiche dell’opera di urbanizzazione condotta dai Romani nelle province dell’impero in Medio Oriente: strade lastricate, colonnati, templi in cima ad alture, meravigliosi teatri, spaziose piazze pubbliche, bagni termali, fontane e mura interrotte da torri e porte cittadine.

Pranzo al ristorante Artemis. Proseguimento per Ajloun, dove visiteremo il maestoso castello degli Ayyubidi, grazie a cui è stato possibile sconfiggere i Crociati otto secoli fa. Il Castello di Ajloun (Qal’at Ar-Rabad) fu fatto costruire da uno dei generali di Saladino nel 1184 d.C. per controllare le locali miniere di ferro e scongiurare le invasioni dei Franchi. Splendido esempio di architettura islamica, la fortezza domina un’ampia fascia di terra nella zona settentrionale della Valle del Giordano. Arroccato in cima alla collina, il castello di Ajloun proteggeva le rotte tra la Giordania meridionale e la Siria e faceva parte di una catena di forti che di notte accendevano fuochi per trasmettere messaggi dall’Eufrate fino al Cairo. Oggi, il Castello di Ajloun è uno splendido spettacolo con il suo affascinante dedalo di torri, camere, gallerie e scalinate, mentre la sua posizione collinare garantisce straordinari panorami della Valle del Giordano. Rientrando ad Amman, sosteremo alla splendida cittadina di Al-Salt, un tempo capitale della Giordania, dove passeggeremo tra gli stretti vicoli acciottolati della città vecchia. Rientro ad Amman per la cena in hotel ed il pernottamento.

Romani, Bizantini e Mamelucchi hanno tutti contribuito alla crescita della città, ma solo alla fine del XIX e all’inizio del XX Secolo, sotto il dominio Ottomano, Al-Salt ha vissuto il suo momento più prospero. È stato in quel periodo che gli Ottomani si sono stabiliti a Salt, scegliendo la città come sede regionale amministrativa e incoraggiando l’immigrazione da altre regioni del loro impero. Con il crescere del prestigio della città, vi giunsero molti mercanti che, con le ricchezze accumulate, costruirono le splendide dimore che è ancora possibile ammirare ai giorni nostri. Questi splendidi edifici in pietra arenaria gialla racchiudono una varietà di stili locali ed europei. Generalmente sono composti da tetti a cupola, cortili interni e caratteristiche lunghe finestre ad arcata. Forse l’abitazione più bella è quella del mercante Abu Jaber, costruita tra il 1892 e il 1906, impreziosita da soffitti affrescati da artisti italiani e considerata il più bell’esempio di dimora mercantile ottocentesca della regione. L’uva bianca essiccata comunemente nota come sultanina prende il nome da Salt, dove è stata coltivata per secoli per essere esportata in Palestina.

Prima colazione in hotel. Partenza per l’escursione ai Castelli del Deserto, splendidi esempi dell’arte e dell’architettura islamica dell’antichità e testimonianza di un’epoca affascinante della ricca storia del paese. I loro raffinati mosaici, affreschi, incisioni e stucchi, ispirati alle migliori tradizioni persiane e greco-romane, illustrano innumerevoli storie di vita dell’VIII secolo. Chiamati castelli per la loro imponente mole, i complessi del deserto avevano in effetti vari scopi e fungevano da stazioni per le carovane, centri agricoli e commerciali, punti di ristoro e avamposti utili ai lontani regnanti per stringere legami con i beduini locali. Qusayr ‘Amra, uno dei monumenti meglio conservati, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: i muri e i soffitti interni sono ricoperti di brillanti affreschi e due stanze presentano mosaici pavimentali dagli splendidi colori. Il basalto nero del forte di Azraq, utilizzato ininterrottamente sin dal tardo periodo romano, funse da quartier generale di Lawrence d’Arabia durante la Rivolta Araba. Kharaneh, la fortificazione più imponente con le sue 61 stanze, risale al 711 d.C.

Pranzo al ristorante Windmill. Rientro ad Amman e visita delle città. Al di sopra di Amman, il sito delle antiche fortificazioni è ora oggetto di numerosi scavi, che hanno rivelato rovine risalenti al Neolitico nonché ai periodi ellenistico e romano, per arrivare fino all’epoca arabo-islamica. Il sito, noto come la Cittadella, comprende strutture come il Tempio di Ercole, il Palazzo Omayyad e la Chiesa Bizantina. Ai piedi della Cittadella si trova il Teatro Romano un profondo anfiteatro scavato nella collina in grado di ospitare 6.000 spettatori e tuttora utilizzato per manifestazioni culturali. Termineremo quindi le visite con il Museo Archeologico che vanta una straordinaria collezione di reperti antichi che vanno dall’epoca preistorica al XV secolo, tra cui alcuni dei celebri rotoli di rame del Mar Morto e quattro bare antropomorfe risalenti all’età del ferro.

Rientro ad Amman per la cena in hotel ed il pernottamento.

Prima colazione in hotel. Partenza per Madaba, chiamata la “Città dei Mosaici”, in quanto le chiese e le case di Madaba ospitano centinaia di mosaici, risalenti al periodo compreso tra il V e il VII secolo. Visita della Chiesa di San Giorgio, il cui pavimento è ricoperto dalla celebre mappa-mosaico di Gerusalemme e della Terra Santa, risalente al VI Secolo: con i suoi due milioni di tessere di pietra vividamente colorata, raffigura colline, valli, villaggi e città fino al delta del Nilo.

Proseguimento per il Monte Nebo, il luogo dove morì e venne sepolto Mosè. Sulla cima del monte sorge una chiesa con splendidi mosaici bizantini del IV-VI secolo. Recatevi sulla piattaforma di fronte alla chiesa e ammirate il panorama sulla Valle del Giordano e il Mar Morto, con i tetti di Gerusalemme e Betlemme all’orizzonte: è uno spettacolo assolutamente straordinario.

A seguire, visiteremo l’imponente Crac di Kerak, costruito dai Crociati nel 1161 come roccaforte contro gli assedi delle truppe di Saladino, governatore della Siria e dell’Egitto, che riuscì a conquistare il castello nel 1177. Costruito in cima ad un altopiano, il Crac è lungo 220 metri, largo 125 metri a nord e 40 a sud dove una stretta valle, resa ancora più profonda da un fossato, lo separa dall’alta collina adiacente, un tempo postazione ideale per l’artiglieria di Saladino. In tutto il castello, le scure e rozze opere murarie dei Crociati contrastano con quelle più chiare e finemente lavorate dagli arabi nelle epoche successive.

Pranzo al ristorante Kings Castle. Proseguimento per Petra e sistemazione all’Hotel Petra Panorama 4*sup. Cena in hotel e pernottamento.

Esistono varie teorie sui motivi per cui la mappa della Terra Santa di Madaba sia stata rappresentata, sotto forma di mosaico, sul pavimento di una chiesa cristiana in una remota cittadina provinciale dell’Impero romano. Alcuni hanno suggerito che la mappa avrebbe potuto risultare utile ai pellegrini, aiutandoli a orientarsi fra i vari luoghi sacri, mentre altri credono che, dal momento che è vicina al Monte Nebo, possa rappresentare la visione della Terra Promessa avuta da Mosè sul letto di morte.

Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Petra, spesso descritta come una delle otto meraviglie del mondo antico e senza ombra di dubbio il tesoro più prezioso della Giordania. È una vasta città dalle caratteristiche uniche: i Nabatei, industriosa popolazione araba insediatasi in questa zona oltre 2000 anni fa, la crearono dalla nuda roccia e la trasformarono in uno snodo cruciale per le rotte commerciali della seta e delle spezie, grazie alle quali Cina, India e Arabia del Sud poterono entrare in contatto con Egitto, Siria, Grecia e Roma. Accederemo alla città a cavallo attraverso il Siq, una stretta gola, lunga più di 1 chilometro, fiancheggiata da ripide pareti rocciose alte 80 metri. Attraversare il Siq è un’esperienza unica: i colori e le formazioni rocciose lasciano il visitatore a bocca aperta.

Una volta raggiunta la fine del Siq, scorgerete finalmente il Khazneh (il Tesoro). Un’imponente facciata, larga 30 metri e alta 43, creata dalla nuda roccia, color rosa pallido fa sembrare insignificante quello che c’è intorno. È stata scavata all’inizio del I secolo per essere la tomba di un importante re nabateo e testimonia il genio architettonico di questo antico popolo. Il Tesoro è solo la prima delle molte meraviglie che Petra saprà offrirvi: non appena si entra nella valle di Petra si viene sopraffatti dalla bellezza naturale di questo luogo e dalle sue meraviglie architettoniche: le centinaia le tombe scavate nella roccia con intricate incisioni: le case dei Nabatei; un teatro in stile romano, in grado di ospitare 3000 spettatori; obelischi, templi, altari sacrificali e strade colonnate; il tempio di Qasr al Bint e quello del Leone Alato.

Pranzo al ristorante Basin durante le visite. Cena in hotel e pernottamento.

I primi insediamenti di Petra risalgono al VI secolo a.C., ad opera degli arabi nabatei, una tribù nomade che si stabilì nella regione dando vita alle prime attività commerciali di un impero che si sarebbe esteso alla Siria. Malgrado i ripetuti tentativi da parte del re seleuco Antioco, dell’imperatore romano Pompeo e di Erode il Grande di assoggettare Petra ai loro rispettivi imperi, Petra è rimasta nelle mani dei Nabatei fino al 100 d.C. circa, quando i Romani riuscirono a conquistarla. Era ancora abitata durante il periodo bizantino quando l’impero romano volse la propria attenzione a est di Costantinopoli, ma la sua importanza diminuì presto. I Crociati costruirono qui un forte nel XII secolo, ma si ritirarono presto lasciando Petra alle popolazioni del luogo fino all’inizio del XIX Secolo. Petra viene anche chiamata la “città perduta”. Nonostante la sua grande importanza nell’antichità, dal XIV secolo d.C. nel mondo occidentale non se ne ebbero più notizie. Venne riscoperta nel 1812 dal viaggiatore svizzero Johann Ludwig Burckhardt, che riuscì a penetrarvi nonostante la sorveglianza, fingendo di essere un arabo proveniente dall’India desideroso di offrire un sacrificio sulla tomba del profeta Aronne.

Prima colazione in hotel. Partenza per Beida, detta anche la piccola Petra, uno tra gli insediamenti preistorici più antichi al mondo, con le abitazioni scavate nella roccia 8000 anni fa durante l’età della pietra. Il sito archeologico comprende anche i resti di Idumea, la città dei biblici Edomiti, discendenti di Esaù. Idumèa significa “terra di Edom”, uno dei nomi dati a Esaù nella Bibbia, dall’ebraico Edom cioè “rosso”, per il suo colore di capelli. La visita di Petra termina con la passeggiata tra le rovine della fortezza dei legionari Romani a Udruh.

Proseguimento per il deserto del Wadi Rum e pranzo al ristorante Wadi Rum Resthouse. Partenza per l’escursione in jeep nel magico mondo del deserto del Wadi Rum, antico luogo di passaggio delle carovane che, cariche di merce preziosa, dalla penisola arabica si spostavano verso nord per raggiungere i porti del Mediterraneo. La sua bellezza è caratterizzata da montagne segnate dal tempo, da letti di antichi laghi oramai prosciugati e da altissime dune di color rosso intenso. In questi luoghi un ricercatore italiano, il professor Borzatti, ha ritrovato dei reperti del più antico alfabeto che si conosca, il Tamudico, che risale a 6.000 anni fa. Numerose inoltre sono le incisioni e le pitture rupestri scolpite nelle rocce della famosa “valle della luna”. Con un po’ di fortuna sarà possibile avvicinarsi agli accampamenti dei beduini, costituiti da tende nere in lana di capra, di vedere da vicino lo stile di vita dei nomadi del deserto e di conoscere le loro tradizioni millenarie.

Pranzo, cena e pernottamento al campo tendato Captain Camp in tende Deluxe con servizi privati, dotate di tutti i comfort, dove avremo l’opportunità di vivere in tutta comodità l’esperienza di una notte nel deserto sotto un magnifico cielo stellato.

Prima colazione. Partenza per Betania, identificata come il sito dove viveva Giovanni Battista e dove venne battezzato Gesù. Sul Colle di Sant’Elia sorgono i resti di un monastero bizantino del V° secolo con chiese, vasche battesimali e serbatoi per l’acqua. Attorno alla grotta dove si pensa vivesse il Battista è stata costruita  una chiesa del III Secolo con bellissimi mosaici e quella che oggi è nota come “la stanza della preghiera” cristiana. Questo fu probabilmente uno dei primissimi edifici al mondo adibiti alla preghiera dei cristiani.

Proseguimento per il Mar Morto, situato sulla Rift Valley giordana a 422 metri sotto il livello del mare. È la depressione più bassa del pianeta, un vasto specchio d’acqua che accoglie un gran numero di affluenti, tra i quali spicca il Fiume Giordano, le cui acque, una volta raggiunto il Mar Morto, non hanno ulteriore sbocco e devono forzatamente evaporare depositando un cocktail denso e ricco di sali e minerali che fornisce prodotti di ottima qualità a industria, agricoltura e medicina. Il Mar Morto è cinto da catene montuose a est e dalle dolci colline di Gerusalemme a ovest, in uno scenario di rara suggestività. Era il salone di bellezza di Cleopatra, che era solita immergersi nelle sue acque. Sistemazione all’Hotel Dead Sea Spa 4*.

Pomeriggio a disposizione per il relax balneare e per approfittare delle numerose opzioni terapeutiche messe a disposizione dall’Hotel. Pranzo e cena in hotel.

La principale attrazione del Mar Morto è rappresentata dalle sue acque calde, rilassanti e dieci volte più salate della normale acqua marina: è ricca di sali di cloruro di magnesio, sodio, potassio, bromo e molti altri minerali. Queste acque incredibilmente calde e leggere, ricchissime di minerali, hanno attirato visitatori fin dai tempi antichi come, ad esempio, Erode il Grande e la bellissima regina egizia Cleopatra. Tutti si sono lasciati conquistare dai fanghi neri, densi e stimolanti del Mar Morto, dai salutari minerali dell’acqua e dai delicati raggi del sole di Giordania.

Prima colazione in hotel e tempo a disposizione per gli ultimi bagni prima della partenza in tarda mattinata per l’aeroporto di Amman con sosta per il pranzo al ristorante Haret Jdoudna.

Partenza alle ore 16.05 con volo Austrian Airlines per Vienna. Arrivo alle 19.00 e coincidenza alle 20.20 per Venezia. Arrivo all’aeroporto di Venezia Marco Polo alle 21.30. Rientro a Padova con pullman privato.

Quota individuale in camera doppia: € 1520
Supplemento singola: € 270

CAMBIO APPLICATO: 1 US Dollar = 0.77 Euro

Eventuali adeguamenti valutari e/o delle tasse aeroportuali potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in dollari corrisponde al 56% del totale. L’iscrizione e la partecipazione al viaggio sono regolati dal Contratto di viaggio.

3 Ottobre 2015|

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