CINA DEL SUD
Yunnan, Sichuan, Guizhou e le minoranze etniche
in occasione del Festival dei Lusheng dell’etnia Miao
dal 2 al 17 marzo 2015
16 giorni / 12 notti
POSTI ESAURITI!
In pensione completa e con guida locale parlante italiano
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ITINERARIO
1° giorno: lunedì 2 marzo
Padova – Milano – Chengdu
Ritrovo dei partecipanti e partenza con pullman G. T. per l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il volo di linea Air China CA968 in partenza alle ore 11.30. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno: martedì 3 marzo
Shanghai – Chengdu
Arrivo a Shanghai alle ore 05.50 e coincidenza col volo Air China CA4592 delle ore 10.00. Pranzo a bordo dell’aeromobile. Arrivo a Chengdu, la capitale del Sichuan alle 12.55. Incontro con la guida e trasferimento al Dorsett Hotel 5*. Sistemazione nelle camere riservate e tempo a disposizione per riposare. A seguire, visita del centro storico della città, capoluogo del Sichuan. Le origini della città risalgono all’epoca Ba-Shu (Neolitico); in seguito divenne capitale del periodo dei Tre Regni (221 d.C.) e conobbe grande fama per i suoi broccati di seta e per l’invenzione della cartamoneta stampata. Cena a buffet in hotel e pernottamento.
3° giorno: mercoledì 4 marzo
Chengdu – Leshan – Chengdu
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a 10 km a nord-est di Chengdu per la visita del Centro di Riproduzione dei Panda: istituito nel 1987, ha permesso finora la riproduzione e l’allevamento di 88 cuccioli di panda gigante con lo scopo primario di reintrodurli nel loro habitat naturale. Il centro conta circa 80 panda giganti e 30 panda minori.
Pranzo cinese in ristorante. Proseguimento per Leshan ed imbarco sul battello che ci condurrà ad ammirare una delle meraviglie della Cina: il Dafo, l’enorme statua di Buddha intagliata nella parete di arenaria rossa della collina di Lingyun. Il Dafo è alto 71 mt, le orecchie misurano 7 mt, le spalle 28 mt ed il naso è lungo 5,6 mt. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Rientro in hotel per la cena a buffet in hotel.
A seguire, trasferimento al Teatro Shu Feng Ya Yun per assistere ad uno spettacolo di Opera del Sichuan. Questa forma d’arte tradizionale risale al XVII secolo e si differenzia dall’Opera Pechinese per maggiore ricchezza di spirito e dinamicità. Vengono narrate leggende locali attraverso acrobazie, danze, acute melodie vocali, percussioni e strumenti a fiato. Gli attori indossano costumi variopinti ed incantano il pubblico con rapidi, quanto misteriosi, cambi di maschera. I più bravi riescono a cambiare addirittura 10 maschere in 20 secondi. L’antica tecnica sichuanese del “cambio di volto” è ancor oggi un mistero che i loro custodi si tramandano di generazione in generazione. Rientro in hotel per il pernottamento.
4° giorno: giovedì 5 marzo
Chengdu – Dazu – Chongqing
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Dazu. Visita delle stupefacenti Grotte di Baoding Shan, capolavoro dell’arte buddhista della fine del XII° secolo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1999. Le grotte sono ornate da circa 10.000 statue scavate nel friabile calcare di una parete alta 8 mt a forma di ferro di cavallo, detta Dafo Wan (Curva del grande Buddha) per via dell’enorme statua del Buddha Sakyamuni sdraiato, lunga 15 mt. La combinazione di tratti distintivi del confucianesimo, del taoismo e del buddhismo tantrico indiano rende le statue di Baoding Shan un esempio unico di armonica sintesi di filosofie e religioni diverse. Tra le sculture più interessanti delle Grotte, vi sono: la Ruota della Trasmigrazione (un gigantesco demone dotato di zanne regge il disco che rappresenta i possibili stati di reincarnazione); l’Inferno buddhista (Buddha e i bodhisattva osservano i peccatori ubriachi che vengono mutilati da demoni zoocefali); la statua dorata della Dea Guanyin, ornata da 1007 armi.
Pranzo in ristorante. Visita delle Grotte di Beishan dell’892 d.C.: interamente ispirate dalla filosofia buddhista, le statue scolpite nella roccia si distinguono per i tratti raffinati e sofisticati, come si nota nella scultura del bodhisattva Samantabhadra, detta “la Venere d’Oriente”. Proseguimento per Chongqing e sistemazione all’Hotel Glenview 5*. Cena e pernottamento.
5° giorno: venerdì 6 marzo
Chongqing – Guiyang
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e breve volo interno per Guiyang, nel Guizhou, la provincia che ospita il maggior numero di minoranze etniche della Cina.
Pranzo in ristorante. Visita del Parco Qiangling Shan, costituito da piacevoli colline boscose ai margini della città popolate da simpatici gruppi di scimmie. Sul crinale si trova l’Hongfu Shi, importante monastero buddista che costituisce una statua della Dea Guanyin con 32 braccia. Usciti dalla boscaglia, ci troveremo nel cortile che ospita la pagoda ornamentale Fahua alta 4 m e un pannello raffigurante Buddha neonato lavato da 9 draghi. Sulla destra c’è una torre campanaria con una campana di 500 anni; proseguendo a sinistra si giunge al nuovo padiglione Luohan, dove si trovano 500 statue di floridi arhat buddisti.
Proseguimento per il caratteristico villaggio di Qingyan, fondato nel 1373 come avamposto per difendere le vie commerciali della dinastia Ming. Visita della città vecchia, labirinto di vie lastricate e muri in pietra, su cui si affacciano basse botteghe in legno, piccoli templi, abitazioni antiche e due chiese dei missionari francesi che introdussero il cattolicesimo nel 1851. La zona più suggestiva è quella che circonda l’arco commemorativo di Baisui, decorato con leoni accovacciati. Al termine delle visite, trasferimento all’Hotel He House 5*. Cena e pernottamento.
6° giorno: sabato 7 marzo
Guiyang – Cascate di Huangguoshu – Yunfeng – Guiyang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Huangguoshu per la visita delle spettacolari cascate che, con i loro 74 metri di altezza e 81 di larghezza, sono le più grandi di tutta l’Asia. Il complesso delle cascate è formato da diversi getti d’acqua, ma la vista più imponente è quella che si ha in corrispondenza del Lago del Rinoceronte, dove gli 81 m d’acqua si gettano con tutto il loro peso. L’atmosfera è impreziosita dalla presenza degli abitanti locali appartenenti alla minoranza etnica Buyi.
Pranzo in ristorante. Visita del villaggio di Yunfeng, dove vivono ancor oggi i Tunpu, discendenti di soldati cinesi della dinastia Ming, che in terra bouyei hanno conservato le proprie tradizioni risalenti al XIV secolo. Donne e uomini indossano bluse blu ricamate a mano e turbanti bianchi o neri e vivono in caratteristiche case di pietra. A Yunfeng visiteremo il Museo della Cultura Tunpu dove assisteremo ad uno spettacolo di Opera Dixi, in cui attori con maschere grottesche mettono in scena episodi delle Cronache dei Tre Regni. Questo antico genere teatrale trae origine dal rituale sciamanico chiamato nuo, da cui deriva anche il teatro giapponese noh. Rientro in hotel a Guiyang, cena e pernottamento.
7° giorno: domenica 8 marzo
Guiyang – Kaili – Datang – Langde – Kaili
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per Kaili, cittadina del Guizhou e centro principale dell’etnia Miao. Questo popolo è originario dell’altopiano dell’Himalaya ed è emigrato nel corso degli ultimi 1000 anni nelle regioni che abita attualmente: il Sud-Ovest della Cina, il Laos, la Cambogia, il Vietnam ed il Myanmar. Le comunità Miao tendono a stabilirsi in remote aree montane e perciò ogni villaggio ha sviluppato usi e costumi peculiari: li si può identificare dagli ornamenti (ricami e gioielli d’argento) creati e indossati dalle ragazze nubili. Visita del Museo delle minoranze etniche, che custodisce manufatti, documenti, pitture e abiti che illustrano la storia, l’arte e la cultura della tante minoranze che abitano il Guizhou e che costituiscono il 37% della popolazione.
Pranzo cinese in ristorante. Proseguimento per il villaggio Datang dei Miao dalla Gonna Corta, famosi per i caratteristici costumi con minigonna azzurri, neri e fuxia indossati dalle ragazze. Qui avremo la possibilità di incontrare una famiglia locale, visitare la loro tipica abitazione di legno a due piani e di conoscerne usi e costumi. Ci trasferiremo poi al villaggio Langde dei Miao dalla Gonna Lunga, sicuramente la cittadina più rappresentativa di questa etnia, con l’affascinante Ponte del Vento e della Pioggia, gli antichi mulini ad acqua e le tradizionali case in legno. Cena tipica presso una famiglia locale. Rientro a Kaili e sistemazione all’Hotel Grand Metro Park Heaven Sent 5*. Pernottamento.
8° giorno: lunedì 9 marzo
Kaili – Qingman – Zhouxi (Festival del Lusheng Etnia Miao) – Kaili
Dopo la prima colazione in hotel, visita al villaggio di Qingman, famoso per l’arte tradizionale della tessitura che le donne si tramandano di generazione in generazione. Pranzo in ristorante.
Proseguimento per Zhouxi , dove assisteremo al Festival più tradizionale dell’etnia Miao: il “Festival del Lusheng”. Le giovani donne Miao, coi loro costumi più colorati e finemente ricamati e adornate di vistosi gioielli e copricapo d’argento da loro realizzati, danzano in cerchi al ritmo dei suonatori di lusheng (lo strumento a fiato tradizionale dei Miao, realizzato con una zucca e una decina di canne di bambù.
Il Festival, che vanta una tradizione di oltre 4 secoli, si celebra ogni anno dal 16° al 20° giorno del primo mese lunare, per propiziare un buon raccolto. Tra danze, canti gioiosi e giochi, i suonatori di lusheng competono per il titolo di miglior musicista. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
9° giorno: martedì 10 marzo
Kaili – Matang – Feyun – Wuyanghe National Park – Zhenyuan
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Matang, villaggio tradizionale dell’etnia Gejia, che sorge in un paesaggio idilliaco incastonato tra verdissime colline, risaie e corsi d’acqua. I Gejia, coi loro costumi coloratissimi, sono particolarmente ospitali, aperti verso i visitatori e non è raro che vi vengano incontro per offrirvi del riso o farsi fotografare con voi. Le donne sono abilissime nell’arte del Batik, a cui vengono educate sin da bambine. Proseguimento per Feiyun, il “Picco delle Nuvole Volanti”: immersi in una natura lussureggiante, si incontrano templi, pagode, palazzi, padiglioni, corridoi, monasteri, archi commemorativi e cortili che uniscono stili architettonici e motivi stilistici del Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo.
Pranzo in ristorante durante le visite. Trasferimento al Parco Nazionale Wuyanghe e crociera di circa due ore sul fiume Wuyan. Dinanzi ai vostri occhi si snoderanno paesaggi sorprendenti e sempre diversi tra profonde gole, alti picchi ricoperti di rigogliosa vegetazione e acque cristalline. Proseguimento per Zhenyuan e sistemazione all’Hotel Fu Cheng 3*. Cena in hotel e pernottamento.
10° giorno: mercoledì 11 marzo
Zhenyuan – Guiyang – Kunming
Dopo la prima colazione in hotel, visita della Grotta del Drago Nero: a dispetto del nome, si tratta di un antico complesso monastico di epoca Ming, formato da numerosi templi, padiglioni, palazzi e templi riccamente ornati che si snodano lungo i fianchi del Monte Zhonghe in uno scenario naturale paradisiaco, che fa assomigliare questo monastero più ad un giardino. Visita della città vecchia di Zhenyuan, antico centro culturale dei Miao, le cui origini risalgono ai primi anni d.C. Divisa in due parti dal fiume e circondata dalle montagne, Zhenyuan è ricca di edifici antichi che raccontano la sua lunga storia, da contea dell’Imperatore Liu Bang nel 202 d.C a capitale del Guizhou nel 1956.
Pranzo in ristorante. Proseguimento per Guiyang e breve volo interno per Kunming, capoluogo dello Yunnan. Il clima mite ed il gran numero di fiori le sono valsi l’appellativo di “Città dell’eterna primavera”. Cena in ristorante e sistemazione all’Hotel Kai Wah Plaza 5*.
11° giorno: giovedì 12 marzo
Kunming
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione alla spettacolare Foresta di Pietra. Autentica meraviglia della natura, con i suoi bizzarri pinnacoli calcarei che arrivano anche a 30 metri di altezza, ricorda una foresta pietrificata ed è attraversata da sentieri panoramici, specchi d’acqua e punti di osservazione. La zona è abitata dalla minoranza Sani: abili nella danza e nel ricamo, praticano ancora culti sciamanici.
Pranzo cinese in ristorante. Trasferimento a Jin Dian e visita del Tempio d’Oro, eretto nel 1602 per volere del governatore dello Yunnan, in onore del Dio Taoista Zishi. Secondo la mitologia Taoista, Zishi viveva in un magnifico palazzo tutto d’oro ai confini dell’universo ed il tempio vuole proprio riprodurre la sua abitazione. Costruito interamente in bronzo, è il più grande tempio di questo tipo in tutta la Cina e l’unico conservatosi interamente. Immerso tra splendidi giardini fioriti e rigogliose pinete, il Tempio è preceduto da tre magnifici archi di ingresso riccamente decorati. La sala principale custodisce la spada magica del peso di 20 kg della suprema divinità Taoista Zhen Wu. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
12° giorno venerdì 13 marzo
Kunming – Dali
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman per Dali, pittoresca cittadina dello Yunnan, stretta tra il lago Er Hai e la catena montuosa del Cang Shan. Antica capitale del Regno di Nanzhao (VIII secolo d.C.), fu fondata dallo spietato principe Pileguo che riunì i popoli Bai. All’apice del suo splendore, il Regno arrivò a comprendere il Sud-Ovest della Cina ed il nord della Birmania e del Vietnam. Resse fino al XIII secolo, fino alla conquista di Kublai Khan.
Pranzo in ristorante. Visita alle splendide Tre Pagode, inconfondibile simbolo di Dali. Le Tre Pagode, costruite tra l’822 e l’859 d.C., formano parte dell’imponente Tempio di Chongsheng, distrutto in epoca Ming e successivamente ricostruito in tutto il suo splendore. Le pagode sono invece sopravvissute a 30 terremoti nel corso di 1000 anni e si ergono ancora intatte ai piedi del Monte Diancang. La più grande e antica delle tre, Qianxun Ta, è a base quadrata ed è alta 70 metri. Le due più piccole sono a base ottagonale e sono alte 42 metri. Passeggiata nella città vecchia di Dali, circondata dai resti delle mura di epoca Ming, con il suo intrico di stradine acciottolate e case di pietra. Trasferimento all’Hotel Landscape 4* e sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
13° giorno sabato 14 marzo
Dali – Xizhou – Shuhe – Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Lijang, splendida cittadina tradizionale dello Yunnan, adagiata in una pittoresca vallata con meravigliose montagne sullo sfondo. Prima di giungere a Lijang, sosteremo a Xizhou, villaggio tradizionale della minoranza etnica Bai, dove le case tradizionali sono tutt’oggi ottimamente conservate. Le donne Bai indossano una tunica con pantaloni bianchi riccamente ricamati, abbinati ad un corpetto colorato, solitamente rosso o fuxia, scarpette ricamate e copricapi variopinti. Qui visiteremo la Residenza della Famiglia Yan, l’edificio in stile tradizionale più rappresentativo di Xizhou, ed il colorato mercato locale.
Pranzo in ristorante e proseguimento per Lijang. Visita della città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1999, un labirinto di vicoli acciottolati con case di legno, caffetterie e tradizionali botteghe artigiane e tutt’oggi popolata dalla minoranza etnica Naxi, custodi dell’antica cultura Dongba. Visita del villaggio di Shuhe, coi suoi pittoreschi vicoli e i canali. Trasferimento all’Hotel Jin Fu 4*, situato in posizione privilegiata nel cuore del centro storico e sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante. Rientro in hotel e pernottamento.
14° giorno: domenica 15 marzo
Lijang – Yuhu – Baisha – Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, visita del Parco della Sorgente di Giada, adagiato ai piedi della Collina dell’Elefante. Al centro del Parco, si sviluppa l’enorme lago di Heilongtan (che tradotto, significa “Piscina del Drago Nero”), con un’aerea di 40 ettari, popolato da uccelli acquatici e pesci e circondato da splendide piante, templi, ponti e padiglioni. L’edificio principale del Parco è il Tempio di Longshen, edificato nel 1737 e composto da un cortile con due ali ed un’ampia sala. Longshen, nella mitologia cinese, è il Dio Dragone, divinità della pioggia. Le visite proseguono con il Museo della Cultura Dongba, fondato nel 1984, custodisce più di 10.000 reperti della storia dei Naxi, incluso uno spettacolare arco di ingresso di marmo e antiche case scavate nella roccia. La minoranza etnica Naxi, che conta circa 278.000 persone, vive nel Sichuan e nello Yunnan ed ha in Lijang la propria capitale spirituale. Discendenti di nomadi tibetani, i Naxi hanno vissuto fino a poco tempo fa secondo un’organizzazione matriarcale. L’influenza del matriarcato è forte in tutta la società Naxi e si rispecchia nella lingua. La loro scrittura, il Dongba, consiste di circa 1400 pittogrammi ed è l’unico sistema geroglifico ancora in uso. La religione Naxi, anch’essa detta Dongba, è politeista e unisce taoismo e lamaismo tibetano a culti animisti anteriori.
Proseguimento per il Monastero Tibetano della Vetta di Giada (“Yufengsi” in lingua locale). Costruito nel 1756 durante la Dinastia Qing, rappresenta il sincretismo religioso e architettonico tra Buddhismo cinese, Buddhismo tibetano, Taoismo e religione Dongba, a testimonianza della secolare convivenza pacifica tra differenti culture ed etnie in questa regione.
Dopo il pranzo in ristorante, le visite proseguiranno con il villaggio tradizionale di Yuhu, situato ai piedi della Montagna del Drago di Giada, con le tipiche case di pietra e terra battuta. Visita della Residenza di Joseph Rock, eccentrico botanico austriaco che visse a Lijang tra il 1922 ed il 1949. Vi raccolse più di 80.000 esemplari di piante, fu un pioniere dell’uso della fotografia in questo campo e scrisse numerosi articoli per il National Geographic. Alfiere della civiltà Naxi, compilò il primo dizionario della loro lingua.
Proseguimento per il villaggio di Baisha, capitale del Regno dei Naxi fino all’invasione di Kublai Khan e famoso per i celebri affreschi di epoca Ming che raccontano episodi religiosi taoisti, buddhisti e tibetani. Rientro a Lijang. Cena in ristorante nella città vecchia. Dopo cena, assisteremo ad uno spettacolo tradizionale di Musica Naxi.
Usando antichi strumenti, molti dei quali riconosciuti Patrimonio dell’Unesco, la famosa Orchestra Naxi esegue pezzi risalenti alla dinastia Song. Si dice che questa tradizione sia arrivata a Lijang con Kubla Khan, il quale donò alla città metà della sua orchestra per sdebitarsi con il capo Naxi, che aveva aiutato il suo esercito ad attraversare lo Yangzi. e pernottamento in hotel. Pernottamento in hotel.
15° giorno: lunedì 16 marzo
Lijang – Shanghai
Dopo la prima colazione in hotel, tempo libero per passeggiare piacevolmente nel centro storico di Lijang ed effettuare gli ultimi acquisti nei tanti negozi della città. Pranzo libero. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo interno Yunnan Air delle ore 13.10 con arrivo a Shanghai alle 18.15.
Trasferimento nel centro di Shanghai per la cena di arrivederci al ristorante panoramico sulla terrazza girevole posta al 50° piano del Novotel, da dove si può ammirare lo skyline illuminato della città. Rientro in aeroporto in tempo utile per il volo Air China CA967 in partenza alle ore 01.30. Pernottamento a bordo.
16° giorno: martedì 17 marzo
Shanghai – Milano – Padova
Arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa alle ore 08.05. Rientro a Padova con pullman privato.
PREZZI E DETTAGLI
Gruppo di 15 persone | Euro 3900 |
Supplemento singola | Euro 480 |
Acconto all’iscrizione: 30%
Saldo entro l’1 febbraio 2015
Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 USD = 0,76 EURO (25/09/2014). Eventuali adeguamenti valutari e delle tasse aeroportuali potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in dollari corrisponde al 67% del totale.
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni di Partecipazione; la quota include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio”.
Documenti necessari:
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro del viaggio con almeno 2 pagine attigue libere. I passaporti verranno raccolti entro il 1 febbraio 2015 per le pratiche di ottenimento del visto unitamente all’apposito formulario compilato e firmato dal richiedente e n.1 fototessera recente con sfondo bianco e senza occhiali
Le quote comprendono:
- trasferimento in pullman granturismo da Padova a Milano e viceversa;
- volo di linea Air China Milano / Shanghai / Chengdu e Shanghai / Milano in classe economica;
- voli interni di linea Chongqing/Guiyang; Guiyang/Kunming; Lijang/Shanghai in classe economica;
- tasse aeroportuali in vigore alla stesura del programma ( € 365 al 23/09/2014);
- sistemazione in camere doppie negli hotels indicati nel programma (o di pari categoria) – 3, 4 e 5 stelle;
- servizio di portabagagli negli hotels;
- pensione completa con pranzi in ristorante e cene come da programma;
- ingressi e visite indicate nel programma;
- guida nazionale parlante italiano durante tutto il tour:
- accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia;
- spettacolo di Opera del Sichuan a Chengdu;
- spettacolo di musica tradizionale Naxi a Lijang;
- crociera sul fiume Wuyan;
- spettacolo di Opera Dixi a Yungfen;
- spese per l’ottenimento del visto d’ingresso in Cina;
- l’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio;
- borsa da viaggio e guida (1 a coppia); documentazione di viaggio;
Le quote non comprendono :
- le mance (€ 70) da consegnare all’accompagnatore in loco;
- l’assicurazione facoltativa contro l’annullamento per cause mediche certificate: € 85;
- le bevande; gli extra in genere di carattere personale e tutto ciò non evidenziato nella voce “le quote comprendono”.
ESTENSIONE FACOLTATIVA INDIVIDUALE
Estensione facoltativa individuale al Lago Lugu (etnia Mosuo), in pensione completa con guida privata parlante inglese
15° giorno: lunedì 16 marzo
Lijang – Lago Lugu
Dopo la prima colazione in hotel, partenza con guida parlante inglese per il Lago Lugu (circa 7 ore) con sosta per il pranzo in corso di viaggio. Sistemazione alla Lugu Paradise Guesthouse e passeggiata lungo le rive del lago, una splendida macchia blu tra canneti e colline. Situato al confine tra Yunnan e Sichuan, è abitato da minoranze tibetane, Yi e Mosuo. Cena e pernottamento in hotel.
16° giorno: martedì 17 marzo
Lago Lugu
Dopo la prima colazione in hotel, con la guida si visiteranno il colorato mercato tradizionale di Yongning ed il Monastero Tibetano di Zhamei, interamente costruito in legno nel 17° secolo. A seguire, si incontrerà una famiglia locale Mosuo, una delle ultime società matriarcali ancora esistenti, dove i legami tra uomo e donna non sono vincolati dal matrimonio, ma da una co-abitazione occasionale e i figli sono unicamente cresciuti dalle madri.
Pranzo in ristorante. Salita in funivia sul Monte Sacro Gemu, da dove si gode di una meravigliosa vista panoramica sul lago. Rientro in hotel per la cena. Dopo cena, parteciperete ad una serata attorno al falò in uno dei villaggi tradizionali.
17° giorno: mercoledì 18 marzo
Lago Lugu – Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, si effettuerà una piacevole gita in barca sul lago di circa un’ora. Rientro in auto a Lijang con sosta per il pranzo in ristorante. Sistemazione all’Hotel Jin Fu 4*, cena e pernottamento.
19° giorno: giovedì 19 marzo
Lijang
Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione al Monte del Drago di Giada, il cui picco massimo giunge ai 5596 metri e le cui cime sono sempre innevate. Il monte, vero paradiso naturale per la flora e la fauna, è sacro ai Naxi: narra infatti la leggenda che i giovani amanti qui sacrificassero le loro vite per sfuggire ai matrimoni combinati dalle famiglie. Salita in funivia fino a Maoniuping, dove pascolano gli yak.
Pranzo in ristorante. Assisterete poi all’imponente spettacolo “Lijang Impressions” diretto dal famoso regista Zhang Yimou (Lanterne Rosse; La città proibita; La foresta dei pugnali volanti; Sorgo Rosso, etc.): le vette innevate fanno da sfondo naturale ad un grandioso show culturale che illustra la storia dei popoli Naxi, Yi e Bai.
Rientro in città e visita al Palazzo della Famiglia Mu, governatori di Lijang per oltre 470 anni durante le dinastie Ming e Qing. Il palazzo, interamente in legno, ed i giardini sono dolcemente adagiati su una collina che domina Lijang e ricoprono un’area di 3,5 ettari. Il complesso originale era grande il doppio e si diceva che competeva per bellezza con la Città Proibita di Pechino. Dalla sommità del complesso si può godere di una magnifica vista sul palazzo e sulla città vecchia di Lijang. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
20° giorno: venerdì 20 marzo
Lijang – Shanghai
Prima colazione in hotel e tempo a disposizione. In tarda mattinata, trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo interno Yunnan Air delle ore 13.10 con arrivo a Shanghai alle 18.15. Ritiro dei bagagli e check-in sul volo Air China CA967 in partenza alle ore 01.30. Pernottamento a bordo.
21° giorno: sabato 21 marzo
Shanghai – Milano
Arrivo all’aeroporto di Milano Malpensa alle ore 08.05. Fine del viaggio e dei servizi.
Prezzo a persona in camera doppia: | € 1100 |
Supplemento singola: | € 250 |