ARCHIVIO VIAGGI REALIZZATI

Cina del Sud

CINA DEL SUD

Yunnan, Sichuan, Guizhou e minoranze etniche

In occasione del festival delle Donne Miao

dal 5 al 20 aprile 2014

16 giorni / 13 notti

In pensione completa e con guida locale parlante italiano

Gruppo

ITINERARIO

1° giorno – sabato 5 aprile: Padova / Milano / Shanghai

Ritrovo dei partecipanti e partenza con pullman G. T. per l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il volo di linea Air China CA968 in partenza alle ore 12.30. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno – domenica 6 aprile: Shanghai / Chengdu / Emei

Arrivo a Shanghai alle ore 05.50 e coincidenza col volo Air China CA4592 delle ore 10.00. Pranzo a bordo dell’aeromobile. Arrivo a Chengdu alle ore 12.55. Incontro con il nostro corrispondente e partenza per Emei. Sistemazione all’Hotel Hong Zhushan Palazzo 5*. Cena cinese in hotel e pernottamento.

3° giorno – lunedì 7 aprile: Emei / Chengdu 

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione al Monte Emei, luogo santo sia per i Taoisti, sia per i Buddhisti e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Molti dei templi annidati sul suo fianco verdeggiante sono dedicati a Puxian, il bodhisattva della benevolenza universale, che secondo la leggenda, nel VI secolo, ascese il monte in groppa ad un elefante con sei zanne. Saliremo in funivia fino al Tempio di Wannian del 1611, che ospita una celebre statua dorata di Puxian, per poi scendere a piedi tra i bei sentieri adornati da rigogliosa vegetazione, in leggera discesa, per ammirare gli splendidi paesaggi e visitare gli innumerevoli punti di interesse storico – culturale che si susseguono sulle pendici del monte, come il Qingyin Ge (“Padiglione della musica pura”), la “Grotta del Drago Bianco” ed il Padiglione di Niuxin.

Il Monte Emei è un vero e proprio scrigno di biodiversità: vi si trovano più di 3200 specie di piante, il 10% dell’intera Cina, tra cui la “pianta fazzoletto”, il ginkgo ed il nanmu. Nei boschi di Emei sono anche molto diffuse le scimmie. Pranzo in ristorante e partenza per Chengdu. Sistemazione al Dorsett Hotel 5* e cena a buffet in hotel. A seguire, trasferimento al Teatro Shu Feng Ya Yun per assistere ad uno spettacolo di Opera del Sichuan. Questa forma d’arte tradizionale risale al XVII secolo e si differenzia dall’Opera Pechinese per maggiore ricchezza di spirito e dinamicità. Vengono narrate leggende locali attraverso acrobazie, danze, acute melodie vocali, percussioni e strumenti a fiato. Gli attori indossano costumi variopinti ed incantano il pubblico con rapidi, quanto misteriosi, cambi di maschera. I più bravi riescono a cambiare addirittura 10 maschere in 20 secondi. L’antica tecnica sichuanese del “cambio di volto” è ancor oggi un mistero che i loro custodi si tramandano di generazione in generazione. Rientro in hotel per il pernottamento.

4° giorno – martedì 8 aprile: Chengdu / Lijang

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e volo interno per Lijang, splendida cittadina tradizionale dello Yunnan. Adagiata in una pittoresca vallata con meravigliose montagne sullo sfondo, la città vecchia di Lijang è un labirinto di vicoli acciottolati con case di legno, caffetterie e tradizionali botteghe artigiane. Lijang è tutt’oggi popolata dalla minoranza etnica Naxi, custodi dell’antica cultura Dongba. Pranzo cinese in ristorante.

Visita del Parco della Sorgente di Giada, adagiato ai piedi della Collina dell’Elefante. Al centro del Parco, si sviluppa l’enorme lago di Heilongtan (che tradotto, significa “Piscina del Drago Nero”), con un’aerea di 40 ettari, popolato da uccelli acquatici e pesci e circondato da splendide piante, templi, ponti e padiglioni. L’edificio principale del Parco è il Tempio di Longshen, edificato nel 1737 e composto da un cortile con due ali ed un’ampia sala. Longshen, nella mitologia cinese, è il Dio Dragone, divinità della pioggia. Le visite proseguono con il Museo della Cultura Dongba, fondato nel 1984, custodisce più di 10.000 reperti della storia dei Naxi, incluso uno spettacolare arco di ingresso di marmo e antiche case scavate nella roccia. La minoranza etnica Naxi, che conta circa 278.000 persone, vive nel Sichuan e nello Yunnan ed ha in Lijang la propria capitale spirituale. Discendenti di nomadi tibetani, i Naxi hanno vissuto fino a poco tempo fa secondo un’organizzazione matriarcale. L’influenza del matriarcato è forte in tutta la società Naxi e si rispecchia nella lingua. La loro scrittura, il Dongba, consiste di circa 1400 pittogrammi ed è l’unico sistema geroglifico ancora in uso. La religione Naxi, anch’essa detta Dongba, è politeista e unisce taoismo e lamaismo tibetano a culti animisti anteriori. Visita della città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1999. Trasferimento all’Hotel Jin Fu 4*, situato in posizione privilegiata nel cuore del centro storico, sistemazione nelle camere riservate e cena cinese in hotel. Dopo cena, assisteremo ad uno spettacolo tradizionale di Musica Naxi.

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione al Monastero della Vetta di Giada (“Yufengsi” in lingua locale). Costruito nel 1756 durante la Dinastia Qing, rappresenta il sincretismo religioso e architettonico tra Buddhismo cinese, Buddhismo tibetano, Taoismo e religione Dongba, a testimonianza della secolare convivenza pacifica tra differenti culture ed etnie in questa regione. Le visite proseguiranno con il villaggio tradizionale di Yuhu, situato ai piedi della Montagna del Drago di Giada, con le tipiche case di pietra e terra battuta.
5° giorno – mercoledì 9 aprile: Lijang / Yuhu / Shuhe / Baisha / Lijang 

Visita della Residenza di Joseph Rock, eccentrico botanico austriaco che visse a Lijang tra il 1922 ed il 1949. Vi raccolse più di 80.000 esemplari di piante, fu un pioniere dell’uso della fotografia in questo campo e scrisse numerosi articoli per il National Geographic. Alfiere della civiltà Naxi, compilò il primo dizionario della loro lingua. Visita dei villaggi di Shuhe, coi suoi pittoreschi vicoli e i canali e di Baisha, capitale del Regno dei Naxi fino all’invasione di Kublai Khan e famoso per i celebri affreschi di epoca Ming che raccontano episodi religiosi taoisti, buddhisti e tibetani. Pranzo in ristorante cinese durante le visite. Rientro a Lijang, cena occidentale in ristorante. Pernottamento in hotel.

6° giorno – giovedì 10 aprile: Lijang / Xizhou / Dali  

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Dali, pittoresca cittadina dello Yunnan, stretta tra il lago Er Hai e la catena montuosa del Cang Shan. Antica capitale del Regno di Nanzhao (VIII secolo d.C.), fu fondata dallo spietato principe Pileguo che riunì i popoli Bai. All’apice del suo splendore, il Regno arrivò a comprendere il Sud-Ovest della Cina ed il nord della Birmania e del Vietnam. Resse fino al XIII secolo, fino alla conquista di Kublai Khan. Prima di giungere a Dali, sosteremo a Xizhou, villaggio tradizionale della minoranza etnica Bai, dove le case tradizionali sono tutt’oggi ottimamente conservate. Le donne Bai indossano una tunica con pantaloni bianchi riccamente ricamati, abbinati ad un corpetto colorato, solitamente rosso o fuxia, scarpette ricamate e copricapi variopinti. Qui visiteremo la Residenza della Famiglia Yan, l’edificio in stile tradizionale più rappresentativo di Xizhou.

Proseguimento per Dali e pranzo in ristorante cinese. Nel pomeriggio si effettuerà una piacevole crociera sul Lago Er Hai (“lago dell’orecchio”), simbolo della natura feconda per i Bai, prende il nome dalla propria forma. Sosta sull’isola di Jinsuo Dao, un tempo residenza estiva estiva della famiglia reale di Nanzhao, è ora sede di un villaggio di pescatori. Visita della città vecchia di Dali, circondata dai resti delle mura di epoca Ming, con il suo intrico di stradine acciottolate e case di pietra.  Trasferimento all’Hotel Landscape 4* e sistemazione nelle camere riservate. Cena occidentale in ristorante. Pernottamento in hotel.

7° giorno – venerdì 11 aprile: Dali / Kunming 

Dopo la prima colazione in hotel, visita alle splendide Tre Pagode, inconfondibile simbolo di Dali. Le Tre Pagode, costruite tra l’822 e l’859 d.C., in origine facevano parte del Tempio di Chongsheng, distrutto in epoca Ming. Le pagode sono invece sopravvissute a 30 terremoti nel corso di 1000 anni e si ergono ancora intatte ai piedi del Monte Diancang. La più grande e antica delle tre, Qianxun Ta, è a base quadrata ed è alta 70 metri. Le due più piccole sono a base ottagonale e sono alte 42 metri. Pranzo cinese in ristorante. Trasferimento in pullman a Kunming, capoluogo dello Yunnan. Il clima mite ed il gran numero di fiori le sono valsi l’appellativo di “Città dell’eterna primavera”. Sistemazione all’Hotel Kai Wah Plaza 5* e assegnazione delle camere riservate. Cena cinese in hotel. Pernottamento.

8° giorno – sabato 12 aprile: Kunming / Foresta di Pietra / Jin Dian / Kunming

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per l’escursione alla spettacolare Foresta di Pietra. Autentica meraviglia della natura, con i suoi bizzarri pinnacoli calcarei che arrivano anche a 30 metri di altezza, ricorda una foresta pietrificata ed è attraversata da sentieri panoramici, specchi d’acqua e punti di osservazione. La zona è abitata dalla minoranza Sani: abili nella danza e nel ricamo, praticano ancora culti sciamanici. Pranzo cinese in ristorante.

Trasferimento a Jin Dian e visita del Tempio d’Oro, eretto nel 1602 per volere del governatore dello Yunnan, in onore del Dio Taoista Zishi. Secondo la mitologia Taoista, Zishi viveva in un magnifico palazzo tutto d’oro ai confini dell’universo ed il tempio vuole proprio riprodurre la sua abitazione. Costruito interamente in bronzo, è il più grande Tempio di questo tipo in tutta la Cina e l’unico conservatosi interamente. Immerso tra splendidi giardini fioriti e rigogliose pinete, il Tempio è preceduto da tre magnifici archi di ingresso riccamente decorati. La sala principale custodisce la spada magica del peso di 20 kg della suprema divinità Taoista Zhen Wu. Rientro a Kunming e visita al colorato Mercato degli uccelli e dei fiori, con le sue numerose bancarelle allineate lungo le stradine del centro. Cena cinese in ristorante. Pernottamento in hotel.

9° giorno – domenica 13 aprile: Kunming / Guiyang / Kaili   

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e volo per Guiyang. Partenza in pullman per Kaili, cittadina del Guizhou e centro principale dell’etnia Miao. Questo popolo è originario dell’altopiano dell’Himalaya ed è emigrato nel corso degli ultimi 1000 anni nelle regioni che abita attualmente: il Sud-Ovest della Cina, il Laos, la Cambogia, il Vietnam ed il Myanmar. Le comunità Miao tendono a stabilirsi in remote aree montane e perciò ogni villaggio ha sviluppato usi e costumi peculiari: li si può identificare dagli ornamenti (ricami e gioielli d’argento) creati e indossati dalle ragazze nubili. Pranzo cinese in ristorante.

Visita del Museo delle minoranze etniche, che custodisce manufatti, documenti, pitture e abiti che illustrano la storia, l’arte e la cultura della tante minoranze che abitano il Guizhou, costituendo il 37% della popolazione Sistemazione all’Hotel Heaven Sent Dragon 4* e assegnazione delle camere riservate. Cena cinese e pernottamento in hotel.

10° giorno – lunedì 14 aprile: Kaili / Matang / Feyun / Wuyanghe National Park / Zhenyuan   

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Matang, villaggio tradizionale dell’etnia Gejia, che sorge in un paesaggio idilliaco incastonato tra verdissime colline. I Gejia, coi loro costumi coloratissimi, sono particolarmente ospitali, aperti verso i visitatori e non è raro che vi vengano incontro per offrirvi del riso o farsi fotografare con voi. Le donne sono abilissime nell’arte del Batik, a cui vengono educate sin da bambine. Proseguimento per Feiyun, il “Picco delle Nuvole Volanti”: immersi in una natura lussureggiante, si incontrano templi, pagode, palazzi, padiglioni, corridoi, monasteri, archi commemorativi e cortili che uniscono stili architettonici e motivi stilistici del Buddhismo, Confucianesimo e Taoismo.

Pranzo cinese in ristorante durante le visite. Trasferimento al Parco Nazionale Wuyanghe e crociera di circa due ore sul fiume Wuyan. Dinanzi ai vostri occhi si snoderanno paesaggi sorprendenti e sempre diversi tra profonde gole, alti picchi ricoperti di rigogliosa vegetazione e acque cristalline. Proseguimento per Zhenyuan e sistemazione all’Hotel Fu Cheng 3*. Cena cinese in hotel e pernottamento.

11° giorno – martedì 15 aprile: Zhenyuan / Shidong (Festival delle Donne Miao) / Kaili

Dopo la prima colazione in hotel, visita della Grotta del Drago Nero: a dispetto del nome, si tratta di un antico complesso monastico di epoca Ming, formato da numerosi templi, padiglioni, palazzi e templi riccamente ornati che si snodano lungo i fianchi del Monte Zhonghe in uno scenario naturale paradisiaco, che fa assomigliare questo monastero più ad un giardino. Visita della città vecchia di Zhenyuan, antico centro culturale dei Miao, le cui origini risalgono ai primi anni d.C. Divisa in due parti dal fiume e circondata dalle montagne, Zhenyuan è ricca di edifici antichi che raccontano la sua lunga storia, da contea dell’Imperatore Liu Bang nel 202 d.C a capitale del Guizhou nel 1956. Pranzo in ristorante.

Proseguimento per Shidong, dove assisteremo al Festival più allegro e spettacolare dell’etnia Miao: la “Festa del Pasto delle Sorelle”. Tra danze, canti gioiosi, lotte tra bufali (senza spargimento di sangue, il bufalo è un animale sacro) e festeggiamenti, le giovani donne nubili Miao indossano i loro costumi più colorati e finemente ricamati e si adornano di vistosi gioielli e copricapo d’argento da loro realizzati. E’ il giorno più importante della loro vita, in cui scelgono il marito. L’uomo offre un pacchetto di riso che viene restituito con due bastoncini se la ragazza accetta, con peperoncini se rifiuta. Le donne Miao danzano al ritmo dei suonatori di lusheng (lo strumento a fiato tradizionale dei Miao, realizzato con una zucca e una decina di canne di bambù. Proseguimento per Kaili e sistemazione all’Hotel Heaven Sent Dragon 4*. Cena cinese in hotel e pernottamento.

12° giorno – mercoledì 16 aprile: Kaili / Jidao / Datang / Guiyang / Chongqing 

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Guiyang, attraversando splendidi paesaggi naturali, caratterizzati da verdi colline, vegetazione rigogliosa, corsi d’acqua e risaie a terrazza. Prima sosta al villaggio Jidao dei Miao dalla Lunga Gonna, con le sue tipiche case di legno a due piani, la piazza centrale per le danze, l’antica strada centrale, gli Antichi Alberi della Geomanzia, la Grotta degli Immortali. Proseguimento per il villaggio Datang dei Miao dalla Gonna Corta, famosi per i caratteristici costumi con minigonna azzurri, neri e fuxia indossati dalle ragazze. Pranzo cinese in ristorante. Proseguimento per Guiyang e cena cinese in ristorante. Volo per Chongqing, trasferimento all’Hotel Glenview 5*, sistemazione nelle camere assegnate e pernottamento.

13° giorno – giovedì 17 aprile: Chongqing / Dazu

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Dazu. Visita delle stupefacenti Grotte di Baoding Shan, capolavoro dell’arte buddhista della fine del XII° secolo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1999. Le grotte sono ornate da circa 10.000 statue scavate nel friabile calcare di una parete alta 8 mt a forma di ferro di cavallo, detta Dafo Wan (Curva del grande Buddha) per via dell’enorme statua del Buddha Sakyamuni sdraiato, lunga 15 mt. La combinazione di tratti distintivi del confucianesimo, del taoismo e del buddhismo tantrico indiano rende le statue di Baoding Shan un esempio unico di armonica sintesi di filosofie e religioni diverse. Tra le sculture più interessanti delle Grotte, vi sono: la Ruota della Trasmigrazione (un gigantesco demone dotato di zanne regge il disco che rappresenta i possibili stati di reincarnazione); l’Inferno buddhista (Buddha e i bodhisattva osservano i peccatori ubriachi che vengono mutilati da demoni zoocefali); la statua dorata della Dea Guanyin, ornata da 1007 armi.

Pranzo cinese in ristorante. Visita delle Grotte di Beishan dell’892 d.C.: interamente ispirate dalla filosofia buddhista, le statue scolpite nella roccia si distinguono per i tratti raffinati e sofisticati, come si nota nella scultura del bodhisattva Samantabhadra, detta “la Venere d’Oriente”. Sistemazione all’Hotel Ramada Plaza 5* e assegnazione delle camere riservate. Cena a buffet in hotel. Pernottamento.

14° giorno – venerdì 18 aprile: Dazu / Zigong / Leshan / Chengdu

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a Zigong per la visita dell’interessante Museo del Sale. Il sale è stato estratto nel Sichuan per almeno 2500 anni dai depositi di acqua salmastra, grazie ad un sistema ingegnoso, in anticipo sulle tecniche occidentali, attraverso pesanti trivelle di ferro azionate da bufali e condutture di bambù. Il centro della produzione e del commercio si trovava appunto a Zigong, che richiamava mercanti da tutta la Cina, i quali si incontravano presso il Palazzo delle Corporazioni, oggi trasformato nel Museo del Sale. Il bell’edificio ha elaborati cornicioni a pagoda, interno con statue di legno dorato ed un grande atrio con gallerie. Il museo raccoglie testimonianze che coprono l’intera storia dell’estrazione del sale, da illustrazioni della dinastia Han, fino a grosse trivelle di metallo e pannelli che spiegano i sistemi di scavo.

Pranzo cinese in ristorante. Proseguimento per Leshan ed imbarco sul battello che ci condurrà ad ammirare una delle meraviglie della Cina: il Dafo, l’enorme statua di Buddha intagliata nella parete di arenaria rossa della collina di Lingyun. Il Dafo è lato 71 mt, le orecchie misurano 7 mt, le spalle 28 mt ed il naso è lungo 5,6 mt. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Proseguimento per Chengdu e sistemazione al Dorsett Hotel 5*. Cena a buffet in hotel.

15° giorno – sabato 19 aprile: Emei / Chengdu / Shanghai  

Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a 10 km a nord-est di Chengdu per la visita del Centro di Riproduzione dei Panda: istituito nel 1987, ha permesso finora la riproduzione e l’allevamento di 88 cuccioli di panda gigante con lo scopo primario di reintrodurli nel loro habitat naturale. Il centro conta circa 80 panda giganti e 30 panda minori. Pranzo cinese in ristorante. Rientro a Chengdu e visita del centro storico della città, capoluogo del Sichuan. Le origini della città risalgono all’epoca Ba-Shu (Neolitico); in seguito divenne capitale del periodo dei Tre Regni (221 d.C.) e conobbe grande fama per i suoi broccati di seta e per l’invenzione della cartamoneta stampata. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo Air China CA4591 delle 18.50 con arrivo a Shanghai alle 22.55.

16° giorno – domenica 20 aprile: Shanghai / Milano / Padova      

Coincidenza alle 01.30 con volo Air China CA967 e atterraggio a Milano alle 08.05. Rientro a Padova con pullman G.T. privato.

INFO E PREZZI

Gruppo di 15 persone  Prezzi a persona in doppia:

€ 3700

 Supplemento singola

€ 500

 Acconto all’iscrizione: 30%
Saldo entro il 1 marzo 2014

SCARICA IL PROGRAMMA DI VIAGGIO

Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 USD = 0,726 EURO (30/10/2013). Eventuali adeguamenti valutari e delle tasse aeroportuali potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza. La parte quotata in dollari corrisponde al 65% del totale.

L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dalle Condizioni di Partecipazione; la quota include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio” fornita da ACI GLOBAL. Le normative, i massimali assicurati e le possibili integrazioni sono riportati nel sito DOIT VIAGGI e disponibili presso la nostra sede.

DOCUMENTI NECESSARI: passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro del viaggio con almeno 2 pagine attigue libere. I passaporti verranno raccolti entro il 5 marzo 2014 per le pratiche di ottenimento del visto unitamente all’apposito formulario compilato e firmato dal richiedente e 1 fototessera recente con sfondo bianco e senza occhiali.

LE QUOTE COMPRENDONO:

  • trasferimento in pullman granturismo da Padova a Milano e viceversa;
  • volo di linea Air China Milano / Shanghai / Chengdu a/r in classe economica;
  • voli interni di linea Chengdu / Lijang; Kunming / Guiyang; Guiyang / Chongqing in classe economica;
  • tasse aeroportuali in vigore alla stesura del programma ( € 345 al 30/10/2013);
  • sistemazione in camere doppie negli hotels indicati nel programma (o di pari categoria) –  3, 4 e 5 stelle;
  • servizio di portabagagli negli hotels;
  • pensione completa con pranzi in ristorante e cene come da programma;
  • ingressi e visite indicate nel programma;
  • guida nazionale parlante italiano durante tutto il tour:
  • accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia;
  • spettacolo di Opera del Sichuan a Chengdu;
  • spettacolo di musica tradizionale Naxi a Lijang;
  • crociera sul fiume Wuyan
  • spese per l’ottenimento del visto d’ingresso in Cina;
  • l’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio;
  • borsa da viaggio e guida (1 a coppia); documentazione di viaggio;

LE QUOTE NON COMPRENDONO :

  • le mance (€ 70) da consegnare all’accompagnatore in loco;
  • l’assicurazione facoltativa contro l’annullamento per cause mediche certificate: € 80;
  • le bevande; gli extra in genere di carattere personale e tutto ciò non evidenziato nella voce “le quote  comprendono”.
5 Aprile 2014|

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