ARCHIVIO VIAGGI REALIZZATI

Gran Tour dell’Australia

Gran Tour dell’Australia

LE GEMME DEL CONTINENTE AUSTRALIANO

dal 14 aprile al 6 maggio 2017
23 giorni, 20 notti

Con accompagnatore dall’Italia e guida locale parlante italiano

Un’avventura di oltre tre settimane per scoprire le gemme del continente australiano. Trascorreremo tre giorni nell’impervio Outback andando via terra da Alice Springs fino al suo desertico cuore rosso: Ayers Rock, il monolite più grande del mondo, simbolo e luogo sacro della cultura aborigena. Percorreremo per tre giorni la mitica Great Ocean Road dagli spettacolari 12 Apostoli fino alla selvaggia Kangaroo Island con il Flinders Chase National Park e le sue Remarkable Rocks. Ammireremo l’incredibile bellezza del deserto dei Pinnacoli con i suoi surreali pilastri e il Kakadu National Park con i suoi capolavori di arte rupestre.

Raggiungeremo la più vasta barriera corallina del mondo, ci addentreremo nelle foreste pluviali del Parco Nazionale di Daintree e scenderemo con la Skyrail, la funivia più lunga del mondo in quella di Kuranda. Ma ci sarà tempo anche per le grandi città: Melbourne, Adelaide la capitale culturale, Darwin capitale del Territorio del Nord, Perth affacciata sull’Oceano Indiano capitale dell’Australia occidentale, Cairns e Sydney da tutti considerati la capitale “ad honorem” dell’Australia.

La quota comprende

  • trasferimenti da Padova all’aeroporto di Milano e viceversa;

  • volo di linea CATHAY PACIFIC Milano / Hong Kong / Melbourne / Sydney / Hong Kong / Milano, inclusa franchigia bagaglio 30 Kg;

  • volo di linea interni VIRGIN AUSTRALIA Adelaide / Perth / Darwin / Alice Springs – Ayers Rock / Cairns / Sydney franchigia bagaglio 20 Kg;

  • tasse aeree;

  • assistenza in aeroporto (arrivo/partenza);

  • trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto;

  • trasferimenti, tour ed escursioni, come da programma con pullman riservato per tutto il tour;

  • 20 pernottamenti negli hotel indicati 4 stelle;

  • pasti indicati nel programma;

  • guide parlanti italiano;

  • accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia;

  • entrate indicate nel programma;

  • assicurazione medico bagaglio.

La quota non comprende

  • bevande, mance (saranno raccolti € 100 dall’accompagnatore in loco) extra personali e quanto non indicato alla voce “la quota non comprende”;

  • assicurazione contro l’annullamento senza franchigia (€ 250).

Itinerario dettagliato

1° giorno: venerdì 14 aprile
ITALIA – HONG KONG

Ritrovo dei partecipanti e partenza con pullman G. T. per l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il volo di linea Cathay Pacific CX 234 in partenza alle ore 13:15. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno: sabato 15 aprile
HONG KONG – MELBOURNE

Arrivo ad Hong Kong alle ore 06:50. Partenza per Melbourne con il volo di linea Cathay Pacific CX 163 alle ore 10:35. Arrivo a Melbourne alle ore 21:55. Incontro con la guida locale parlante italiano, trasferimento al Travelodge Southbank Melbourne e assegnazione delle camere riservate (Standard Room). Pernottamento.

3° giorno: domenica 16 aprile
MELBOURNE

(colazione – cena)

Dopo la colazione incontro con la guida per la visita della città. Melbourne, l’elegante capitale dello stato di Victoria, è realmente una delle città più originali e variegate del mondo, caratterizzata da uno stile di vita la cui qualità è invidiata da molti. Sulle rive del fiume Yarra, con i suoi parchi e giardini affacciati sul corso d’acqua e con i suoi moderni grattacieli in vetro eretti accanto a edifici che risalgono alla metà del 1800, quando la scoperta dell’oro diede un forte impulso al settore edile, Melbourne è uno stimolante mix di vecchio e nuovo. Fondata nel 1835, dal 1901 al 1927 divenne la prima capitale dell’Australia. Il fiume rappresenta l’apice del fascino della città con piste ciclabili che attraversano i parchi delle sue rive, canottieri intenti ad esercitarsi sulle sue acque e caffè all’aperto che ne costeggiano le sponde a Southgate e lungo la Crown Promenade. La città abbonda di gallerie, teatri, mostre, concerti, festival internazionali delle arti e spettacoli di strada. Il Victorian Arts Centre, nell’elegantissima St Kilda Road ospita teatri, il Performing Arts Museum e la Melbourne Concert Hall, le cui produzioni sono seguite da un folto pubblico. Accanto al centro delle arti e della cultura, sorge il Southgate Arts & Tourist Complex, dal quale si possono ammirare stupende vedute della città. Presso i graziosi Carlton Gardens si trova il Melbourne Museum uno dei più grandi musei australiani ed uno dei più avanzati musei del mondo. Passeremo al Queen Victoria Market per curiosare tra le bancarelle ed acquistare cibi freschi, frutta e ortaggi esotici e oggetti d’artigianato. Poco distante dal centro della città un vero e proprio distretto dello sport ospita arene quali il Melbourne Cricket Ground, il Melbourne Park (sede dell’Australian Open Tennis) e l’Albert Park Grand Prix circuit. Faremo anche una visita allo storico Cooks Cottage nei bellissimi Fitzroy Gardens. Costruito nel 1755 Cooks Cottage è la più vecchia costruzione in Australia anche se in origine si trovava nello Yorkshire in Inghilterra. Fu infatti costruito dai genitori del capitano James Cook e portato a Melbourne da Sir Russell Grimwade nel 1934 dopo che lo ebbe smontato numerando ogni mattone e poi spedito in Australia. Pomeriggio a disposizione. In serata trasferimento al Colonial Tramcar, l’unico ristorante al mondo su ruote attrezzato su un vecchio tram dei primi del ‘900 dove si gusterà una romantica e tipica cena coloniale girando due ore per le strade di Melbourne. Rientro in Hotel. Pernottamento.

4° giorno: lunedì 17 aprile
MELBOURNE – PORT CAMPBELL | Km. 296 

(colazione– pranzo)

Colazione in hotel. Melbourne e la Baia di Port Phillip segnano la divisione fra le coste occidentali e quelle orientali. Sebbene distino solo poche centinaia di chilometri l’una dall’altra sembrano appartenere a due mondi completamente diversi. Un viaggio verso ovest sulla mitica Great Ocean Road è un’esperienza da non perdere. Fu costruita negli anni 20, scavando nella scogliera con picconi e pale, dai soldati che tornavano dalla Prima guerra mondiale per collegare tra di loro i paesi costieri. A Torquay, neanche 100 km a sud di Melbourne, inizia l’avventura. In questo tratto di costa, su gigantesche onde, gli acrobati del surf mostrano la loro bravura sulla tavola di legno. Bells Beach è una delle località surfistiche più conosciute del mondo. Qui ogni anno a Pasqua si radunano i migliori surfisti per sfidarsi in gare avvincenti. La Grande Via Oceanica ci conduce a Lorne, una delle mete estive predilette dai melbourniani: è il paradiso degli sport acquatici e della pesca. Il tratto da Lorne alla Baia di Apollo è sicuramente uno dei tratti costieri più belli del mondo, un viaggio entusiasmante in cui sembra che la strada voglia tracciare ogni curva della costa. Nel villaggio di Kennett River, vicino a Point Hawdon ci saranno probabilmente un po’ di koala ad attenderci. Sosta all’Apollo Bay Hotel per il pranzo. Si lascia quindi la costa per attraversare il Parco Nazionale di Otway, delimitato a nord dalla foresta pluviale e a sud dalla costa rocciosa che si getta nel mare. Poiché in passato il parco era collegato direttamente con la Tasmania, ancora oggi vi si trovano le stesse specie animali dell’isola di fronte. Fra alberi di eucalipto e felci giganti, i rari quoll tigre, noti anche come gatti marsupiali a coda macchiata, vagano tra la boscaglia. Con un po’ di fortuna si potranno avvistare anche lo scoiattolo volante e il formichiere spinoso. Si visita il faro del Capo Otaway: fu costruito nel 1846 ma nonostante la sua presenza, nelle acque tra Moonlight Head e Port Fairy si inabissarono numerose navi. Oltre 80 relitti di navi giacciono ancora sui fondali della Shipwreck Coast. I relitti delle navi, come l’ancora della Loch Ard che affondò nel 1878, si trovano in piccoli centri lungo la Grande Via Oceanica. Moonlight è il picco costiero più alto del mondo. Le rocce si ergono per più di 60 metri dal mare. Niente però può essere paragonato all’insuperabile meraviglia naturale dei “Dodici Apostoli”. Questi dodici scogli giganteschi hanno resistito per secoli alla violenza delle intemperie, del vento e del mare ed emergono maestosi di fronte a Port Campbell, simbolo della bellezza naturale australiana. Arrivo a Port Campbell, assegnazione delle camere riservate al Best Western Great Ocean Road Motor Inn Standard Room. Pernottamento.

5° giorno: martedì 18 aprile
PORT CAMPBELL – ROBE | Km. 411

(colazione – pranzo)

Dopo colazione si ritorna ai “Dodici Apostoli” per vederli con una luce diversa e più in tranquillità. Si prosegue per Warrnambool, antico porto che ospita un interessante museo marino. Poco lontano sorge Port Fairy, storico villaggio di pescatori ed uno dei più antichi porti dello stato di Victoria alla foce del fiume Moyne, che ha mantenuto la propria architettura coloniale con 50 edifici storici. Pranzo. La tappa successiva è a Portland fondata un anno prima di Port Fairy nel 1834. A sud-ovest lo spettacolare paesaggio marino della foresta pietrificata di Cape Bridgewater. Mt. Gambier si trova sulle pendici di un vulcano spento ed ha due famose attrazioni: un lago blu del e una grotta nel centro della città. Millicent era un centro rurale all’inizio di questo secolo, ma lo sviluppo di una piantagione di pini, la creazione di una segheria e di due cartiere ha prodotto un cambiamento di identità e un grande aumento della popolazione. La cittadina in cui ci si ferma per la notte è Robe, un pittoresco porticciolo fondato nel 1847 e sviluppatosi successivamente grazie alle esportazioni di lana e cavalli. Sistemazione al Best Western Melaleuca Motel Deluxe Room. Pernottamento.

6° giorno: mercoledì 19 aprile
ROBE – CAPE JERVIS – KANGAROO ISLAND | Km. 446

(colazione – cena)

Dopo colazione partenza per Kingston, villaggio di pescatori e località balneare con molti vecchi edifici, tra cui l’ufficio postale, le sale coloniali da tè, il Palazzo di Giustizia e le carceri originali. All’ingresso della città c’è un’insegna con una grande aragosta che ci fa capire che stiamo entrando nel paese delle aragoste. Murray Bridge è un importante cittadina rurale sul fiume: il primo ponte è stato costruito nel 1879 e nel 1886 è stato attraversato dalla ferrovia. Nel 1906 le paludi sono state prosciugate e i terreni irrigati hanno consentito l’allevamento di suini, bovini da latte e la coltivazione di frutta e verdura. Il nuovo ponte, appena a sud della città, è stato costruito nel 1979. Strathalbyn si trova accanto al fiume Angas sulla penisola Fleurieu ed è una delle città più belle del Sud Australia con oltre 30 edifici storici. Si è sviluppata grazie all’estrazione del rame nelle vicine miniere fra il 1848 e il 1914. Goolwa si trova nei pressi della foce del fiume Murray e nell’omonimo canale sono state costruite una serie di barriere artificiali per impedire all’acqua salata di entrare nella grande distesa d’acqua dolce del lago di Alexandrina e nel fiume. Il Parco Nazionale di Coorong, uno dei grandi habitat per moltissime specie di uccelli migratori, si trova sul lato orientale della foce e si estende per 130 km. fino alla penisola Fleurieu. Victor Harbour è una località deliziosa, la più grande delle città turistiche della baia. Era una vecchia base per la pesca delle balene e gran parte della sua storia è conservata nel Whalers Haven Colony Museum. Un vecchio tram a cavalli raggiunge Granite Island dove ci sono colonie di wallaby e pinguini. Uno dei punti più noti della costa sud è Rosetta Bluff, una formazione rocciosa naturale, che domina l’orizzonte appena ad ovest della città. In serata ci si imbarca a Cape Jervis sul battello per Kangaroo Island. Sistemazione al Mercure Kangaroo Island Lodge Superior King Bayview Room. Cena e pernottamento.

7° giorno: giovedì 20 aprile
KANGAROO ISLAND

(colazione – pranzo – cena)

Dopo colazione inizio del tour guidato dell’isola, caratterizzata da uno splendido paesaggio a macchia, parchi nazionali e abbondante flora e fauna: koala, canguri, wallabies, echidna, rettili e numerose specie di fiori e piante selvatiche. A Kangaroo Island inoltre risiedono i goanna, i possums e le oche selvatiche. Si potranno ascoltare i distintivi ed unici richiami dei pappagalli e degli uccelli che echeggiano dagli eucalipti centenari perché sull’isola risiedono circa 250 diversi tipi di uccelli molti dei quali, a causa dell’isolamento, sono stati addirittura classificati come sottospecie e sono osservabili solo a Kangaroo Island. A Seal Bay si osserveranno da vicino in una indimenticabile passeggiata sulla spiaggia le otarie orsine della Nuova Zelanda con i propri cuccioli che riposano sulla spiaggia o tra le dune di sabbia finissima o che giocano rincorrendosi tra di loro tra le onde dell’oceano. Pranzo picnic all’aperto tra la natura incontaminata. Si attraversa poi l’isola in direzione delle spettacolari spiagge della costa nord per camminare tra la natura selvaggia alla ricerca degli echidna, dei tammar wallabies e con un po’ di fortuna avvistare i glossy black cockatoo, i pappagalli più rari di Kangaroo Island che qui risiedono indisturbati. Verso sera al tramonto si potranno osservare numerosi canguri che abbandonano la fresca vegetazione nella quale hanno trascorso indisturbati la giornata al riparo dal sole per spostarsi nei pascoli a brucare l’erba. Cena e pernottamento in hotel.

8° giorno: venerdì 21 aprile
KANGAROO ISLAND – CAPE JERVIS – ADELAIDE | Km 107

(colazione – pranzo – cena)

Dopo colazione ci si reca nella parte occidentale dell’isola per visitare lo straordinario Flinders Chase National Park, uno dei più antichi e importanti parchi nazionali del South Australia, che copre oltre il 20% dell’isola ed ospita e protegge una grandissima quantità di specie animali, come l’endemico canguro grigio occidentale, fiori e piante autoctone, come la Xanthorrhoea, l’albero dell’erba, e la Melaleuca alternifolia. Dal faro in pietra costruito nel 1906 di Cape du Couedic, si potrà godere di una bella veduta sull’isola. Si passeggerà tra le Remarkable Rocks, un gruppo di massi rocciosi appollaiati in equilibrio precario su un promontorio di granito a strapiombo sull’oceano. Si stima che questi massi abbiano più di 500 milioni di anni; per secoli il vento e gli spruzzi del mare hanno plasmato e scolpito le rocce restituendo queste forme molto bizzarre, creando curve meravigliose, fori e caverne. Sono inconfondibili decisamente remarkable (notevoli) anche per i loro colori tra il rosso e il grigio e sono una delle immagini che contraddistinguono Kangaroo Island. Dal faro di Cape de Couedic parte un breve sentiero che, attraverso passerelle in legno, conduce allo spettacolare Admirals Arch, un arco naturale scavato nella roccia dalle onde del mare, da immortalare con la macchina fotografica. Questa zona ospita una colonia di 7000 splendide otarie orsine della Nuova Zelanda, che si lasciano fotografare sornione mentre giacciono sulle rocce e giocano con i loro piccoli. Pranzo picnic all’aperto tra la natura incontaminata. Con un permesso speciale entreremo nel Kelly Hill Conservation Park dove si avrà la possibilità di osservare i canguri a brucare l’erba. Si proseguirà poi alla volta di Vivonne Bay recentemente votata come “spiaggia più bella d’Australia”. Partenza per il porto di Pennashaw ed imbarco sul traghetto per Cape Jervis. Proseguimento in pullman per Adelaide. Sistemazione all’Hotel Ibis Adelaide 4* Standard Room. Cena e pernottamento in hotel.

9° giorno: sabato 22 aprile
ADELAIDE

(colazione – cena)

Dopo colazione partenza per la visita di Adelaide, una città elegante e spaziosa che gode di una posizione spettacolare, tra la costa selvaggia e le foreste antiche dei Monti Lofty. Adelaide è la quinta città più grande del continente australiano. Deve il suo nome alla moglie del re William IV e nel 1836 fu proclamata capitale liberamente istituita del nuovo stato di South Australia. La città, infatti, fu costruita dalle persone che volevano veramente vivere sul luogo e non dai carcerati che non amavano Sydney o Melbourne. Il sito della città e il suo progetto sono frutto del lavoro del colonnello William Light, primo agrimensore generale del South Australia (ovvero chi si occupa della topografia e della planimetria delle superfici agrarie). La statua che lo ritrae mentre indica un punto oltre la città, si erge in sua memoria, un vero onore, dal momento che il colonnello è l’unica persona seppellita entro lo square mile, ossia il centro originario della città. Avremo l’occasione di visitare il South Australian Museum, con una galleria dedicata alle culture aborigene australiane, la più grande esposizione del suo genere al mondo; l’Art Gallery of South Australia con una collezione di opere australiane, europee ed asiatiche; i Botanic Gardens che ospitano molti edifici storici, la più antica serra presente in un giardino botanico con piante tropicali originarie della regione pacifico-asiatica; il Museo della migrazione che racconta l’affascinante storia degli immigranti e dell’impronta ch’essi impressero nello stile di vita dello stato; l’Adelaide Oval, lo stadio che ospita molte importanti partite di cricket della selezione nazionale; un edificio storico del 1929 trasformato nell’Adelaide Casino; la Jam factory che espone i lavori degli artigiani dove lo studio di design è un matrimonio ben riuscito tra creatività, funzionalità e forma; St Peters Cathedral; il Palazzo del Governo; Ayers House e gli altri grandi palazzi coloniali del North Terrace, il viale culturale della città, la Haigh’s Chocolate Factory fondata nel maggio 1915 da Alfred E Haigh e quindi la più antica famiglia di produttori di cioccolato d’Australia. Pomeriggio a disposizione. Potrete visitare il mercato cittadino, che ospita tantissime bancarelle con le più prestigiose specialità gastronomiche del posto per mangiare qualcosa di veloce e sfizioso, oppure fare un giro intorno al mondo, passeggiando su Gouger Street: la vitale arteria della città piena di ristoranti di qualità e caffè e punto d’ingresso in Chinatown, o ancora rilassarvi in spiaggia, nella piccola località di Glenelg, famosa per essere il luogo dove sbarcarono i primi coloni di questa zona dell’Australia. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno: domenica 23 aprile
ADELAIDE – PERTH

(colazione – cena)

Dopo colazione trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo di linea Virgin Australia VA 719 in partenza alle ore 14:10 con arrivo a Perth alle ore 16:10. Perth fu costruita nel 1839 quando l’Australia occidentale era una distesa lussureggiante di natura ancora incontaminata. La zona, infatti, era abitata dall’antica tribù aborigena degli Nyoongar. Nella zona erano presenti moltissimi giacimenti minerari e, proprio per questo motivo, gli inglesi decisero di costruire un piccolo centro urbano e cominciare l’esplorazione della zona. I giacimenti minerari, si rivelarono, infine, così ricchi di oro da richiamare un gran numero di emigranti. La città crebbe a dismisura fino alla sua conformazione attuale. Ancora oggi il settore minerario rimane uno dei punti forti dell’economia della regione, ma è stato affiancato da altri settori in forte espansione, quali il turismo e l’agricoltura. Perth è una delle capitali più isolate al mondo, è più vicina a Singapore che a Sydney. Il centro abitato più vicino, Adelaide, è a circa 2700 km di strada. È proprio questo suo isolamento che ha fatto sì che Perth mantenesse un buon rapporto tra lo spazio vivibile ed edificato e gli angoli naturali, selvaggi e rilassanti che la circondano. Incontro con la nostra guida parlante italiano e trasferimento all’Hotel Mercure Perth 4* Superior Room. Nel pomeriggio visita della città del sole della costa occidentale giovane e dinamica sulle rive del fiume Swan, la cui architettura è un’affascinante miscela d’elementi storici e moderni. Si inizia con il Kings Park & Botanic Garden, con oltre 3.000 specie di piante, da cui godere di una stupenda vista dei fiumi Swan e Canning, dello skyline della città mentre si percorre la passeggiata Tree Top tra le cime degli alti eucalipti. Ci si reca quindi al variopinto porto di Fremantle alla foce del fiume Swan con la sua ricca storia del mare, la sua comunità creativa e la cultura del caffè da strada. Qui visiteremo la prigione cittadina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità e il Museo marittimo, nella zona limitrofa al porto e la Round House famosa soprattutto per la sua particolare struttura a pianta dodecagonale e ci rilasseremo in uno dei molti caffè all’aperto in South Terrace degustando alcune birre locali come la Redback. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno: lunedì 24 aprile
PERTH – DESERTO DEI PINNACOLI – PERTH | Km. 400

(colazione – pranzo)

Dopo la colazione incontro con la guida locale parlante italiano e partenza verso il Nambung National Park lungo un tratto idilliaco di costa a nord di Perth cinto da spiagge candide e una vegetazione endemica dai mille colori, sino a raggiungere il cuore del Deserto dei Pinnacoli, una distesa di oltre 400 ettari. Qui ammireremo migliaia di misteriosi pilastri di pietra calcarea, colonne di roccia erose dal tempo che svettano da dune di sabbia dorata, talmente surreali da sembrare creazioni di Salvador Dali. Sono sparsi nel deserto a migliaia e creano un paesaggio misterioso e quasi extraterrestre. Alcune colonne raggiungono i tre metri e mezzo d’altezza, alcune terminano con una punta frastagliata, mentre altre presentano cupole tondeggianti simili a lapidi. Formati da conchiglie, i Pinnacoli risalgono a milioni di anni fa, quando la sabbia si trovava sotto il mare. Aspettando che il paesaggio si accenda in spettacolari colori al tramonto, si potranno incontrare emù, galah meglio conosciuti come cacatua rosa, e altri animali selvatici muoversi tra le colonne di pietra. Pranzo con tipico barbecue australiano. Rientro a Perth in serata. Pernottamento in Hotel.

12° giorno: martedì 25 aprile
PERTH – DARWIN

(colazione – cena)

Dopo colazione trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo di linea Virgin Australia VA 1433 in partenza alle ore 08:40 con arrivo a Darwin alle ore 13:45. Incontro con la guida parlante italiano e trasferimento al Vibe Hotel Darwin Waterfront 4* Deluxe View Room. Darwin è la capitale più settentrionale dell’Australia. E’ una città rilassata, multiculturale, moderna ed estremamente interessante. Un quarto della popolazione è costituita da aborigeni di varie comunità che convivono con asiatici e australiani bianchi di origine europea. Dal punto di vista storico, Darwin ha legato le sue origini all’Overland Telegraph Line, la prima linea telegrafica via terra che nel 1872 l’esploratore John McDouall tracciò collegando l’Australia al resto del mondo. Cena e pernottamento in hotel.

13° giorno: mercoledì 26 aprile
DARWIN – KAKADU NATIONAL PARK – DARWIN | Km 630

(colazione – pranzo)

Colazione e partenza per una escursione dell’intero giorno al Parco Nazionale di Kakadu. Questo parco nazionale, inserito nell’elenco dell’Unesco quale patrimonio dell’umanità si trova 220 km ad est di Darwin. La tipica vegetazione del bush si estende per oltre 200 km a sud della costa e per 100 da est ad ovest. All’interno si trovano stagni e fiumi circondati da una grande varietà di specie vegetali e animali. Tra questi anche molti coccodrilli, sia d’acqua dolce che di acqua salata, molti mammiferi, rettili, pesci, insetti e uccelli come cicogne, pellicani, aironi, cormorani, aquile di mare e kookaburra. Nel parco sono presenti un terzo di tutte le specie di uccelli esistenti in Australia. Si visita il Centro della cultura aborigena Warradjan. Oltre a tante meraviglie si possono ammirare anche pitture aborigene del popolo Gagudju vissuto 20.000 anni fa. Pranzo presso il Gagudju Lodge Cooinda. Crociera sulle Yellow Waters. Proseguimento per Nourlangie Rock dove le popolazioni aborigene vivevano durante il periodo delle piogge all’interno di grotte levigate. Vi si trovano quanto mai interessanti pitture che raccontano del mondo di quei tempi quando gli spiriti erano al centro della vita. Nel tardo pomeriggio rientro a Darwin. Sulla strada ci si ferma a Window al Centro Wetlands Visiter per apprendere ulteriori informazioni sugli aborigeni, i cambiamenti delle stagioni, i vari gruppi di animali. Rientro in Hotel. Pernottamento.

14° giorno: giovedì 27 aprile
DARWIN – ALICE SPRINGS

(colazione – cena)

Colazione e trasferimento in aeroporto e partenza alle ore 07:00 con il volo Virgin Australia VA 1576 che arriva ad Alice Springs alle ore 09:00. Visita di Alice Springs che include le Anzac Hill. Ci si ferma poi nella centralissima Todd Mall per uno snack e lo shopping. Sistemazione all’Hotel Double Tree by Hilton 4* Standard Room. Cena e pernottamento in hotel.

15° giorno: venerdì 28 aprile
ALICE SPRINGS – AYERS ROCK  Km 513

(colazione – cena)

Colazione e partenza per una escursione dell’intero giorno fino ad Ayers Rock. Dopo aver attraversato le catene montuose Waterhouse ci si dirige verso sud a Erldunda con sosta alla Camel Farm per ristorarci. Inoltre ci fermeremo al Mt Ebenezer Roadhouse dove si possono acquistare manufatti aborigeni. Lungo la strada verso il Monte Uluru (Ayers Rock) faremo una sosta al Monte Connor. Si visita il Centro Culturale dove verrà spiegata la legge locale aborigena e la religione (Tjukurpa). Trasferimento all’Hotel Voyages Outback Pioneer 4* Standard Room e assegnazione delle camere riservate. Il 26 ottobre 1985 i titoli di proprietà di Uluru e Kata Tjuta furono restituiti agli Anangu, proprietari tradizionali di queste terre, che poi le hanno cedute nuovamente in concessione al governo federale australiano per 99 anni. Da allora gli Anangu operano a fianco del Director of National Parks per la gestione congiunta di questa riserva naturale. In questo periodo il parco è stato designato due volte Patrimonio dell’Umanità per i suoi eccezionali valori naturali e come paesaggio culturale vivente. Partenza per una escursione ai Monti Olgas, circa 40 km da Ayers Rock. Qui si può ammirare il paesaggio desertico dal tipico colore rosso. Le “colline” Olgas si presentano come un insieme di monoliti dalle dimensioni più contenute rispetto ad Ayers Rock ma altrettanto affascinanti e magiche. Come per Uluru (Ayers Rock), anche questa zona è sacra per gli Aborigeni che la chiamano Kata Tjuta. E’ una parola della lingua Pitjantjatjara che significa “molte teste”. Le 36 cupole con pareti ripide di Kata Tjuta si trovano a circa 32 Km ad ovest di Uluru. Questa zona è importante e sacra secondo la cultura Tjukurpa e la legge degli uomini Anangu. Al tramonto aperitivo con champagne australiano e finger food serviti in una magica atmosfera dal sapore surreale. Rientro in hotel. Cena buffet al Bough House Restaurant. Pernottamento in Hotel.

16° giorno: sabato 29 aprile
AYERS ROCK – CAIRNS

(colazione)

All’alba partenza per una escursione verso il celebre monolite Uluru, un fenomeno geologico ancora avvolto nel mistero, per ammirare il sorgere del sole. Al rientro colazione al Cafè Ininiti e visita del centro culturale. Considerato come luogo sacro, largo 1.500 m, lungo 3.600 m ed alto 348 m, Ayers Rock rappresenta uno dei luoghi più misteriosi e magici del pianeta. Secondo una leggenda aborigena questo monolite, il più grande del mondo, era originariamente una collina di sabbia che si trasformò in un immenso macigno chiamato Uluru. Si vivrà un’esperienza indimenticabile avvolti dal fascino di Ayers Rock, gustando lo spettacolo offerto dagli scenari mutevoli dovuti al cambiamento cromatico del monolite. Discesi alla base, si ammirano le pitture rupestri, testimonianza delle popolazioni primitive che, come noi, rimasero affascinate dal “grande macigno”. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di linea Virgin Australia VA 1628 in partenza alle ore 14:00 con arrivo a Sydney alle ore 17:30. Prosecuzione con il volo Virgin Australia VA 1429 in partenza alle ore 18:45 con arrivo a Cairns alle ore 22:00. Trasferimento al Pacific Hotel Cairns 4* e assegnazione delle camere riservate (Standard Room). Pernottamento in hotel.

17° giorno: domenica 30 aprile
CAIRNS – BARRIERA CORALLINA

(colazione – pranzo)

Colazione in Hotel. Trasferimento al Marina Mirage Port Douglas e partenza sul catamarano Quicksilver Cruises per un intero giorno dedicato alla Grande Barriera Corallina, l’unica struttura vivente della terra visibile dalla luna. La Grande Barriera Corallina si estende per 2300 chilometri lungo la costa nord orientale dell’Australia. Non si tratta di un unico banco corallino, bensì di una rete di circa 2900 banchi corallini distinti che occupano una superficie uguale a quella della Gran Bretagna. I coralli hanno bisogno di tre elementi indispensabili per la crescita: mari caldi, sole e bassi livelli di sostanze nutrienti. Molti paesi nei tropici vantano tali condizioni ma spesso i fondali bassi non sono sufficientemente estesi da consentire ai coralli di ricevere tutta la luce solare di cui abbisognano. Lungo la costa nord orientale dell’Australia si snoda una bassa piattaforma continentale di profondità compresa tra i 20 e i 30 metri la quale ha dato alla Grande Barriera Corallina la possibilità di formarsi. Ci spingeremo fino all’orlo della piattaforma continentale dove l’acqua scende rapidamente a profondità oceaniche di 2000 metri. La limpidezza dell’acqua oceanica offre a noi e agli organismi che la abitano una visibilità sottomarina media di circa 15 metri e una gran quantità di luce solare. Si tratta di un tesoro nazionale e una delle meraviglie naturali del mondo. L’equipaggio vi porterà in un banco corallino sull’estremità della piattaforma continentale dell’Australia, in un mondo subacqueo che rappresenta un abbagliante caleidoscopio di vita e colore. La laguna corallina sul banco di Agincourt offre località ideali per il nuoto e le attività subacquee. Per i più avventurosi le immersioni con maschera e respiratore, ma potete anche rimanere asciutti ed esplorare il meraviglioso mondo dei coralli ad un metro sott’acqua da un battello semisommergibile o un osservatorio subacqueo. Agincourt Reef si trova all’interno del Parco Nazionale Marino della Grande Barriera Corallina e della zona protetta del World Heritage, uno degli ecosistemi più eterogenei e delicati del mondo. La Quicksilver si avvale di un’equipe di biologi marini incaricati di svelare i misteri di questa straordinaria struttura vivente e al tempo stesso contribuire a conservare la barriera per le generazioni future. Pranzo sulla piattaforma galleggiante che si raggiunge con il catamarano. A bordo sono disponibili le attrezzature per lo snorkeling. Nel tardo pomeriggio sbarco e rientro in Hotel. Pernottamento.

18° giorno: lunedì 1 maggio
CAIRNS – KURANDA | Km 35

(colazione – pranzo)

Colazione in Hotel. Trasferimento in bus fino ai Laghi Caravonica. Visita al Parco Culturale  Aborigeno di Tjapukai. Qui si può capire l’autentica cultura aborigena con l’ausilio della moderna tecnologia. Cinque teatri, un museo, una galleria d’arte ed un tradizionale campo aborigeno sono combinati per offrire un’ampia panoramica di quell’antica e ricca cultura. Si scoprono così le antiche tecniche di sopravvivenza nel deserto, i cibi e delle medicine della foresta, come accendere il fuoco, intagliare strumenti utilizzando pietre affilate, preparare la colla più vecchia del pianeta utilizzando resine ed estratti delle piante autoctone, tirare un boomerang, la dimostrazione dello strumento didgeridoo. Si sale a bordo del vecchio treno che si arrampica sulla ferrovia dei minatori delle montagne dietro Cairns fino a Kuranda attraversando piantagioni di canna da zucchero, la foresta pluviale e la spettacolare cascata Barron Falls, passando su ponti semicircolari e in gallerie scavate a mano nella roccia. Tempo a disposizione a Kuranda per visitare i vivaci negozi di artigianato aborigeno e il caratteristico mercato. Pranzo in ristorante. Discesa con la Skyrail per i Laghi Caravonica, la funivia più lunga del mondo, ben 8 km di itinerario che dura circa 50 minuti sopra eucalipti e piante tropicali parte di un’immensa foresta pluviale che copriva il continente australiano 120 milioni di anni fa. Queste foreste pluviali sono un museo vivente che protegge una varietà di piante e animali eccezionali, come ad esempio il cassowary, uccello senz’ali e in via di estinzione, il canguro-topo e il Lumholtz Tree-kangaroo, canguro che cammina unicamente di albero in albero. La volta protegge il fondo della foresta dalla pioggia, dal vento e dal sole, funge da coperta che assorbe l’umidità e da pannello solare che imbriglia l’energia del sole per lo sviluppo della vegetazione. Mantiene una varietà di piante come felci e orchidee e numerosissimi tipi di frutta e fiori che forniscono alimento a numerosi uccelli e animali che abitano nella foresta piovosa. Il paesaggio contrasta chiaramente con l’esperienza delle stazioni di Barron Falls e di Red Peak, dove si scende fino al cuore della foresta nel cuore del bosco piovoso, fra imponenti alberi come i maestosi Kauri Pine e i Weeping Brown Pine, l’elegante Maple Silkwood, palme Alexandra, canne rampicanti. Rientro in Hotel dalla stazione di Freshwater in pullman. Pernottamento.

19° giorno: martedì 2 maggio
CAIRNS – CAPE TRIBULATION | Km 350

(colazione – pranzo)

Colazione in Hotel. Partenza verso nord per una escursione a Cape Tribulation nella foresta pluviale. Si percorrerà la Captain Cook Hwy incontrando Palm Cove, Port Douglas, il Mossman Gorge National Park ricco di cascate che si tuffano nel Mossman River sino ad arrivare al Daintree River. Pare di fare un salto nel tempo di milioni di anni. I resti fossili indicano che questo tipo di foresta, dai 50 ai 100 milioni di anni fa, copriva l’intero territorio australiano. E’ uno dei pochi luoghi al mondo dove l’evoluzione prosegue indisturbata da 130 milioni d’anni. Gli studiosi sostengono che questa foresta sia il magazzino del più grande patrimonio genetico esistente, aree protette di incomparabile bellezza: intricati sentieri, lussureggiante vegetazione, numerose specie di animali, uccelli, koala e canguri, fiumi incontaminati e splendide spiagge. Ci si imbarca poi per una crociera sul fiume Daintree alla ricerca di coccodrilli fino all’estuario, a Snapper Island. Sosta per una vista mozzafiato dall’alto dell’Alexandra Lookout. Ci si ferma per il pranzo a Noah Valley. Da qui si prosegue lungo il Bloomfield Track, una strada sterrata accessibile solo a veicoli 4WD che attraversa la foresta pluviale del Parco Nazionale di Daintree. Lungo il percorso si incontrano villaggi dei Wujal Wujal, le cascate di Bloomfield, la Gola di Mossman e il Parco Nazionale di Block Mountain. Ci si ferma a vedere l’albero gigante di 250 anni Strangler Fig, si attraversa un’insenatura naturale per risalire fino in cima alle Donovan’s ad ammirare gli scenari mozzafiato prima di ridiscendere ad una spiaggia isolata. La destinazione successiva è la Baia delle Razze e Cowie Beach dove, nella baia dall’acqua bassa si avrà la possibilità di scoprire l’inusuale mangrovia “Lone Soldier”. Si passeggia fino al punto panoramico Kulki Lookout prima di visitare la locale fabbrica di gelati Daintree. Ci sarà la possibilità di gustarsi un te o un gelato artigianale di frutta tropicale. Si attraversa con il cable ferry il Daintree River e ci si rimette sulla strada. Rientro in Hotel. Pernottamento.

20° giorno: mercoledì 3 maggio
CAIRNS – SYDNEY

(colazione – cena)

Colazione e trasferimento in aeroporto e partenza alle ore 12:35 con il volo di linea Virgin Australia VA 1418 che arriva a Sydney alle ore 15:30. Trasferimento al Travelodge Wynyard 4* e assegnazione delle camere riservate (Guest Room). Sydney è affacciata su uno dei più bei porti del mondo, vanta un’originale combinazione di meraviglie naturali e artificiali. Il cuore della città è racchiuso nel suo porto, dove gli yacht gareggiano sulle acque scintillanti. Una passeggiata lungo The Rocks consentirà di scoprire il colorato tratto che dal Sydney Bridge porta alla spettacolare Opera House. Questa è la più antica zona di Sydney, che ha ospitato il primo insediamento europeo in Australia nel 1788 e le aziende marittime e commerciali della colonia. Oggi The Rocks è una meta ambita nella quale passato, presente e futuro si fondono armoniosamente. I vecchi negozi di lana e gli edifici storici sono stati restaurati e trasformati in negozi in stile coloniale, musei, gallerie d’arte, ristoranti e caffè affacciati sul porto. Cena in ristorante. Pernottamento in hotel.

21° giorno: giovedì 4 maggio
SYDNEY

(colazione – pranzo)

Colazione in Hotel. Partenza per un tour guidato della città di Sydney con visita al quartiere degli affari, Chinatown, la Mrs Macquaire Chair il punto più bello da cui fotografare la baia e le spiagge del Sud passando per King Cross, Rose Bay, il Parco Gap e la più famosa spiaggia di Sydney, Bondi Beach. Rientrando in città si giunge quindi al molo di King Street da dove si parte per una prestigiosa crociera nella splendida baia. Pranzo buffet a bordo a base di prodotti tipici, con alternanza di pesce (ostriche) e carne, frutta, formaggi e dolci. Al termine rientro in hotel. Pernottamento.

22° giorno: venerdì 5 maggio
SYDNEY – HONG KONG

Prima colazione in Hotel. Partenza con pullman per l’aeroporto in tempo utile per il volo di linea Cathay Pacific CX 100 in partenza alle ore 14:05 con arrivo ad Hong Kong alle ore 21:35.

23° giorno: sabato 6 maggio
HONG KONG – MILANO        

Partenza per Milano con il volo di linea Cathay Pacific CX 233 alle ore 01:15. Arrivo a Milano alle ore 07:55.

14 Aprile 2017|

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