ARCHIVIO VIAGGI REALIZZATI

Armenia e Nagorno Karabakh

 ARMENIA E NAGORNO KARABAKH

25 MAGGIO – 4 GIUGNO   2012

PROGRAMMA DI 11 GIORNI, 10 NOTTI

IN  PENSIONE COMPLETA E CON GUIDA LOCALE PARLANTE  ITALIANO 

Ecco”, dirai, “questo è l’Eufrate dalla fronte cinta di verdi canne; e quello a cui discende lunga la chioma azzurra è il fiume Tigri; ecco questi sono gli Armeni”.
Ovidio, Ars amatoria

Un viaggio nella storia cristiana per scoprire i grandi monasteri che hanno fondato la spiritualità monastica mondiale ed hanno funzionato da importanti centri di produzione e resistenza culturale, garantendo la sopravvivenza della nazione anche nei momenti più difficili. Un viaggio nella storia mondiale attraverso i musei e i luoghi della memoria dei genocidi armeni per capire le fatiche dei rapporti col mondo sovietico.
Un viaggio tra paesaggi incontaminati, villaggi rurali e l’architettura della grandi città. L’Armenia è un piccolo Paese della dimensione della nostra Sicilia, adagiato tra le aspre montagne del Caucaso meridionale, tra il Mar Nero e il Mar Caspio. Si estende su un altopiano tra i 1500 e i 2000 metri di altitudine, contornato da una serie di vulcani spenti che arrivano a superare i 4000. Un mondo fatto di vallate ripide, spoglie montagne laviche disseminate di pascoli, dove ancora vivono capre selvatiche, mufloni e camosci, con un’unica importante risorsa idrica: il lago Sevan, grande quattro volte il Garda, a quasi 2000 metri di quota. Moltissime le civiltà e i popoli che vi hanno lasciato tracce bellissime e importanti, oggi ancora visibili. Si parte, nel IX secolo a. C. con il regno di Urartu, seguito nel tempo da Persiani, Greci, fino ai Romani, che conquistarono il grande regno armeno esteso all’epoca fino al Mediterraneo. La vera svolta, nel 301 d.C., quando qui arrivò il Cristianesimo, che ne fece il primo Stato ad adottare la nuova religione e un’isola di cristianità in un mondo prima pagano, poi islamico, un Medio Oriente con chiese e campanili circondato da moschee e minareti. Seguirono Arabi, Bizantini, Selgiuchidi, Mongoli e Tartari, per arrivare all’annessione da parte dei vicini più forti, Persiani e Turchi. Il rapporto con questi ultimi, durato 400 anni, a causa anche delle differenze etniche e religiose, fu devastante. Solo dal 1991, dopo 70 anni di dominazione sovietica, è una Repubblica indipendente, scarsamente popolata, con poco più di 3 milioni di abitanti, anche se 6-7 milioni sono gli armeni della diaspora nel mondo, a causa delle persecuzioni da parte dei turchi e del genocidio del 1915-18. L’attuale stato è solo una parte di quella che in passato costituiva la Grande Armenia e comprendeva Turchia orientale, un pezzo di Georgia e di Iran; oggi anche il monte Ararat, la montagna di Noè sacra per il popolo armeno, si trova in territorio turco. Proprio in questi ultimi anni sta uscendo definitivamente dalla difficile fase postsovietica per avviarsi verso un’economia più strutturata. L’agricoltura resta la voce più importante, ma crescono gli investimenti in altri settori come quello turistico con il recentissimo e ambizioso Tatev Revival Project nella zona del complesso monastico di Tatev con il quale si sono realizzate infrastrutture, una funivia ad alta tecnologia e i siti storici sono stati restaurati. 

Gruppo-DOIT-VIAGGI-YEREVAN

1° giorno: 25 maggio venerdì – PADOVA – MILANO – PRAGA

Incontro dei signori partecipanti e partenza con pullman riservato per l’aeroporto di Milano-Malpensa. Disbrigo delle formalità doganali ed imbarco sul volo di linea OK 723 Czech Airlines in partenza alle ore 19:20 con arrivo a Praga alle ore 20:45.  Proseguimento con volo di linea OK 930 Czech Airlines alle ore 21:40.

2° giorno: 26 maggio sabato – PRAGA – YEREVAN

Arrivo all’aeroporto internazionale di Zvartnots alle ore 04:20. Trasferimento all’Hotel Golden Tulip 5* e sistemazione. Dopo alcune ore di riposo, colazione in albergo. Alle ore 11 si parte per la visita della più grande chiesa armena Grigor Lousavorich, inaugurata da Sua Santità Giovanni Paolo II che qui ha portato le reliquie di S. Gregorio l’illuminatore (il primo Catholicos di tutti gli armeni) fino ad allora conservate nella chiesa armena di S. Gregorio a Napoli. Si prosegue con la visita al museo dei manoscritti di Matenadaran che raccoglie documenti e libri di valore, e si trova al termine di un imponente viale che porta, come la stessa biblioteca, il nome di Mesrop Mashtots, celeberrimo inventore dell’alfabeto armeno. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio ci si reca sulla Collina delle Rondini, Tsitsernakaberd, almonumento memoriale Martiri del Genocidio perpetrato dai turchi nel 1915. Durante la sua visita in Armenia nel 2001 per la commemorazione, papa Giovanni Paolo II ha piantato un abete nel parco a ricordare le vittime delle stragi effettuate dal governo turco all’inizio del XX secolo. Si prosegue con la visita della città di Yerevan il cui centro storico risale al 782 a.C.:  la piazza della Repubblica, l’Università statale, il Parlamento, il Palazzo Presidenziale, l’Accademia delle Scienze, il teatro dell’Opera. Cena di benvenuto in ristorante tipico armeno con musica dal vivo. Pernottamento a Yerevan.

Yerevan si estende su cinque colline che regalano un colpo d’occhio unico su tutta la città: grandi piazze, larghi viali, giardini verdi, parchi e costruzioni di tufo rosato. La rosata e soleggiata città è così chiamata non solo per il colore delle sue pietre, ma anche per le tonalità dei riflessi di luce che i raggi del  sole, passando attraverso i picchi del monte Ararat, stendono su di essa. All’orizzonte si staglia il profilo della Rocca di Erebuni del 782 a.C., vicino, c’è il museo che narra la storia della fondazione di Yerevan. Camminando sulle scalinate delle costruzioni sulla collina si ripercorrono le tracce lasciate dall’architettura armena e ci si immerge in un’atmosfera di tempi antichi. Ma è anche una città moderna con mercati, negozi, ristoranti, gallerie d’arte, discoteche, sale concerti, caffè.                                   

3° giorno: 27 maggio domenica – YEREVAN – ECHMIADZIN – ZVARTNOTS – YEREVAN 

Dopo la colazione partenza per la città di Echmiadzin, il Vaticano armeno, capitale religiosa e spirituale dove risiede il Catholicos il papa armeno. Il significato di Echmiadzin è infatti “è disceso l’unigenito”. Sulla strada si visitano le rovine di Zvartnots del VII secolo. Si visita anche la chiesa di St. Ripsime del VII secolo che è una delle meraviglie dell’architettura ecclesiastica armena.  Pranzo presso una scuola di artigianato, cucina e pittura gestita da un’organizzazione non governativa che l’ha creata prevalentemente per i bambini orfani. Il pranzo viene preparato proprio dagli studenti. Qui si può visitare anche lo studio del pittore armeno Endza che ha studiato arte a Venezia. Possibilità di acquistare direttamente oggetti in ceramica e tappeti. La chiesa di Echmiadzin e il sito archeologico di Zvartnots fanno parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Rientro a Yerevan. Qui si conclude con la visita del Museo della Storia dove sono raccolti circa 80 mila reperti, che rappresentano vari periodi dell’esistenza della città di Yerevan dalla sua fondazione ad oggi, fra cui  i resti della scarpa in cuoio più antica al mondo (oltre 5500 anni) trovati nella grotta di Areni. Cena e pernottamento a Yerevan.

4° giorno: 28 maggio lunedì – YEREVAN – KHOR VIRAP – ARENI – NORAVANK – KARAHUNGJ – GORIS

Dopo la colazione partenza per Khor Virap (Pozzo profondo), uno dei più importanti monasteri armeni nei pressi del confine con la Turchia da dove si ha una bellissima veduta del Monte Ararat simbolo del popolo armeno, oggi in territorio turco. Il monastero sorge sul luogo dove San Gregorio Illuminatore fu imprigionato per tredici anni, dopo i quali, avendo battezzando il re Tridate III, fece dell’Armenia la prima nazione cristiana al mondo. Secondo la tradizione locale Noè ha condotto l’Arca sul monte Ararat e qui ha piantato le prime vigne. Infatti nell’insediamento molto antico di Areni, noto per il suo omonimo vitigno, uno dei più antichi al mondo risalente addirittura al 1000 a.C., di recente è stata scoperta una cantina di 6.100 anni fa,  e gli esperti affermano che il Sagrantino abbia origini armene. Visita ad una casa di contadini produttori di vino per una degustazione. Proseguimento per la regione di Vajots Dzor. Pranzo nella gola di Noravank.  Successiva visita al monastero di Noravank eretto dagli architetti Siranes e Momik nel XIII secolo,  il cuore pulsante della conoscenza spirituale e della cultura di tutta l’Armenia Orientale, il sepolcro del nobile casato degli Orbelyan. Il cuore del monastero è costituito dalla chiesa a due piani di S. Astvatsatsin, la Santa Madre di Dio in armeno.

Proseguimento per la regione di Syunik e visita al sito archeologico di Karahungj (lo Stonehenge armeno), antico osservatorio astronomico che risale a 7.500 anni fa con megaliti preistorici vicino alla città di Sisian. Continuazione per Goris, arrivo e sistemazione all’Hotel Mina 3*. Cena e pernottamento a Goris.

5° giorno: 29 maggio martedì – GORIS – TATEV – SHOUSHI – STEPANAKERT

Dopo la colazione partenza per il complesso monastico di Tatev che si trova nella stupenda gola di Vorotan. La visita al monastero medievale del IX secolo è resa possibile dalla  nuovissima  funivia (la più lunga del mondo, misura infatti circa 6 km), di recente inaugurazione. Pranzo in ristorante locale. Proseguimento per la città di Shoushi, una delle città eroiche del Nagorno Kharabagh, con visita alla fortezza e alla chiesa di Khazanchechonts. Proseguendo attraverso lo spettacolare paesaggio della gola del fiume Hunot  si raggiunge Stepanakert, la capitale del Nagorno Karabakh (in armeno  Artzakh ) enclave armena. Sistemazione all’ Hotel Armenia 5*.Cena e pernottamento.

6° giorno: 30 maggio mercoledì – STEPANAKERT – GANDZASAR – KHNDZORESK – GORIS 

Dopo la colazione partenza per Tigranakert, importante sito archeologico del periodo ellenistico, così chiamata in onore del re armeno Tigrane il Grande (95-55 a.C.). Si prosegue fino alla zona Mardakert nel villaggio di Vank sulla riva sinistra del fiume Khachen. Visita almonastero Gandzasar “montagna del tesoro” del XIII secolo.  Gandzasar fu la residenza del Catolicosato di Aghvank della semiautonoma chiesa armeno-albana dal XIV secolo fino al 1836 quando quest’ultima venne definitivamente unita alla Chiesa Apostolica Armena. Ora è la sede dell’arcivescovo armeno dell’Artsakh. Era il centro culturale e spirituale degli armeni di Artsakh ed è stato il centro della lotta di liberazione nazionale contro gli iraniani e gli invasori ottomani. Visita della Chiesa di San Giovanni Battista, una delle sette meraviglie dell’architettura armena. Il monastero offre una vista magnifica ad una gola del fiume Khachen. Pranzo in ristorante locale. Rientro in Armenia visitando il villaggio rupestre di Khndzoresk (la città della mela), con le grotte scavate nella roccia che nei tempi antichi servivano da abitazioni e nel tardo medioevo da nascondigli durante le ribellioni degli Armeni contro gli Ottomani e i Persiani. Rientro a Goris, sistemazione in Hotel.  Cena e pernottamento a Goris.

7° giorno: 31 maggio giovedì – GORIS – JERMUK – SELIM – NORADUZ – SEVAN

Dopo la colazione partenza per la città termale di Jermuk famosa per le sorgenti di acqua minerale. Si riprende il percorso in direzione Sevan.  Pranzo in ristorante. Al passo di Selim si visita il caravanserraglio. Costruito nel 1332, all’epoca in cui il atto della Via della Seta all’Iran all’Europa passava per la città armena di Goris, è piccolo ma è quello meglio conservato di tutta l’Armenia. Questa antica locanda per i viaggiatori, testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente.  Proseguimento per il cimitero di Noraduz dove sono disseminate magnifiche khatchar a ricamo, le croci in pietra, emblematiche espressioni della religione e della cultura in Armenia. Il cimitero ospita centinaia di croci di pietra di vari tipi e disegni che non si ripetono mai. A Noraduz i contadini vendono guanti, capelli e scialli di lana. Proseguendo per il lago di Sevan si visita il monastero di Sevan situato sulla penisola, una volta isola, del lago omonimo. Sistemazione all’Hotel Harsnakar 4*. Cena e pernottamento.

Il lago di Sevan è uno splendido bacino alpino situato a 1900 metri di quota, che nel punto più largo misura 80 km per 30 km. Il lago viene chiamato “la perla dell’Armenia” ed è straordinariamente bello. Un’animata cittadina si trova a pochi chilometri dal monastero di Sevan, situato in splendida posizione panoramica sulla penisola che si estende sulla sponda occidentale del lago; durante l’estate, Sevan e le circostanti spiagge sabbiose si trasformano in una riviera con hotel, ristoranti e bar, dove si può fare sci nautico e noleggiare barche a remi.

8° giorno: 1 giugno venerdì – SEVAN – HAGPAT – SANAHIN – DILIJAN – GYUMRI  

Dopo la colazione ci si imbarca per una crociera nel lago di Sevan a bordo del veliero armeno “Cilicia”, riproduzione esatta di un antico legno mercantile che gli Armeni usavano durante il Regno di Cilicia nel XIII secolo, per navigare nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo. Dopo aver girato per tutta l’Europa attraverso il Mar Nero, il Mediterraneo, l’Oceano Atlantico, i mari Baltici, i fiumi della Russia grazie ad una spedizione organizzata dal Club Nautico “Ayas” nella quale ha accumulato più di 15000 miglia  nautiche, si è fermato in 63 porti e in 25 paesi d’Europa e d’Asia, il veliero è ritornato nel lago Sevan da dove aveva iniziato nel 1984 la sua splendida avventura. Proseguimento per la regione di Lori. Pranzo in ristorante locale ad Alaverdi.  Visita ai complessi architettonici di Haghpat (976 dC) e di Sanahin (966 dC) che sono tra le opere d’oro dell’architettura medievale armena e sono iscritte nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Partenza per la città di Gyumri. Sistemazione all’Hotel Nane 3*. Cena in ristorante. Pernottamento a Gyumri.

9° giorno: 2 giugno sabato – GYUMRI – AMBERD – SAGMOSAVANK – ASHTARAK – YEREVAN  

Dopo la colazione partenza per la fortezza di Amberd chiamata “fortezza tra le nuvole” per la sua collocazione elevata a 2300 m. sopra il livello del mare sulle pendici del Monte Aragats. Rientro nel villaggio di Sagmosavank e visita del monastero di Sagmosavank che si traduce come “monastero dei salmi”. Secondo la tradizione dopo la consacrazione della prima chiesa i monaci hanno letto i salmi per 40 giorni ed è per questa ragione che fu chiamato monastero dei salmi. La chiesa serviva infatti da scrittorio oltre che alla conservazione dei manoscritti. Pranzo in un ristorante  locale. Rientro a Yerevan visitando la chiesetta di Karmravor del VII sec. nella città di Ashtarak, dove si assiste anche ad una rappresentazione di teatro rituale. Cena e pernottamento a Yerevan.                                   

10° giorno: 3 giugno domenica – YEREVAN – GARNI – GHEGARD – YEREVAN

Colazione in albergo. Partenza per il complesso monastico di Ghegard del XIII secolo (sito UNESCO). Geghard è un altro incredibile monastero, parzialmente scavato nella roccia. Ghegard significa “lancia” in armeno. Qui l’apostolo Taddeo portò la lancia che trafisse il costato di Gesù e in questo monastero è stata conservata per tanto tempo finché non fu spostata a Echmiadzin. Si prosegue per iltempio pagano di Garni, una fortezza ellenistico-romana del III secolo a. C. che conserva un bellissimo tempio dedicato al dio Sole romano. Breve concerto eseguito da un Quintetto vocale. Pranzo in una casa locale a Garni partecipando alla cottura del pane armeno “lavash” nel forno sotteraneo tradizionale chiamato “tonir”. Rientro a Yerevan. Nel pomeriggio visita al mercato domenicale d’artigianato all’aria aperta di Vernissage. Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in albergo a Yerevan.

11° giorno: 4 giugno lunedì – YEREVAN – PRAGA – MILANO – PADOVA

Trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di linea OK 931 Czech Airlines in partenza alle ore 05:15 con arrivo a Praga alle ore 06:15.  Proseguimento con volo di linea OK 718 Czech Airlines alle ore 07:00 con arrivo a Milano alle ore 08:30. Rientro a Padova con pullman riservato.

 QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA

 € 1850

 SUPPLEMENTO SINGOLA

 € 380

 MINIMO 25 PARTECIPANTI

Cambio (23/11/2011)
1 EURO = 519,10 ARMENIA DRAM (AMD) – 1 ARMENIA DRAM (AMD) = 0,00193  EURO
Una variazione del tasso di cambio del +/- 3% potrebbe portare ad un ritocco dei prezzi indicati.
Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati 20 giorni prima della partenza.
L’iscrizione e la partecipazione al viaggio è regolata dal Contratto di Viaggio riportato nel sito www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede; la quota include una “Polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danni al bagaglio e contro l’annullamento” fornita da ACI GLOBAL. Le normative, i massimali assicurati e le possibili integrazioni sono riportati nel sito www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede.

Il viaggio include:

  • volo di linea Czech Airlines Milano / Yerevan / Milano, inclusa franchigia bagaglio 20 Kg;
  • tasse aeroportuali (ad oggi 140 €);
  • assistenza in aeroporto (arrivo/partenza);
  • trasporto in pullman riservato con A/C durante il tour;
  • 10 pernottamenti negli hotel indicati con sistemazione in camera doppia;
  • trattamento di pensione completa inclusa acqua minerale ai pasti;
  • coro vocale eseguito da un quintetto a Garni;
  • ingressi come da programma (incluso il biglietto della funivia);
  • assicurazione medico bagaglio e contro l’annullamento;
  • guida parlante italiano;
  • accompagnatore DOIT VIAGGI dall’Italia
  • assicurazione medico bagaglio e contro l’annullamento.

Il viaggio non include:

  • visto per l’Armenia 3000 AMD ( circa 8 EURO) ed il visto per il Nagorno Karabakh 3000 AMD (circa 8 EURO);
  • bevande, mance (saranno raccolti € 50 dall’accompagnatore in loco) extra personali e quanto non indicato alla voce “il viaggio include”.
25 Maggio 2012|

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