Il Giappone è una delle mete più amate ed apprezzate, dove convivono la modernità e la tradizione, la bellezza della natura con l’urbanità della città. Dona emozioni uniche, in grado di sorprendere anche le persone più restie.
Il paese offre così tanto, che è difficile capire da dove cominciare per viverlo appieno.
Ecco allora che abbiamo stilato una lista delle 5 migliori ed imperdibili esperienze da provare.
Assistere alla fioritura dei ciliegi
Durante la fioritura dei ciliegi il paese si tinge di rosa, trasformandosi in un sogno ad occhi aperti. Gli stessi giapponesi, che ci vivono e quindi hanno modo di assistere ogni anno a questo speciale evento, ne sono letteralmente rapiti.
“Hanami” che significa “vedere i fiori” è un rito comunitario che diventa occasione per una condivisione molto profonda dove le gerarchie sono abolite. Originatasi come festa tenuta dalla corte imperiale, si è poi allargata alla classe dei samurai. Oggi tutti trascorrono il loro tempo sotto gli alberi, discorrendo e mangiando, nella consapevolezza che quel momento è irripetibile perché ogni anno guardare i fiori è unico e diverso.
La fioritura va dai primi di marzo fino a fine maggio. In questo periodo il ciliegio diviene simbolo dell’impermanenza delle cose terrene, apprezzato proprio perché la fioritura è di breve durata e quindi la bellezza consiste proprio nel suo dissolversi, nella transitorietà. Ed è proprio per questo che emoziona così tanto.
Ammirare i colori dell’autunno
Un altro periodo in cui bisogna assolutamente visitare il Giappone è l’autunno. Il paese danza in un turbinio di foglie cangianti dagli accesi toni purpurei, brillanti di viola, oro, bronzo e giallo, illuminando montagne e colline e ricoprendole con un tappeto di colori, lasciando letteralmente a bocca aperta.
Andare a “caccia” dell’acero perfetto (“Momijigari”) era già molto popolare tra l’aristocrazia del periodo Heian (794-1185), e la tradizione continua ad essere popolare ancora oggi. I giapponesi impazziscono letteralmente alla ricerca degli aceri più belli. I posti migliori per questo spettacolo sono Kyoto e Nara, dove le foglie incorniciano i tetti spioventi dei templi rimasti a testimoniare tesori inestimabili e tradizioni mai decadute.
Conoscere una geisha e partecipare alla cerimonia del tè
La Geisha è un’intrattenitrice, maestra nelle arti della danza, della musica e di molte cerimonie tradizionali. Sono una particolarità tutta giapponese, impossibili da incontrare altrove. Poterne conoscere una (o una Maiko, un’apprendista) dà la possibilità di venire in contatto con una tradizione vecchia di centinaia di anni, ancora oggi in voga in modo genuino ed autentico. Si scoprono così una serie di riti incredibili e sorprendenti, a cui queste ragazze prendono parte per imparare il mestiere.
Un modo per poterne incontrare una è assistere alla cerimonia del tè, nota come “Sado”, che esprime la filosofia Zen di vivere il momento. È un elaborato rituale eseguito in un ambiente tranquillo, e rappresenta sia un esercizio di contemplazione e conversazione che un momento di riposo. Il tè, molto amaro, viene servito assieme ai dolci tradizionali “wagashi” che ne bilanciano il sapore. E’ un momento
Dormire in un Ryokan
Il Ryokan è il tipico albergo giapponese, per chi vuole rendere più genuina l’esperienza in questo paese.
Lasciate le scarpe all’ingresso, un caldo corridoio di legno conduce alle stanze. Le camere sono grandi stanze senza pareti divisorie, il cui pavimento è ricoperto con il “tatami” (stuoia di paglia di giunco bordata con una striscia di tessuto, che viene anche usata come unità di misura per le stanze!). Il mobilio è costituito solamente da un tavolo basso e da porte scorrevoli, gli “shoji”.
Si dorme su un caldo e soffice “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che sostituisce il letto tradizionale e viene srotolato alla sera dalle cameriere direttamente a contatto con il tatami. Si indossa un comodo “yukata”, un kimono informale di cotone che diventa l’abbigliamento abituale durante la permanenza nel Ryokan. La maggior parte dei ryokan dispone di una vasca comune con acqua termale, di cui uomini e donne usufruiscono separatamente.
Assistere ad un torneo di Sumo
Il Sumo è lo sport nazionale del Giappone ed è una forma di lotta corpo a corpo nella quale due atleti, due giganti, con un’acconciatura simile a quella dei samurai, si affrontano vestiti di nient’altro che di un perizoma di seta. Si posizionano dietro due linee bianche tracciate a terra con lo scopo di atterrare o estromettere l’avversario dalla zona di combattimento, costituita da un anello elevato su una piattaforma di creta e sabbia.
Dietro alla lotta ci sono una preparazione ed una tradizione tali che rendono il Sumo una cerimonia culturale, più che uno sport vero e proprio. Prima del combattimento gli atleti battono con forza i piedi sul ring e partecipano ad un rituale di purificazione del terreno sul quale si troveranno a lottare. I tornei si svolgono nei mesi dispari dell’anno, sempre nella stessa località, 3 volte a Tokyo ed una a Osaka, Nagoya, Fukuoka.
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